Non si sillaba solo a scuola…

Stamattina la radiosveglia è partita con una canzone del gruppo australiano The Temper Trap che inizia il primo verso sillabandolo:
       sweet  dis·po·si·tion
       nev·er  too  soon

Ci ho fatto caso perché non ho mai provato a imparare la divisione in sillabe dell’inglese: troppo complessa rispetto alle facili regole italiane insegnate in prima elementare!

In italiano la suddivisione fonetica e quella ortografica, usata per andare a capo alla fine di una riga di testo, più o meno coincidono, anche nei casi in cui l’etimologia suggerirebbe diversamente, come ad es. per tran·sal·pi·no*.

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Solo 800 parole?

Teenagers “only use 800 different words a day” – Bella e scialla: ecco come parla la “generazione 20 parole”

La Repubblica riprende un articolo del Telegraph secondo cui gli adolescenti britannici userebbero in media un vocabolario di sole 800 parole*. Il linguista britannico David Crystal in On the 800-word myth spiega perché questa affermazione, ripresa da molti media, non ha molto senso. Le principali obiezioni:

non esiste un metodo soddisfacente per misurare il vocabolario di una persona;
le parole diverse pronunciate in una singola giornata non sono un campione rappresentativo del lessico che una persona conosce o usa, variano infatti in base al tipo e all’oggetto di una conversazione; 
difficile analizzare un mondo a cui non si appartiene, come quello degli adolescenti, che in presenza di estranei evitano di discutere argomenti per i quali possono avere un loro vocabolario molto ricco.

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Ristoranti in crowdsourcing e open source?

Sometimes English is not sexy* but stupid cita un paio di sondaggi in Der Spiegel da cui risulta che la maggior parte dei tedeschi non capisce gli slogan in inglese usati in alcune pubblicità e ne dà interpretazioni a volte strampalate, ad es. c’è chi pensa che Broadcast Yourself (YouTube) significhi “fabbricati il tuo portapane” … Leggi tutto

Parole dell’anno… e per gli anni

Il tempo grigio spinge a stare in casa e leggiucchiare in qua e in là. Abbastanza prevedibili alcuni argomenti linguistici di inizio d’anno, ad es. Words of 2009 and the 2000s riassume varie classifiche di parole del 2009 e del decennio per inglese, tedesco e altre lingue. Se in America si discute ancora come chiamare … Leggi tutto

Binomi lessicali italiani e inglesi

In Language Log c’è una discussione sui binomi lessicali (in inglese binomial o freeze) e in particolare sui binomi coordinati o irreversibili che, usando la definizione di Francesca Masini, sono “stringhe composte da due (o più) elementi lessicali, appartenenti alla medesima categoria e uniti da una congiunzione, che presentano solitamente un ordine relativo fisso (ad … Leggi tutto

Auguri politicamente corretti

[2009] In molti paesi di lingua inglese resiste la tradizione dei biglietti di auguri da sistemare sul caminetto o mettere in bella mostra in altri modi con un apposito card holder. Per Natale ne ricevo parecchi anch’io da Stati Uniti, Irlanda e Inghilterra, ed è divertente vedere come svelino il continente di provenienza anche senza … Leggi tutto

Nomi irlandesi: Donal

Ieri a un notiziario radio ho sentito che il papa ha accettato le dimissioni del vescovo di Limerick, Donal Murray. Il nome è stato pronunciato Donald e così mi è venuta la curiosità di fare una rapida verifica che ha confermato che il nome viene riportato erroneamente come Donald anche da molti quotidiani italiani (esempi … Leggi tutto

Oggetti del decennio in UK

BBC News Magazine fa un ritratto dei primi dieci anni del XXI secolo (in inglese the Noughties, da nought; in italiano anni zero) scegliendo dai contributi dei lettori i 20 elementi più rappresentativi per ciascuna di queste categorie: persone, parole, notizie, oggetti e cultura. Può essere divertente dare un’occhiata al risultato finale per vedere quante … Leggi tutto