…e si dice in Lombardia

A Milano, dove vivo, si sentono peculiarità linguistiche a cui non riesco proprio ad abituarmi. Alcuni esempi di regionalismi: piuttosto che come è ormai noto, in Lombardia non vuol più dire “invece di”,  “anziché” ma indica “oppure”, “o in alternativa”:  andiamo a mangiare un panino piuttosto che una pizza (spero anch’io si tratti di un … Leggi tutto

Si dice in Romagna…

L’italiano che si parla in Romagna, dove sono cresciuta, è in genere molto corretto. Ci sono però degli usi peculiari della lingua che non si sentono altrove e che, quando torno lì, mi fanno sempre sorridere. Alcuni esempi di costruzioni che possono lasciare alquanto perplesso un non romagnolo: rimanere in Romagna è un verbo transitivo: … Leggi tutto

Scheda audio con suono chiaro e cristallino

Tagline multilingue di una scheda audio: A parte il vistoso problema di concordanza, nella versione italiana si può notare che l’espressione inglese crystal clear* è stata resa con un ridondante chiaro e cristallino e non, più semplicemente, con cristallino (o con un suo sinonimo). I motori di ricerca indicano che la locuzione chiaro e cristallino … Leggi tutto

Vantaggi dei refusi…

Grazie a una svista sui manifesti elettorali, in Irlanda si sta parlando molto di una candidata che finora era sconosciuta ai più. Gli errori come nuovo strumento per attirare l’attenzione?

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In ogni caso, divertente la descrizione dell’aspetto della candidata nell’Irish Times, “a fada over her left eye”. È un riferimento all’accento acuto (fada) usato in alcune parole irlandesi.

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Eponimi inglesi (e capi di abbigliamento)

L’articolo 30 words inspired by 29 people and an elephant elenca parole inglesi che derivano da nomi propri. In alcuni casi esiste un equivalente italiano, subito riconoscibile come eponimo dall’inglese e la relativa etimologia sono meno ovvi, ad es. linciare. Mi ha sempre incuriosita gerrymandering (meno comune jerrymandering), la pratica di disegnare i collegi elettorali … Leggi tutto

Problemi di conversione (e di localizzazione)

Post pubblicato il 15 dicembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia


Un articolo in The Guardian, poi corretto, riportava l’effetto del perigeo lunare sulle maree:

  citazione da un articolo di sabato 13 dicembre in The Guardian

Per un problema di conversione due pollici erano diventati ben mezzo metro…

Purtroppo anche nella localizzazione capita di trovare questo tipo di errore, anche se non dovrebbe essere difficile evitarlo. In Localizzazione di esempi e riferimenti sono riportate le istruzioni della Guida di stile Microsoft per l’italiano in uso nel 2008:

Le unità di misura anglosassoni (pollici, gradi Fahrenheit, libbre, ecc.) vanno sempre localizzate. Le misure specifiche vanno convertite esattamente; nel caso di indicazioni generali, invece, possono essere usate approssimazioni: nel suggerimento sullo spazio da inserire tra un’immagine e un’altra in un documento, ad esempio, two inches può essere tradotto qualche centimetro.

Le conversioni dovrebbero inoltre rispettare le convenzioni culturali non solo della lingua ma anche del mercato di arrivo. Mi vengono in mente alcuni esempi dell’edizione europea di una nota rivista americana dove le misure statunitensi vengono convertite nel sistema metrico ma non localizzate e il risultato dell’operazione, per quanto formalmente corretto, non è sempre adeguato:

  • L’altezza delle persone viene espressa in metri, però con un unico decimale. Quella di una donna, ad esempio, può essere descritta come 1,6 m e così non si capisce se potrebbe essere quasi alta (1,69) o relativamente bassa (1,60).
  • Capita di vedere misure approssimative che vengono convertite in misure precise: ad esempio, una distanza di about 48 km suona altamente inusuale mentre non lo è about 30 miles. 

Nell’esempio dell’articolo di The Guardian sul perigeo lunare, probabilmente la svista inizialmente è passata inosservata perché nel sistema culturale britannico in molti sono ancora a abituati a fare riferimento al sistema imperiale e presumibilmente avranno "elaborato" solo il numero corretto, ignorando il riferimento errato.

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Loro sì, nidificano!

Post pubblicato il 21 ottobre 2008 in blogs.technet.com/terminologia Oggi il Corriere parla degli effetti dei cambiamenti del clima sul comportamento degli uccelli migratori: negli ultimi 30 anni gli uccelli che in inverno si trovano a Sud del Sahara e che decidono in primavera di partire verso Nord a nidificare […] hanno anticipato la partenza almeno … Leggi tutto

Il paragrafo falso amico…

Pubblicato il 18 ottobre 2008 in blogs.technet.com/terminologia Oggi ero agli MVP Open Days, un evento dove si incontrano sempre persone con cui è un vero piacere scambiare opinioni e informazioni. Grazie a Maurizio Borrelli, con cui ho parlato del lavoro del mio team e della terminologia di Office, ho scoperto un falso amico che finora, … Leggi tutto

Ordinamento alfabetico

Pubblicato il 9 ottobre 2008 in blogs.technet.com/terminologia


Ho appena letto Parole matematiche: ordine, ordinale, ordinata, ordinamento che, come suggerisce il titolo, è una bella panoramica su origine e uso della parola ordine e termini correlati, in particolare in campo matematico.

alfabeto ingleseAggiungo che nell’ambito di software e relativa localizzazione ordinamento (sort order in inglese) di solito fa riferimento al criterio con cui si organizzano i dati in base al loro tipo, ad es. alfabeticamente, numericamente o per data.

Il tipo di ordinamento alfabetico può variare da una lingua all’altra, ad es. nell’ordinamento spagnolo tradizionale CH, LL e Ñ erano considerati caratteri individuali: nei vecchi dizionari i lemmi che iniziavano per ch, ll e ñ erano elencati dopo quelli che iniziavano per cu, lu e nu. Nelle lingue scandinave, invece, i caratteri Ø, Å, Ä e Ö seguono la Z.

Ogni tanto capita di vedere problemi di localizzazione legati all’ordinamento alfabetico. Ne parla parlava la Guida di stile per la localizzazione dei prodotti Microsoft, da cui ho tratto gli esempi che seguono.

Quando si localizza un elenco, ad esempio una serie di nomi di lingue, di paesi o di prodotti, è fondamentale assicurarsi che le voci dell’elenco italiano risultino in ordine alfabetico, cambiando dove necessario la sequenza del testo originale:

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Accenti gravi e acuti in italiano

Pubblicato l’8 ottobre 2008 in blogs.technet.com/terminologia Nel forum Scioglilingua nel Corriere della Sera in questi giorni ci sono alcune discussioni sull’uso dell’accento grave e acuto in italiano. Gli accenti grafici sono quelli previsti dall’ortografia italiana sulla vocale finale di alcune parole. Da un punto di vista pratico, l’unica distinzione che la maggior parte di noi … Leggi tutto

Parla come mangi 3

Post pubblicato il 15 settembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia


Uun’osservazione linguistica che non ha molto senso in L’inglese e gli errori: «Aboliamo le regole dell’ortografia» (Corriere della Sera), sulla mancata corrispondenza tra pronuncia e ortografia: 

Testo: Prendiamo due verbi che terminano per “e” e che sono di quattro lettere, due consonanti e due vocali: “give” (dare) e “love” (amare”. Il primo si pronuncia “giv”; in “amare” invece la e finale si sente: “love”

L’errore è poi stato corretto ma è chiaro che il giornalista avrebbe dovuto verificare gli esempi prima di affermare in "amare" invece la e finale si sente: "love" (o sceglierne di meno conosciuti). Eppure la pronuncia dei termini inglesi è facilmente consultabile, ad es. The Free Dictionary permette di ascoltare sia la pronuncia britannica (Br) che quella americana (Am). Altre risorse in Dizionari di inglese online.

In alternativa, il consiglio molto ufficioso che ci veniva dato all’università: trovarsi un romantic interest di madrelingua. Sicuramente la pronuncia di love dovrebbe migliorare. 😉

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Parla come mangi 1

Post pubblicato il 17 marzo 2008 in blogs.technet.com/terminologia Stamattina alla radio ho sentito alcuni esempi che mi hanno fatto riflettere sull’uso massiccio di parole inglesi nelle comunicazioni ufficiali quali notiziari e messaggi pubblicitarie e sulla necessità di verificare che la pronuncia sia corretta, se proprio non si riesce a fare a meno di usarle. Le … Leggi tutto

Calcolatrice del carbonio o di CO2?

Post pubblicato il 5 settembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia; alcuni link sono stati eliminati perché non sono più disponibili ma rimangono evidenziati nel testo. Condivido in pieno le iniziative di sensibilizzazione sull’impatto che ognuno di noi ha sull’ambiente ma, secondo me, si potrebbe fare più attenzione alla terminologia. La Commissione Europea, ad esempio, ha aveva un … Leggi tutto

Correttori ortografici ed effetto Cupertino

Post pubblicato il 29 agosto 2008 in blogs.technet.com/terminologia Il team Office Natural Language di Microsoft sviluppa gli strumenti di correzione (proofing tool) per i prodotti Microsoft. L’ultimo post del loro blog segnala due articoli nel Seattle Times di ieri che parlano del lavoro del team. Jobs with real authority: working on Microsoft’s spell-checker parte da … Leggi tutto

Incongruenze del Bancomat

Post pubblicato il 5 agosto 2008 in blogs.technet.com/terminologia Nel centro direzionale dove lavoro è stato sostituito il Bancomat. Il nuovo modello ha un’interfaccia coloratissima corredata da fastidiosi segnali sonori. Lo confesso: ogni volta che lo uso entro in modalità deformazione professionale. In una delle prime schermate appare questa istruzione: Premi il tasto CONFERMA per proseguire. … Leggi tutto