Questo è uno degli esempi che ho usato per illustrare alcuni meccanismi umoristici verbali nel mio intervento per la Giornata europea delle lingue.
Terminologia, localizzazione, traduzione e altre considerazioni linguistiche
Questo è uno degli esempi che ho usato per illustrare alcuni meccanismi umoristici verbali nel mio intervento per la Giornata europea delle lingue.
vignetta di MATT
La notizia che Angelina Jolie ha chiesto il divorzio da Brad Pitt è irrilevante, però ne sono nati alcuni giochi di parole divertenti.
Gli hashtag più riusciti sono due:
#Bradsplit (o #Bradsplitt), che gioca con split, separazione;
#Brexpitt, che non solo fa pensare a un abbandono tumultuoso, come quello del Regno Unito dall’Europa, ma contiene anche la parola ex.
Cartello bilingue sui bastioni della fortezza di Akershus a Oslo:
Commento di un turista italiano, molto perplesso dopo aver letto il testo in inglese: “Ma perché bisogna chiudere gli occhi ai bambini?”
La Ä e l’accento inverosimile tra la N e la D nel nome del formaggio pseudoitaliano GRÄNDE rivelano una peculiarità comune a parecchi prodotti venduti sul mercato americano.
Negli Stati Uniti vengono creati marchionimi aggiungendo arbitrariamente dieresi e altri segni grafici a parole esistenti o inventate. Servono a conferire prestigio al nome perché richiamano l’Europa e le lingue europee che usano segni diacritici, assenti invece in inglese.
Per il formaggio GRÄNDE il rimando al vecchio continente è esplicito:
Premessa: non ho guardato nessuna gara delle Olimpiadi 2016 a Rio ma ho comunque notato varie espressioni ricorrenti nei principali media e nei tweet.
Ho già descritto cupping e tripla tripla. Aggiungo altre parole o annotazioni lessicali che nelle scorse settimane hanno attirato la mia attenzione, sia in inglese che in italiano.
GOAT
Nell’inglese americano c’è stato un grande uso dell’acronimo GOAT associato ai nomi di atleti pluripremiati come Michael Phelps, Usain Bolt e Simone Biles (esempi). GOAT è l’acronimo di Greatest Of All Times e inizialmente indicava Muhammad Ali, che si autodefiniva il più grande di tutti i tempi.
Il nome sardina deriva da sarda, “della Sardegna”, isola i cui mari erano particolarmente ricchi di questo pesce.
Forse è meno noto che anche l’aggettivo sardonico condivide lo stesso etimo. Ci arriva dal latino (risus) sardonĭcus, il riso convulsivo provocato dalla sardonia (Ranunculus sceleratus), pianta erbacea velenosa nota in antichità come (herba) sardonia, dal greco sardōnía “della Sardegna”.
Avete mai provato le barrette BIObreak? Come ha evidenziato @TheRestOfItaly, questo prodotto italiano dal nome apparentemente inglese non avrebbe molto successo in America: take a bio break (o biobreak) infatti è un eufemismo per andare in bagno.
Biobreak è un esempio di inglese farlocco: per il consumatore italiano è chiaro che si tratta di uno spuntino a base di ingredienti biologici ma in inglese il messaggio è tutt’altro.
Vignetta: Rick McKee
Dopo un nuovo attacco terroristico in Francia, Beppe Severgnini in Il potere dell’emulazione ha scritto di reati e di chi li imita e di come sono raccontati dai media: le parole e le immagini usate per descriverli dovrebbero essere soppesate più attentamente.
Severgnini ha osservato che emulazione è una parola neutra – può essere splendida o terribile – e ha riportato l’espressione inglese usata in questi casi, copycat crime (“un crimine che appare influenzato da un altro, celebre crimine”). Tra i vari riferimenti c’è l’effetto Werther, dal romanzo di Goethe, che aveva scatenato un’ondata di suicidi in tutta Europa.
“Come procede il tuo romanzo?”
Pittografia: Forma di scrittura composta di disegni di oggetti (pittogrammi), assunti con valore significativo ora aderente e immediato ora simbolico e astratto. Differentemente dai geroglifici, nessuno dei disegni ha valore puramente fonetico, quindi il contenuto semantico può essere inteso anche da individui che parlino lingue diverse e che siano incapaci di comunicare oralmente fra loro. […] Altri dettagli in Enciclopedia Treccani.
Alcune vignette in inglese in tema con la pittografia e “Dacci un segno” a Radio3 Scienza:
Putting liptstick on a pig è un’espressione dell’inglese americano che si usa per descrivere cambiamenti cosmetici a qualcosa di connotato negativamente, nel vano tentativo di renderlo più appetibile o più presentabile.
Titolo visto ieri. Come interpretate neutralizzato?
Ho visto che il verbo neutralizzare era ricorrente nei media che hanno riportato la notizia. Esempi: l’aggressore sarebbe stato neutralizzato dopo una vera e propria caccia all’uomo; un aggressore neutralizzato, due in fuga; il killer sarebbe stato poi ‘neutralizzato‘ e ucciso.
L’articolo che mi ha dato lo spunto per Muscoli contro cozze! fa notare che muscolo, il nome ligure della cozza, è coerente con il nome in altre lingue europee: Muschel in tedesco, musclo in catalano, moule in francese, mossel in olandese, musling in danese, mussel in inglese ecc.
Hanno tutti in comune l’etimo latino musculus, diminutivo di mus, topo, perché, come spiega il vocabolario Devoto Oli per l’organo anatomico con funzione motoria, “certi movimenti muscolari ricordano il rapido guizzare dei topi; cfr. il greco mŷs che vuol dire allo stesso tempo ‘topo’ e ‘muscolo’”.
In inglese il mollusco mussel e l’organo muscle sono allotropi, parole con la stessa etimologia ma grafia e significati diversi. Sono anche omofoni perché hanno la stessa pronuncia /ˈmʌs(ə)l/.
Estate 2016: tra le conseguenze della Brexit c’è la sterlina debole che sta costringendo molti britannici a rinunciare alle vacanze all’estero (al sole!) e fare invece una “viaggiatore in poltrona” .
Staycation è una parola macedonia formata da stay [at home] + vacation, “vacanza in cui si rimane [a casa]”. Durante una staycation si fanno solo attività locali o escursioni giornaliere nei dintorni (cfr. anche daycation).
È un neologismo nato con la crisi economica del decennio scorso e si è diffuso molto rapidamente, tanto che alla fine del 2008 appariva in molti elenchi di parole dell’anno.
Il 2 luglio 2016 a Londra decine di migliaia di persone hanno partecipato alla marcia per l’Europa per manifestare contro la Brexit.
Uno degli slogan più divertenti era Fromage not Farage, con palese riferimento a Nigel Farage, l’europarlamentare britannico a capo* dell’UK Independence Party (UKIP) e uno dei leader della campagna anti UE.
Lo slogan privilegia la pronuncia del cognome “alla francese” usata da Farage, /ˈfærɑːʒ/. Molti dei suoi detrattori, tra cui David Cameron, preferiscono invece chiamarlo “all’inglese”, /ˈfærɪdʒ/.