Lessico vaccino!

Vignetta con 2 mucche: una con aureola e didascalia “in India cows are sacred”, l’altra color formaggio, a buchi e didascalia “Whereas Swiss cows are holey”
vignetta: Dave Whamond

In questa vignetta c’è un esempio di omofonia – stessa pronuncia /ˈhəʊli/ per holey e holy – che rimanda a una sinonimia (sacred e holy) e che richiama l’esclamazione holy cow* e la collocazione holey cheese, il formaggio con i buchi.

Il gioco di parole e i rimandi sono improponibili in italiano, però una traduzione letterale evidenzierebbe una differenza tra le due lingue: in inglese gli animali della vignetta sono entrambi cow, in italiano invece diremmo vacca sacra [indiana] e mucca svizzera, un esempio di anisomorfismo.

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Home/Rome, coppia minima vincente

tweet di Royal Mail dell’11 luglio 2021: faccina che piange, hashtag #EURO2020 e foto di pallone incartato e affrancato e indirizzo HOME corretto in ROME tweet di Poste Italiane del 12 luglio 2021: testo Grazie Azzurri, hashtag #EURO2020 e foto di pallone incartato e affrancato e indirizzo HOME corretto in ROME

Questa coppia di tweet praticamente identici evoca le due frasi tormentone dei campionati di calcio Euro 2020: it’s coming home (origine qui) trasformato in it’s coming [to] Rome.

Il gioco di parole ricorre a uno dei meccanismi che mi piacciono di più: in enigmistica si chiama scambio di consonanti mentre in linguistica è un esempio di coppia minima, due parole di una stessa lingua che si differenziano per un solo fonema, collocato nella stessa posizione in entrambe, che è sufficiente a distinguerle conferendo loro significati diversi.

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Saggi della montagna (con parola autologica)

Vignetta: due uomini in giacca e cravatta arrivano in cima alla montagna dove c’è un santone con insegna EVERTHING EXPLAINED ma asterisco con nota EXCEPT CRYPTOCURRENCY. Commento di uno degli uomini “Oh well… it was worth a shot”
Vignetta: Non Sequitur

Nel mondo anglofono sono ricorrenti le vignette umoristiche con il saggio della montagna – wise man on [top of] the mountain l’eremita santone/guru seduto a gambe incrociate sulla cima o più spesso su una cengia, da dove dispensa oracoli o pillole di saggezza oppure risponde alle domande esistenziali di chi con fatica riesce a raggiungerlo.

Vignetta: uomo in giacca e cravatta dice al saggio “I want to know the meaning of life” e ottiene la risposta “Have you tried googling it?” vignetta: Mike Lynch

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Factotum del XXI secolo: un lavoro senza giorni off

Mi è capitato di vedere un’offerta di lavoro presa da Facebook che si fa notare non solo per i requisiti ma anche per alcuni aspetti lessicali, a partire dalla scelta di ricercare un factotum, parola usata spesso con connotazioni ironiche:

AAA Cercasi FACTOTUM che stia 4 settimane in Sardegna Costa Smeralda con me e la mia famiglia. Attività da svolgere: pulizie, cucina, lavanderia e stireria, workout buddy, spesa e piccole commissioni locali. Abilità e attitudini richieste: saper cucinare, saper stirare camicie bianche, massima disponibilità, flessibilità, sportività, simpatia e buon umore, velocità Proposta: 1400€ netti, vitto e alloggio in villa da sogno, transfer da Italia, se appassionati di business qualche ora di consulenza con me. Non ci sono giorni off ma sicuramente del tempo libero per goderti un po’ la villa. Chi è interessato e sente di matchare perfettamente il profilo, mi scriva in privato.

Mi colpisce l’uso delle tre lettere AAA perché non mi pare abbiano alcuna funzione in un annuncio apparso sui social. Non sono un acronimo e non hanno un significato particolare: quando gli annunci venivano invece pubblicati sui giornali, in ordine alfabetico, servivano a far apparire ai primi posti il proprio.

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L’ordine delle cose…

vignetta ambientata in paradiso, con angeli che mostrano a Dio un tabellone con due disegni, una gallina e un uovo. Un angelo dice “Okay, Boss. We can create both simultaneously, but there’s gonna be questions”

Questa vignetta di Dave Blazek funziona perfettamente anche nella traduzione letterale italiana: “OK capo. Possiamo crearli entrambi simultaneamente, ma ci saranno domande”. Sia in inglese che in italiano è infatti ovvio il rimando alla stessa classica domanda esistenziale.

C’è però un dettaglio che, ne sono convinta, un vignettista italiano avrebbe disegnato diversamente: nel tabellone avrebbe messo l’uovo a sinistra e la gallina a destra. In questo caso l’ordine è determinato dalla lingua ed evidenzia una differenza nel modo di esprimere la stessa domanda in inglese e in italiano:

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Dante e gli anglicismi, in musica!

Vi invito a un piccolo esperimento con Dante, una canzoncina divertente dei DuoVa che ironizza sul gran numero di anglicismi usati in italiano:

Prendete un foglio di carta, dividetelo in due colonne e fate una crocetta per ogni anglicismo usato nel video, nomi propri esclusi: da una parte uso attivo (anglicismi che fanno parte del vostro lessico abituale) e dall’altra esposizione passiva (non sono parole che usate normalmente).

In alternativa, con lo stesso metodo, provate a classificare ciascun anglicismo che sentite come insostituibile, utile o superfluo in base alla distinzione dei linguisti Adamo e Della Valle già descritta in L’invasione degli anglicismi:

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Sentitevi liberi di leggere questo post! O no?

Testo informativo: Qualora aveste delle domande da porci, dei dubbi da esporci, o delle richieste di chiarimento da inoltrarci, sentitevi liberi di contattarci: i nostri operatori vi risponderanno nel più breve tempo possibile.

Prendo spunto dal commento di una lettrice per evidenziare un calco dall’inglese molto diffuso in comunicazioni varie online. Sul modello di feel free to… si viene esortati a sentirsi liberi di scrivere email, telefonare, compilare moduli o partecipare a sondaggi, contattare servizi di supporto, usare social o canali specifici per commentare, richiedere informazioni, condividere contenuti o agire in vari altri modi.

Titolo di articolo: Feel free ! Sentiti libero di condividere la tua esperienza di emicrania

Chi ricorre a questa espressione a quanto pare non è consapevole che in italiano si dice a qualcuno di sentirsi libero di fare qualcosa per indicargli che non deve sentirsi condizionato o vincolato in alcun modo perché ha piena facoltà di agire, ad es. sentitevi liberi di amare chi volete oppure anche sentiti libero di andartene se non hai voglia di stare qui (“non farti problemi ad andartene”). Ma non è questo il significato di feel free to… in inglese.

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Anglicismi a caso: l’open day negli hub è sold out

Dal sito della Regione Lazio: “Vaccinazioni anti Covid-19, 15 e 16 maggio OPEN DAY AstraZeneca con ticket virtuale per over 40”. Titolo di notizia: “Vaccini Lazio, l’Open Day sold out in tre ore: successo per l’AstraZeneca agli over 40.

Il 15 e 16 maggio la Regione Lazio ha organizzato due giornate straordinarie di vaccinazioni con Vaxzevria (AstraZeneca) aperte a persone sopra i 40 anni. L’iniziativa ha avuto successo: in poche ore sono stati prenotati tutti gli appuntamenti disponibili.

La comunicazione istituzionale e mediatica sulle due giornate ha attirato la mia attenzione perché è un concentrato di anglicismi. Alcuni sfiorano il ridicolo: sono del tutto superflui o addirittura usati a sproposito.

Testo: L’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, annuncia il grande successo delle prenotazioni per l’Open Day AstraZeneca over 40: “Successo straordinario, in meno di tre ore sold out agli hub di Roma, Frosinone, Latina e Viterbo. La modalità del ticket virtuale ha funzionato e sono rimasti pochi slot a Rieti”.

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Nuovo orgoglio (con pregiudizio)

Alcuni tweet su un premio vinto dal cantante Harry Styles:

Esempi da Twitter: 1 – La tua felicità è la mia. Sorridi sempre Harry. Sono così orgogliosa di te  2 – Sono così fiera di Harry, si merita davvero tutto il successo e l’apprezzamento che sta ricevendo   3 – sono coì orgogliosa di Harry e di tutto quello che sta costruendo  4 – Hanno mostrato Harry al tg1, sono così fiera di lui    5 – Sono così orgogliosa di Harry con questo premio vinto, anche se avrebbe meritato altre nomination, ma questo non cambia il mio essere troppo fiera di lui!!!

Sui social si vedono spesso commenti di apprezzamento di questo tipo. Sono fatti da fan, in maggioranza ragazze, che si dichiarano orgogliose oppure fiere di un cantante, attore o altro personaggio pubblico che sta loro particolarmente a cuore.

È un uso che ha già qualche anno e che mi incuriosisce ma mi suscita anche qualche perplessità perché lo avverto come anomalo e non congruente con le accezioni che hanno normalmente gli aggettivi orgoglioso e fiero in italiano.

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Proctoring e altre parole per esami con l’inganno

Reperti storici dalla Cina:

tweet con foto di reperti cinesi e testo Tools for cheating on the Chinese imperial civil service examinations--from the Qing Dynasty (1644-1911): cheat book, cheat vest, and cheat socks.

Bigliettini

Le locuzioni evidenziate – cheat book, cheat vest e cheat socks – hanno come modello cheat sheet, il nome usato in inglese americano per i bigliettini pieni di informazioni essenziali, scritte in caratteri minuti, che sono usati di nascosto agli esami (cfr. crib sheet nell’inglese britannico: crib è un verbo informale che vuol dire scopiazzare o plagiare; il sostantivo può essere anche un bigino).

In italiano i bigliettini hanno più nomi: sono usati vari geosinonimi tra cui bigino, pizzino, copietta, cartuccia, foglietto, rionetta (fonte: @latraduzionedim). Ma ancora più numerosi e fantasiosi sono gli stratagemmi a cui si ricorre per copiare durante compiti in classe ed esami!

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Finale anticlimatico: non c’entra il clima!

Nelle notizie sulla cerimonia degli Oscar 2021 è ricorrente un aggettivo che non è ancora registrato da nessun vocabolario della lingua italiana, anticlimatico:

Esempi: 1 “…la cerimonia degli Oscar 2021 si è conclusa in modo brusco, con un’anticlimatica e frettolosa assegnazione del premio come migliore attore protagonista ad Anthony Hopkins”; 2 “…la vittoria di Hopkins ha reso anticlimatico il finale della serata”; 3 “…la cerimonia si è conclusa in modo del tutto anticlimatico, senza un discorso di ringraziamento, visto che l’attore non era presente in sala e neppure in collegamento video”; 4 “L’intera serata degli Oscar si è conclusa in maniera anticlimatica… ”

Il significato di anticlimatico credo sia trasparente solo per chi conosce l’inglese e sa che l’aggettivo anticlimactic non ha nulla a che vedere con il clima ma trasmette invece la delusione causata da una serie di azioni o eventi che prometteva molto bene ma al momento cruciale tradisce le aspettative.

Anticlimactic e anticlimax in inglese

L’aggettivo anticlimactic deriva da anticlimax che in inglese, come in italiano, è la figura retorica caratterizzata dalla disposizione di una serie di concetti o di vocaboli in ordine decrescente di forza e di intensità.

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L’hub vaccinale di Milano, capitale dell’itanglese

Foto di cartello HUB VACCINALE – Campagna vaccinazione anti Covid-19 e messaggio “ho un quesito da sottoporti relativamente all’utilizzo della parola HUB riguardante la sede vaccinale. Perché? Ho chiesto a Google: uso in aeroporto per zona traffico aereo… E quindi? Perché non utilizzare una nostra parola così bella, “centro”… vaccinale!

La domanda che ho ricevuto ieri da un’amica di Milano riguarda la notizia dell’apertura di un mega hub per le vaccinazioni nella zona ex Fiera, ora Citylife.

È del tutto comprensibile che chi non conosce l’inglese abbia perplessità. Nel lessico italiano infatti l’anglicismo hub ha due accezioni che, anche se note, non consentono di capire cos’è un hub vaccinale
1 aeroporto nodo di traffico aereo, come Malpensa 
2 (informatica) dispositivo centrale che collega più computer in una rete.

Ho spiegato alla mia amica che in inglese hub è il mozzo della ruota da cui dipartono i raggi (spoke) e in senso figurato può essere un perno, un punto focale o il centro di un’area, di una regione o di una rete da cui si diramano o dove convergono attività.

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Draghi cade nel drammatico [miglioramento]

Nella conferenza stampa del 16 aprile 2021 il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato la riapertura delle attività all’aperto e della scuola con una motivazione basata sull’analisi dei dati sui contagi e sui ricoveri per COVID-19:

Immagine di Draghi con fumetto: “il governo ha preso un rischio, un rischio ragionato però, un rischio fondato sui dati che sono in miglioramento, ma non in un miglioramento drammatico: sono in miglioramento”

Si nota un’interferenza dell’inglese sempre più diffusa: l’aggettivo drammatico usato impropriamente in italiano con il significato che ha l’aggettivo dramatic in inglese. Sono due falsi amici che  ho già descritto in drama ≠ dramma;

drammatico in italiano indica qualcosa di tragico, doloroso e con una probabile evoluzione infausta o in ogni caso altamente sfavorevole

dramatic in inglese descrive invece qualcosa di sorprendente, che si fa notare; se riferito a un evento o a un cambiamento, indica che è repentino e rimarchevole (ad es. a dramatic increase in price), drastico, radicale o eclatante.

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Cos’è il tesoretto di Speranza per la scuola?

Immagine di Roberto Speranza e fumetto con le parole “Quel pochissimo tesoretto, piccolo, che abbiamo accumulato grazie alle misure di questo mese lo mettiamo sulla scuola”

La parola tesoretto è entrata nell’uso nel lessico politico e giornalistico all’inizio del secolo in riferimento alla finanza pubblica per descrivere il gettito supplementare (extragettito), superiore alle previsioni, dovuto ad esempio a minore evasione fiscale.

In seguito l’uso è stato esteso e ora può indicare genericamente qualsiasi somma di denaro disponibile in più del previsto, in qualsiasi tipo di attività (esempio: RC auto e tesoretto da lockdown: le assicurazioni hanno risparmiato 25 milioni al giorno).

Ho però varie perplessità sull’uso che ne ha fatto il Ministro della Salute Speranza alla trasmissione Che tempo che fa quando ha giustificato la riapertura delle scuole nonostante numeri di contagiati e ricoverati peggiori di quelli che avevano fatto decidere per la chiusura (DPCM del 2 marzo 2021). Speranza ha affermato che ci sono segnali di miglioramento che hanno consentito al governo di fare questa scelta, per quanto rischiosa:

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Lamburde e brindilli

Se non le conoscete già, a cosa vi fanno pensare le parole lamburda e brindillo?

A me a Jabberwocky di Lewis Carrol da Through the Looking-Glass, and What Alice Found There, probabilmente la poesia nonsense più famosa della letteratura di lingua inglese. Le prime strofe: 

Prime strofe della poesia Jabberwocky: 'Twas brillig, and the slithy toves did gyre and gimble in the wabe; All mimsy were the borogoves, And the mome raths outgrabe. Beware the Jabberwock, my son! The jaws that bite, the claws that catch! Beware the Jubjub bird, and shun The frumious Bandersnatch!

La principale peculiarità della poesia è il numero di parole inventate ma del tutto verosimili nell’aspetto e nella pronuncia. Rispettano perfettamente la metrica del testo e la storia sembra avere significato anche se le parole sono sconosciute. 

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