Giffing e giffare

gif animata di Oxford Dictionaries Word of the Year 2012Nelle classifiche di parole dell’anno ci sono spesso occasionalismi destinati a scomparire, ma sicuramente non è il caso del neologismo scelto da Oxford Dictionaries USA per il 2012.

Il verbo inglese GIF descrive l’azione di creare un’immagine o una sequenza GIF animata, specialmente in relazione a un particolare evento (esempio: live giffing the presidential debate). È ottenuto dalla conversione, o transcategorizzazione, del sostantivo GIF, che a sua volta deriva da un acronimo (Graphics Interchange Format).

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Gioco di parole itanglese

Winter is (s)now.Winter is (s)now è la pubblicità di una località sciistica italiana apparsa in un quotidiano italiano.

Ormai siamo abituati a vedere tagline in inglese, specialmente associate ad aziende che operano globalmente, però questa headline mi sembra un gioco di parole pensato soprattutto per chi mastica l’inglese come seconda lingua.

Funziona perché usa parole dell’inglese di base conosciute dalla maggioranza dei lettori, però è efficace solo graficamente perché nella pronuncia, che prevale sulla scrittura nell’interpretazione di un madrelingua, snow e now non condividono la rima.

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fiscal cuts ≠ tagli fiscali

fiscal cliffIl cosiddetto fiscal cliff è di nuovo al centro delle notizie dagli Stati Uniti. Ne ho già parlato in fiscal cliff – precipizio fiscale e qui aggiungo un particolare su cui non mi ero soffermata: l’aggettivo inglese fiscal e quello italiano fiscale non sono sempre equivalenti.

 In inglese fiscal significa “relativo all’attività finanziaria dello stato” e in inglese americano ha anche un significato più generico di “finanziario” o “economico”.

Anche in italiano fiscale significa “relativo al fisco, cioè all’attività finanziaria dello stato”, in particolare con riferimento alla riscossione dei tributi, e quindi nel lessico comune è quasi sempre sinonimo di tributario (in questa accezione, in inglese si preferisce usare il sostantivo tax con funzione aggettivale, cfr. ad esempio tax incentive e incentivo fiscale). Manca invece l’accezione generica dell’inglese americano.

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USA: armi, lessico e “gundamentalist”

Per un europeo è difficile capire l’ossessione degli americani per le armi da fuoco e quanto “normali” siano pistole e fucili nella vita quotidiana di molte persone. Ci pensavo quando ho scoperto da Silvia Pareschi che negli Stati Uniti vengono pubblicizzati zainetti antiproiettile per bambini con lo slogan No more victims of school shootings!, come se le sparatorie a scuola fossero un’evenienza comune.

Active shooter situation

Esistono molti altri prodotti da usare in caso di un ‘Active Shooter’ situation, un eufemismo che trovo inquietante. È il termine usato dal Department of Homeland Security (ministero degli interni), FBI, forze dell’ordine, media ecc. per indicare una sparatoria in atto ad opera di un “individuo attivamente impegnato a uccidere o cercare di uccidere persone in una zona circoscritta e popolata”. È un’evenienza considerata così probabile che esistono linee guida ufficiali su come comportarsi se ci si trovasse coinvolti:

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Anglicismo del mese: endorsement

Esempi di titoli: “L’endorsement del sindaco di New York, ex repubblicano, per Obama”; “Vendola, nessun endorsement a Renzi”; Endorsement Primarie Pd 2012: Francesco Guccini, voterò per Pier Luigi Bersani”

Sicuramente non sono l’unica ad avere notato l’aumento massiccio dell’anglicismo endorsement nei media italiani a proposito di elezioni americane e di primarie italiane.

In inglese endorsement descrive una dichiarazione pubblica di supporto o di approvazione a favore di qualcuno o di qualcosa: una persona, un progetto, una pubblicazione, un sito, un prodotto (ad es. da parte di un personaggio famoso in pubblicità) ecc.

Mi sembra che in italiano endorsement venga invece usato con un significato più ristretto, limitato a un contesto elettorale, in prossimità delle elezioni o di rinnovo di vertici di partiti, per indicare la dichiarazione esplicita di appoggio a uno specifico candidato o a un partito da parte di una testata giornalistica, di un opinionista o di un politico.

Lo trovo un forestierismo superfluo: è un concetto che si può esprimere con le parole appoggio o sostegno, eventualmente qualificate da aggettivi come ufficiale, diretto, esplicito, pubblico, formale e introdotte da verbi come dichiarare, manifestare, annunciare ecc. In alcuni contesti si potrebbe usare anche dichiarazione di voto, soprattutto se non vengono dettagliate le motivazioni della propria scelta.

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Vecchi e nuovi troll

immagine di trollIl significato del sostantivo troll in ambito Internet (blog, forum e altre comunità virtuali) è conosciuto: «individuo che interagisce con una comunità virtuale (newsgroup, chatroom, mailing list ecc.) con lo scopo di irritare i partecipanti e far nascere un diverbio in rete» (Vocabolario Zingarelli).

Anche il significato più ricorrente di troll, da cui di solito si fa derivare l’uso “moderno”, è noto: «nelle leggende scandinave, abitante demoniaco di boschi, montagne, luoghi solitari: corrisponde all’orco di altre tradizioni popolari europee» (Devoto Oli).

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fiscal cliff – precipizio fiscale

vignetta fiscal cliff

L’espressione fiscal cliff, da qualche giorno immancabile nelle notizie economiche dagli Stati Uniti, è una metafora attestata nell’inglese americano almeno dal 1957. Sempre usata in modo generico, solo nel 2012 ha assunto un significato specifico: identifica la combinazione di tagli alla spesa, di aumenti delle tasse e di fine di alcuni incentivi fiscali che avranno luogo automaticamente nel gennaio 2013, con possibili conseguenze disastrose sulla ripresa economica americana, a meno che il parlamento (Congress) non riesca a trovare un accordo sul tetto al debito.

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“you guys” e la concessione di Romney

[2012] Osservazioni linguistiche suggerite dalle elezioni americane viste dai media italiani.

Il plurale del pronome you

immagine del discorso di Barack ObamaNel discorso della vittoria, Obama si è rivolto anche alle due figlie di 14 e 11 anni:

«Sasha and Malia, before our very eyes, you’re growing up to become two strong, smart, beautiful young women, just like your mom. And I am so proud of you guys

In La Stampa l’ultima frase è diventata sono orgoglioso dei vostri ragazzi, una traduzione improbabile se non altro per l’età delle due figlie.

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Esempi di Euro-English

Qualche mese fa in SMS, Euro-English e Euro-Italian avevo descritto SMS come esempio di Euro-English, la varietà di inglese usata nelle istituzioni dell’Unione europea che ha alcune caratteristiche proprie, soprattutto lessicali, che non sono presenti nell’inglese standard di Gran Bretagna e Irlanda.

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Nel portale sulla traduzione della Commissione europea è stato pubblicato A brief list of misused English terminology in EU publications, a cura di Jeremy Gardner dalla Corte dei conti europea, un’analisi di un centinaio di parole* che al di fuori delle istituzioni europee sono sconosciute alle persone di madrelingua inglese (ad es. planification, to precise e telematics), che hanno un significato diverso da quello dell’inglese standard (ad es. externalise) o che hanno un significato simile ma un uso diverso (ad es. homogenise).

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