Veloce quiz di Halloween: cos’hanno in comune il Pinocchio mascotte dei mondiali di ciclismo su strada Toscana 2013, Dracula e il Joker antagonista di Batman?
Terminologia, localizzazione, traduzione e altre considerazioni linguistiche
Veloce quiz di Halloween: cos’hanno in comune il Pinocchio mascotte dei mondiali di ciclismo su strada Toscana 2013, Dracula e il Joker antagonista di Batman?
In un intervento su giovani e lavoro, il ministro Fornero ha dichiarato che i giovani “non devono essere troppo choosy, come si dice in inglese”. Ci hanno dovuto pensare i media a tradurre choosy in italiano: incontentabile, esigente, difficile, schizzinoso.
La dichiarazione lascia perplessi anche da un punto di vista lessicale, e non solo per l’ennesimo forestierismo superfluo. In inglese choosy appartiene infatti a un registro informale e quindi non mi è chiaro perché il ministro lo abbia preferito agli aggettivi disponibili in italiano. Forse ritiene che si tratti di una parola prestigiosa?
Dopo il post di ieri, devo ammettere che anch’io sono una vittima di un particolare tipo di click bait: se nelle home page di alcuni media italiani vedo le firme che associo a notiziole tradotte goffamente dall’inglese, spesso apro gli articoli per vedere che errori ci sono.
In inglese click bait descrive un’immagine, un titolo o un link di una pagina web che attira l’attenzione dei lettori che, “adescati”, ci fanno clic sopra. Lo scopo più comune degli “acchiappaclic” è quello di generare traffico, ad es. verso pagine con pubblicità, ma possono esserci anche finalità fraudolente.
Chi/cosa c’è sotto il letto?
Metafore della medicina estetica.
Attenzione ai dizionari bilingui!
Questa vignetta canadese che gioca con il significato di typeface mi sembra adatta per concludere la settimana iniziata con In inglese il corsivo è (anche) italico:
Vignetta: Wrong Hands by John Atkinson
Il termine inglese roman equivale all’italiano romano o tondo, il carattere normale in cui l’asse di ogni lettera è perpendicolare alla linea di base (a differenza del corsivo che invece è caratterizzato da un’inclinazione).
Aggiungo una nota terminologica suggerita dai commenti a Corsivo e riconoscimento della scrittura, dove si è accennato ad alcune differenze di calligrafia tra inglesi e americani.
In italiano la stessa parola, corsivo, identifica concetti che in inglese hanno nomi diversi, un esempio di anisomorfismo:
Altri neologismi legati a Twitter.
Nel fine settimana a Rai Radio 2 mi è capitato di sentire un programma di musica rock con un titolo che mi ha incuriosita, Yes, Weekend.
Mi ha fatto subito pensare a Yes We Can, lo slogan della campagna elettorale di Barack Obama del 2008. Nel sito della radio ho avuto conferma del riferimento: l’immagine scelta per la trasmissione richiama esplicitamente un noto ritratto del presidente americano (“Hope” poster).
Marco in Cloud e lessico comune ha citato un sondaggio [2012] da cui risulta che la maggioranza degli americani pensa che il cloud computing abbia a che fare con le condizioni fisiche atmosferiche, tanto che il 51% ritiene che il maltempo possa interferire con il cloud computing.
Alla domanda cosa sia the cloud, solo il 16% ha risposto che si tratta di uno spazio online per archiviare, elaborare e condividere dati, mentre il resto pensa sia davvero una nuvola (“fluffy white thing”) o ha dato le risposte più disparate, tra cui carta igienica, paradiso, fumo, droghe, tristezza, luogo di incontro ecc. E per chi ha risposto correttamente, il principale vantaggio del cloud computing è quello di poter lavorare nudi…
Una risorsa per trovare parole inglesi partendo dalla definizione.
Alle Paralimpiadi di Londra si parla di boccia, in tutte le lingue.
Neologismi “mobili”.
I manifesti del New York International Latino Film Festival 2012 associano allo slogan Some movies are easy to make, Films are a different story le “ricette” di alcune tipologie di film di cassetta, ad es. Spaghetti Western e invasioni di alieni. Molto efficace la sintesi delle storie rivolte al pubblico femminile, genere cinematografico noto come chick flick:
Chick flick e il suo equivalente in narrativa chick lit* hanno trame che prediligono relazioni sentimentali e situazioni sociali in cui le donne possono facilmente immedesimarsi.