Uno studio sintetizzato in Il grugnito flessibile dello scimpanzé ipotizza che alcune vocalizzazioni di questo tipo di scimmia, modificate in conseguenza di un apprendimento sociale, equivalgano a unità elementari già presenti negli antenati comuni di esseri umani e scimpanzé. Potrebbero quindi essere alla base del linguaggio umano.
Chissà se aveva immaginato qualcosa di simile anche Edgar Rice Burroughs, l’autore di Tarzan e di Mangani, il nome di una specie immaginaria di scimmie e della loro lingua, composta in gran parte da grugniti e ringhi.
Tarzan però è caratterizzato soprattutto dall’inconfondibile urlo, entrato nel nostro immaginario nell’interpretazione di Johnny Weissmuller. Ma come si scrive?