Vignetta: Tom Gauld
Un’altra vignetta che funziona con lo stesso meccanismo di genome / gnome:
Terminologia, localizzazione, traduzione e altre considerazioni linguistiche
Vi piacciono queste scarpe?
La scritta sulla linguetta è anche il nome del modello. È prodotto da SUN68, “un marchio italiano di abbigliamento casual, che dedica particolare attenzione al dettaglio e alla ricerca dei materiali”. Ma non alla ricerca di un traduttore.
Ho visto la versione italiana di un breve documentario americano sulla produzione industriale di tortilla chips, le sfogliatine di mais tipiche della cucina messicana.
Il granoturco va sottoposto a un trattamento che lo rende malleabile: sui chicchi viene versata una sostanza bianca che la voce narrante del documentario ha descritto come “laim”.
Frase di un giornalista italiano sulla situazione politica italiana:
Immagino che l’autore abbia spesso a che fare con l’inglese perché si notano alcune interferenze anche se il suo è un testo originale e non tradotto.
Si riconosce come modello il verbo inglese perceive nella costruzione perceive x to <verbo all’infinito> che in questa accezione* significa ritenere, considerare. Esempio: they perceive the economy to be improving.
Se avete seguito la polemica sul Museo Egizio fatta da Giorgia Meloni, che nel confronto con il direttore Christian Greco ha rimediato una pessima figura, saprete anche che il responsabile della comunicazione di Fratelli D’Italia ha poi emesso un comunicato che si conclude con questa frase:
Si nota subito un errore di ortografia, spoil system. La forma corretta della locuzione inglese infatti è spoils system.
La parola hacker è ormai ricorrente nella politica italiana: diversi siti di partiti e politici hanno subito attacchi e intrusioni, ieri (8 febbraio 2018) sono stati hackerati il sito e il profilo Facebook del segretario della Lega Matteo Salvini.
Hacker, una parola ambigua
Nell’uso comune hacker ha connotazioni negative: è il pirata informatico che penetra abusivamente in un sistema per accedere a dati riservati o per sabotarlo, ad es. rendendo un sito inaccessibile o sostituendone il contenuto (cfr. defacing, letteralmente “sfregiare, sfigurare”).
Questa immagine in circolazione sui social, forse legata alla mostra su Frida Kahlo inaugurata ieri al Mudec, riporta una traduzione maldestra della frase apocrifa* Take a lover who looks at you like maybe you are a bourbon biscuit.
Biscotti inglesi
Un bourbon biscuit però non fa inebriare: non contiene whisky ma è invece un biscotto al cioccolato farcito con crema al cioccolato.
Sapete già cosa sono i punti Happy Popping?
È un’iniziativa del Comune di Milano nata nel 2011 e rilanciata recentemente con la pubblicazione di una mappa che identifica i 20 spazi in città in cui accogliere mamme e bebè per le necessità di allattamento. L’avreste capito senza vedere l’immagine?
Popping, inglese maccheronico milanese
Il verbo inglese pop è onomatopeico: è il rumore di qualcosa che schiocca o scoppietta. Può avere vari altri significati, tutti comunque legati a suoni o azioni rapide, come ad es. far scoppiare, muoversi o spostare qualcosa rapidamente, saltare o schizzare fuori, ingerire sostanze come droghe o pasticche (molto comune la locuzione to pop pills).
Vetrina per ora oscurata in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, luogo di negozi di lusso molto frequentato dai turisti stranieri (o come si dice da queste parti, location prestigiosa):
È la sede di quello che sarà il nuovo ristorante dello chef stellato Carlo Cracco. Le uniche informazioni sull’apertura non sono in italiano ma in inglese farlocco: *next opening.
Ieri ho commentato questo tweet del Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca che poi è stato eliminato senza spiegazioni o risposta al mio commento:
Sicuramente avete notato l’errore di ortografia: secondaria di I° e II° grado. Come si impara alla scuola primaria, ai numeri ordinali scritti con la numerazione romana non vanno mai aggiunti simboli o lettere in posizione di esponente.
Un altro errore è il nome dei mesi con l’iniziale maiuscola (nell’immagine): in italiano, a differenza dell’inglese, va usata l’iniziale minuscola.
vignetta di Scott Garrett
Nel periodo natalizio in inglese circolano varie spiritosaggini che trasformano Babbo Natale nel demonio sfruttando l’antigramma Santa ⇄ Satan.
Un antigramma è un particolare tipo di anagramma che forma una parola di significato completamente opposto a quello della parola di partenza (antonimo); in inglese si chiama antigram e gli esempi ricorrenti sono Santa ⇄ Satan e united ⇄ untied (unito vs slegato).
Per fare funzionare Santa ⇄ Satan come meccanismo umoristico spesso la trasposizione delle lettere diventa involontaria e viene descritta come errore di ortografia (spelling mistake) o come refuso (typo), anche se in realtà sono errori poco probabili.
In questa vignetta il dettaglio divertente è l’uso del rafforzativo one hell of a che ci ricorda che in inglese ci sono molte espressioni che fanno riferimento all’inferno:
In questi giorni l’Acquario di Genova si fa notare per un esempio di inglese farlocco piuttosto imbarazzante, Jingle Balls, Natale con le bolle.
Avete già visto le pubblicità di Nexi, il nuovo nome di CartaSi? Mostrano persone che fanno acquisti con carte di credito e altri sistemi di pagamento elettronici e si concludono con lo slogan every day, every pay, che in inglese significa “ogni giorno, ogni paga”.
Cosa c’entrano retribuzioni o salari? Nulla. Chi ha ideato la frase ha fatto confusione tra i sostantivi pay (paga) e payment (pagamento), un errore che Nexi / CartaSi ha giustificato in uno scambio su Twitter come “licenza poetica”:
Non uso spesso l’interfaccia web di Twitter ma volevo vedere che aspetto avessero le emoji più recenti e così mi è capitato di notare la descrizione italiana dell’emoji del tacchino, in inglese Turkey come il nome del paese asiatico:
Errori come questo possono capitare se la localizzazione non è gestita professionalmente ma viene fatta in crowdsourcing, probabilmente senza verifica nel contesto delle stringhe tradotte, oppure se viene usata la traduzione automatica senza un post-editing adeguato.
Uno strano incidente avvenuto in Canada qualche giorno fa ha portato all’arresto di cinque persone nude che avevano rapito due adulti e un bambino, costringendoli a salire su un’auto poi fatta scontrare contro un camioncino.
In un articolo italiano che ha riportato la notizia ho notato un curioso errore di traduzione: