L’urlo di Tarzan

Uno studio sintetizzato in Il grugnito flessibile dello scimpanzé ipotizza che alcune vocalizzazioni di questo tipo di scimmia, modificate in conseguenza di un apprendimento sociale, equivalgano a unità elementari già presenti negli antenati comuni di esseri umani e scimpanzé. Potrebbero quindi essere alla base del linguaggio umano.

Chissà se aveva immaginato qualcosa di simile anche Edgar Rice Burroughs, l’autore di Tarzan e di Mangani, il nome di una specie immaginaria di scimmie e della loro lingua, composta in gran parte da grugniti e ringhi.

Tarzan però è caratterizzato soprattutto dall’inconfondibile urlo, entrato nel nostro immaginario nell’interpretazione di Johnny Weissmuller. Ma come si scrive?

C’è la notazione musicale
Tarzan yell

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Fessenger e le parole macedonia

Finally, you can send, receive and reply to Facebook messages on Glass with Fessenger. No more hassle to pull your phone out of your pocket. Use this Glasware when you are out and about, or when you are multi-tasking: cooking, jogging, shopping, doing laundry, and more. Start using Fessenger today and experience it for yourself! Just say "ok glass, post an update".Grazie a @Leonaltro ho scoperto l’esistenza di Fessenger, un’app descritta come Facebook Messenger per Google Glass.

Il nome è decisamente poco allettante per potenziali utenti italiani. Dubito siano state fatte valutazioni di globalizzazione, che avrebbero segnalato le inevitabili associazioni a fesso e Kazzenger che a loro volta rinforzano lo stereotipo del glasshole, epiteto di origine americana che descrive chi porta Glass in maniera irritante per gli altri.

Sia Fessenger (Facebook+Messenger) che glasshole (Glass+asshole) sono parole macedonia, formate dalla fusione di due parole diverse.

Meccanismi di formazione delle parole macedonia

Come già indicato qui, diverse lingue ricorrono alle parole macedonia per la formazione di neologismi, ma non sempre con gli stessi meccanismi e la stessa produttività.

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Neologismi: share bait e autofail

Share bait

Share bait è un post, tweet o altro contenuto pubblicato sui social media con immagini o video scelti appositamente per indurre chi lo vede a condividerlo. Ho aggiunto share bait a Esche digitali: click bait.

Autofail

autofailNei dispositivi mobili autofail è la correzione automatica (autocorrect) o il completamento automatico (autocomplete) con parole indesiderate, in particolare quando ne risultano sostituzioni imbarazzanti o assurde. È un fenomeno già noto come effetto Cupertino, espressione nata in riferimento ai correttori ortografici per PC.

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Novità sui selfie stick

selfie stickHo già accennato a selfie stick, la “prolunga” per scattare i selfie che la rivista TIME ha addirittura incluso tra le migliori 25 invenzioni del 2014.

La frequenza d’uso e la produttività di una parola (la capacità di generare nuove forme e significati) sono indicatori del successo di un neologismo e su selfie stick non ci sono dubbi.

Narcisstick

L’aggeggio si è diffuso così rapidamente che in inglese sono già nati nomignoli alternativi, come ad esempio wand of Narcissus, la “bacchetta di Narciso”. Tra tutti prevale la parola macedonia narcisstick, (narcissistic + selfie stick), che Word Spy ha scelto come neologismo del 2014.

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doxxing

Il verbo inglese dox, da cui derivano doxing / doxxing e doxxed, è un neologismo recente che indica la ricerca, la compilazione e la pubblicazione online di informazioni private su un particolare individuo, carpite con intento malevolo per rovinarne la reputazione, come minaccia o intimidazione o altro. Esempio d’uso: hackers and online vigilantes routinely dox both public and private figures.

Etimologia: si ritiene da docs (plurale di documents) ma esiste anche ipotesi alternativa di origine da dossier. In entrambi i casi si tratta di varianti grafiche (cs x o ss x) tipiche del gergo usato in alcuni ambiti informatici, ad es. da hacker e pirati informatici. Altri esempi in Grafia aberrante.

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Misofonia

screech - torture your friends

Ci sono dei suoni che vi danno particolare fastidio, come il rumore di chi si soffia il naso, mastica o deglutisce, oppure il clic del mouse?

Potrebbe essere un problema di misofonia, l’avversione per uno o più suoni specifici che invece ad altri non creano alcun disagio.

Si differenzia dall’iperacusia, che invece è una patologia caratterizzata da un aumento della sensibilità uditiva, ad es. a causa di infiammazioni, e dalla fonofobia, un disturbo psichico che si manifesta con un terrore ossessivo dei suoni intensi.

Non va confusa con la misofobia, la paura morbosa di sporcarsi a contatto di determinati oggetti che spinge ad adottare misure igieniche esagerate.

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Coppie antonimiche inaspettate

In Unexpected Opposites Mike Pope descrive alcuni termini inglesi che possono risultare insoliti se non ci si rende conto che sono il contrario (antonimi) di termini già noti.

Nel lavoro terminologico multilingue le coppie antonimiche richiedono una certa attenzione perché in altre lingue non sempre sono disponibili gli stessi meccanismi di formazione delle parole usati in inglese e può essere difficile rispettare la “simmetria” originale.

outdentNei programmi di scrittura, ad esempio, outdent indica una riga o del testo spostati verso l’esterno rispetto al testo principale: è l’antonimo di indent, il rientro. In italiano di solito si ricorre a rientro negativo (l’ho descritto in È tutto transitivo…).

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Divieto catapulte a Expo 2015

divieto catapulteL’anno prossimo avete intenzione di andare a Milano a visitare Expo 2015? Se sì, ricordatevi di lasciare a casa la catapulta.

L’insolito divieto fa parte delle informazioni utili sui biglietti di ingresso a Expo 2015 e l’ho scoperto grazie a Carlo Gianuzzi:

All’interno del Sito Espositivo non è consentito introdurre: Pistole, armi da fuoco e altri strumenti che sparano proiettili […] fra i quali: […]  archi, balestre e frecce; lanciarpioni e fucili subacquei; fionde e catapulte

Immagino che chi ha redatto i divieti in italiano abbia preso ispirazione da qualche elenco in inglese e non abbia riconosciuto i falsi amici catapult  ≠ catapulta.

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Dialoghi tra sonde

Se seguite le notizie sulla cometa 67P saprete che molti aggiornamenti sulle sonde Rosetta e Philae sono dati in tempo reale attraverso i loro due account Twitter gestiti dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA dal nome inglese).

Sono particolari perché le due sonde parlano in prima persona e dialogano tra loro, come in questo esempio dei tweet che hanno segnalato il distacco di Philae da Rosetta:

tweet di @ESA_Rosetta: “OK @Philae2014, I’m getting lined up with #67P, are you ready to jump?”. Risposta di @Philae2014: “Ready when you are, @ESA_Rosetta. Give me a little nudge? #CometLanding”

Altri tweet tradotti in italiano in Rosetta, le fasi della missione in diretta su Twitter.

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