Nomi, moduli, sviluppo e localizzazione

Personal names around the world (W3C) è un intervento davvero esauriente sulla variabilità dei nomi di persona in culture diverse e sulle implicazioni pratiche che può avere nella progettazione di database, ontologie e moduli (form) e relativa localizzazione, ad es. quanti e quali campi usare, come chiamarli, i presupposti da evitare nello sviluppo di algoritmi ecc. Credo possa essere interessante anche per chi non lavora in questo campo.

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E chissà se la pubblicazione in questi giorni di nymwars è solo una coincidenza, visto che vengono evidenziati proprio i problemi descritti anche da chi ha un profilo di Google+ che non è conforme allo standard un nome + un cognome previsto dal sistema. Ad esempio, sembra che al momento possano essere sospesi i profili di Google+ con:

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Lingue, funzione fatica e cortesia

Un articolo della BBC, What Paddington tells us about German v British manners, evidenzia alcune differenze culturali tra tedeschi e inglesi. In particolare, descrive alcune caratteristiche della lingua inglese usate con funzione fatica per mantenere aperta la comunicazione tra due o più interlocutori: gli enunciati di cortesia, i convenevoli, il parlare del più e del meno come le considerazioni sul tempo (ovvero lo small talk, un concetto non facile da esprimere in italiano e tantomeno in tedesco).

I tedeschi tendono a interpretare queste espressioni linguistiche come prive di significato e quindi inutili e, nel caso dei convenevoli, addirittura poco sincere. Gli inglesi, invece, possono percepire il modo di parlare esplicito dei tedeschi, senza tanti giri di parole, come brusco e scortese.

Una distinzione che viene spesso fatta in questi casi* è quella tra culture a basso contesto (low context) e culture ad alto contesto (high context):

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