Inizio d’anno americano (con off of)

Vignetta americana per capodanno di Moderately Confused:

Vignetta in cui l’anno vecchio dice all’anno nuovo MY ONLY ADVICE IS TO STAY OFF OF TWITTER

Il consiglio di stare alla larga da Twitter fa pensare alle esternazioni di Donald Trump ma non sarebbe fuori luogo anche per la politica italiana!

Off of

Nella vignetta si nota anche un particolare linguistico riconducibile all’inglese americano: la sequenza off of, insolita invece nell’inglese britannico contemporaneo.

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Parole invernali: brumation, da bruma

Tweet di Robert Macfarlane – Word of the day: “brumation” - the condition of torpor & sluggishness brought on by winter. Coined in 1965 by the American zoologist Wilbur W. Mayhew to refer to the cold-weather dormancy of reptiles. (By extension, therefore, the indolence induced by Christmas)

Non conoscevo la parola inglese brumation, usata a partire dal 1965 dal biologo americano Wilbur Waldo Mayhew come termine zoologico per descrivere lo stato di torpore invernale di alcuni rettili, caratterizzato da attività fisiologica ridotta con temperatura e valori metabolici abbassati. Nell’italiano scientifico si riscontrano occorrenze del calco brumazione.

In senso figurato esteso si può usare brumation anche in rifermento a persone: descrive l’indolenza che si prova in alcune giornate invernali e in particolare nel periodo natalizio.

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Neologismi: allodole, gufi… ed early bird!

early bird - night owl - permanently exhausted pigeon
Vignetta Gemma Correll

Vi sarà capitato di leggere articoli divulgativi sui bioritmi e sulle diverse preferenze per orari diversi di sonno e veglia – il cosiddetto cronotipo, calco dell’inglese chronotype – che vengono illustrate con due metafore aviarie:

  • l’allodola è chi è mattiniero, è attivo specialmente nella prima parte della giornata e va a letto presto;
  • il gufo è il nottambulo che preferisce alzarsi tardi ed è più attivo verso sera.

I nuovi significati figurati di allodola e gufo sono neologismi semantici che non nascono da osservazioni della cultura popolare italiana sui comportamenti degli animali ma sono invece calchi che ci arrivano dall’inglese.

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Anatre in inglese: zoppe, morte, “frullate”…

[Dicembre 2018] Titolo di un quotidiano inglese sulle difficoltà che sta incontrando Theresa May per fare accettare l’accordo sulla Brexit:

Her goose is cooked... It’s lame duck for Christmas

Anatre zoppe

L’espressione americana lame duck è usata da tempo anche nel linguaggio giornalistico italiano: il calco anatra zoppa descrive un politico alla fine del suo mandato, quando è stato già eletto il suo successore, e il potere che può esercitare è solo nominale.

Nel tempo lame duck ha assunto anche un significato più generico di persona o cosa inefficiente, incapace, in difficoltà: la situazione in cui si trova ora Theresa May.

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Il “panino della verità” (truth sandwich)

Il linguista e scienziato cognitivo americano George Lakoff si è espresso più volte sul ruolo dei media nella politica, in particolare su come dovrebbero contrastare le continue falsità raccontate da Donald Trump ed evitare di esserne la cassa di risonanza. 

tweet di George Lakoff: Truth Sandwich: 1. Start with the truth. The first frame gets the advantage. 2. Indicate the lie. Avoid amplifying the specific language if possible. 3. Return to the truth. Always repeat truths more than lies.

Lakoff descrive una tecnica che chiama truth sandwich, il “panino della verità”. Si realizza in tre fasi e andrebbe usata anche nei media italiani per contrastare i politici mendaci. 

“panino della verità”

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“Misinformazione” anche in italiano?

Misinformation WOTY 2018

Il sito Dictionary.com ha scelto misinformation come parola dell’anno 2018, definita come informazioni false che hanno ampia diffusione, a prescindere che ci sia o meno l’intenzione di trarre in inganno. La decisione è illustrata con esempi recenti e un breve glossario.

In Perché fake news anche in italiano? (2016) avevo già descritto misinformation, evidenziando la mancanza di una parola italiana corrispondente.

A distanza di due anni il calco misinformazione è sempre più diffuso. Non lo ritengo molto efficace perché non è del tutto trasparente e non è facilmente distinguibile da disinformazione. Inoltre, mi pare che chi lo ha adottato non tenga conto di alcune particolarità e ambiguità in inglese.

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Venerdì di tutti i colori, anche “black and blue”!

Tra gli appassionati di shopping italiani credo sia difficile trovare chi ignora che il Black Friday è il quarto venerdì di novembre in cui si possono fare acquisti con grandi sconti.

Una prova della familiarità del concetto sono le numerose variazioni “cromatiche” sul modello X Friday che sfruttano la riconoscibilità dei nomi dei colori anche da parte di chi ha solo conoscenze rudimentali dell’inglese. Qualche esempio:
Yellow Friday – Orange Friday – White Friday – Pink Friday – Red Friday – Blue Friday – Green Friday – Colour Friday (prezzi unici per destinazioni di tutti i colori)

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Techlash e altre parole “tossiche” del 2018

toxic 2018

Toxic, parola dell’anno in inglese

Anche Oxford Living Dictionaries* ha annunciato la propria parola dell’anno per il 2018: è l’aggettivo toxic. È stata scelta perché è aumentata la frequenza d’uso sia nel significato primario di velenoso (toxic substance, toxic environment, toxic chemical…) che in accezioni figurate più recenti in collocazioni come toxic masculinity, toxic relationship, toxic culture.

C’è un uso simile anche in italiano, simile all’uso metaforico di avvelenato: probabilmente per interferenza dell’inglese, sono sempre più diffuse locuzioni come relazione tossica, sentimenti tossici, amicizia tossica (che fanno stare male, che rovinano la vita – nulla a che vedere con le sostanze stupefacenti) e mascolinità tossica.

Altre parole del 2018

Hanno connotazioni poco positive anche le altre parole scelte da Oxford Dictionaries tra quelle più rappresentative del 2018:

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Grammatica inglese: food vs foods

Questa striscia di Pearls Before Swine evidenzia due diversi usi della parola food in inglese:

free food

L’uso prevalente è quello che si vede nel cartello free food. In questo uso, food ha il significato di cibo, [cose da] mangiare, alimenti, vitto ed è un sostantivo non numerabile (uncountable) che non ammette la forma plurale.

Solo in alcuni casi food può essere numerabile (countable) e usato anche al plurale, ma solo se si intendono categorie di cibi, ad es. baby foods o junk foods, oppure tipi di cibi diversi considerati individualmente, come nel secondo fumetto: è scaduto ogni singolo prodotto regalato da Rat. 

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I papaveri di carta del Poppy Day

L’11 novembre 2018 ricorre il centenario dell’Armistizio di Compiègne che ha segnato la fine della prima guerra mondiale e nelle foto che arrivano in questi giorni dalla Gran Bretagna si può notare che gran parte dei personaggi pubblici indossa papaveri di carta.

foto della regina Elisabetta II e del principe Carlo vestiti di scuro con papaveri appuntati agli abiti

Sono il simbolo di Remembrance Sunday, giornata che ogni anno cade nella domenica più vicina all’11 novembre – nel 2018 i giorni coincidono – e che commemora i caduti delle due guerre mondiali e di conflitti successivi a cui hanno preso parte i soldati britannici.

In questo periodo si vedono non solo le spille ma anche numerose decorazioni con papaveri, tanto che la ricorrenza è nota anche come Poppy Day – qualche esempio in Remembrance Sunday 2018: Poppy displays in pictures.

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Tremendo!

Donald Trump ha commentato i risultati delle elezioni del 6 novembre 2018 con un tweet che è stato riportato anche dai media italiani:

Usa 2018, Trump rivendica un “tremendo successo” nonostante i repubblicani abbiano perso la Camera. Foto del tweet di Trump: “Tremendous success tonight. Thank to you all!”

Chi ha tradotto letteralmente tremendous success con tremendo successo non ha però riconosciuto due falsi amici.

Tremendous

In inglese l’aggettivo tremendous è un rafforzativo, usato con valore iperbolico, che esprime grande forza, intensità o quantità, di solito con connotazione positiva. Esempi d’uso: tremendous admiration, tremendous opportunity, tremendous speed, tremendous help, tremendous satisfaction, tremendous success.

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2018, anno di plogging, floss, gaslighting…

VAR plogging single-use gammon floss

La stagione delle parole dell’anno 2018 è stata inaugurata da Collins Dictionary che per l’inglese britannico ha scelto l’aggettivo single-use. Non è un neologismo ma una parola il cui uso ultimamente è diventato più rilevante, soprattutto in riferimento alla plastica e ai danni ambientali che causa (cfr. voto del Parlamento europeo per vietarla entro il 2021). L’equivalente italiano è noto: plastica monouso (più breve dell’inglese!) o meno formalmente usa e getta.

Ho trovato però più interessanti le altre parole del 2018 considerate dal dizionario, tra cui neologismi o risemantizzazioni che descrivono concetti nuovi, come plogging, gammon e floss, e parole un tempo usate solo in alcuni ambiti ma che ora sono entrate nel lessico comune, come gaslighting.  

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Con Trump, da trickle-down a trickle treat!

In questa vignetta americana c’è un gioco di parole che intreccia Halloween e una delle promesse ricorrenti di Trump in vista delle prossime elezioni di Midterm 2018:

vignetta con un inquitante Trump che dice “TRICKLE TREAT” a bambino che gli chiede dolcetti per Halloween, mentre dal cornicione con la scritta “TAX CUT PROMISES” colano gocce di acqua
Vignetta: Tom Toles

Si riconoscono due riferimenti:

 Trick or treat?, la frase pronunciata dai bambini mascherati che vanno di casa in casa a farsi regalare dolciumi, che in italiano ha un equivalente molto efficace in Dolcetto o scherzetto?

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Storie di biscotti (e di denti)

uomo senza un dente in bocca spiega al collega: “I bit into a biscotti and it just cracked” Dustin di Steve Kelley e Jeff Parker; grand = 1000$

In questa striscia americana c’è lo pseudoprestito biscotti, plurale biscottis o invariato. La parola inglese ha un significato più specifico di quella italiana: per gli americani un biscotti è un cantuccino o sua variante, quindi è duro abbastanza per poter rompere un dente.

Nonni’s Cioccolati biscotti

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