Pandemia: 5 anni ancora senza definizione

Sono passati 5 anni dall’11 marzo 2020, data in cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato come pandemia quella che fino allora era stata descritta come epidemia di COVID-19:

Post dell’OMS (WHO) dell’11 marzo 2025 con il testo “5 years ago, on 11 March 2020, the Director-General Dr Tedros for the first time said that the #COVID19 epidemic was now a pandemic. This decision was taken based on the escalating situation and some countries’ inaction” e un’immagine di calendario in cui è evidenziata la data 11 marzo, con il titolo “Five years ago, on this date…” e un post-it con la nota “on the basis of data trends, Dr Tedros for the first time used the word ‘pandemic’ to describe the COVID-19 epidemic”

Esattamente 5 anni fa ho pubblicato Da epidemia a pandemia: aspetti terminologici, in cui avevo espresso le mie perplessità sulla mancanza di una definizione precisa di cosa intendesse l’OMS con pandemia (pandemic), identificata genericamente come “la diffusione mondiale di una nuova malattia”.

Avevo osservato che non veniva specificato quali criteri e relative soglie venissero usati per ricorrere alla classificazione di pandemia, che appariva del tutto a discrezione dell’OMS. Il confronto con altre definizioni istituzionali aveva confermato che si trattava di un concetto soggettivo, non misurabile, e che sarebbe stata necessaria una definizione rigorosa e più precisa di pandemia.

In 5 anni purtroppo non è cambiato quasi nulla, come ho verificato nel sito dell’OMS per poi aggiornare Da epidemia a pandemia: aspetti terminologici con le informazioni che seguono.

Emergenza pandemica

A distanza di 5 anni dalla dichiarazione di pandemia per il Covid, nel sito dell’OMS non si trova ancora nessuna definizione aggiornata di pandemia (pandemic) diversa dalla descrizione generica già citata, “la diffusione mondiale di una nuova malattia” (a pandemic is the worldwide spread of a new disease), che è in uso da decenni.

L’unica novità pare essere la definizione di pandemic emergency (emergenza pandemica), inserita nel documento The amendments to the International Health Regulations di giugno 2024:

“pandemic emergency” means a public health emergency of international concern that is caused by a communicable disease and 1) has or is at high risk of having wide geographical spread to an within multiples states and 2) is exceeding, or is at high risk of exceeding, the capacity of heath systems to respond in those states; and 3) is causing, or is at high risk of causing, substantial social and/or economic disruption, including disruption to international traffic and trade; and 4) requires rapid, equitable and enhanced coordinated international action, with whole-of-government and whole-of-society approaches

Anche emergenza pandemica, come già pandemia, appare però come un concetto generico: è un’emergenza di tipo sanitario causata da malattia contagiosa che desta preoccupazione (concern) a livello internazionale, si è diffusa o potrebbe diffondersi in più paesi e mettere a rischio il sistema sanitario, l’economia e la vita sociale; richiede interventi rapidi, equi ed evoluti, coordinati a livello internazionale, che coinvolgono le istituzioni e l’intera società.

È evidente che i criteri indicati sono indeterminati e non misurabili. Non viene specificato nessun parametro che permetta di classificare la gravità dell’emergenza allo stesso modo e con precisione in tutti i paesi coinvolti, come si nota ad es. dall’uso ripetuto ma vago di high risk, “alto rischio”, o di aggettivi come wide, “ampio”, o substantial, “ingente”, che si prestano a interpretazioni diverse, con potenziali ulteriori differenze nella traduzione in altre lingue.

Dall’OMS ci si aspetterebbe maggior rigore, con definizioni dei concetti più accurate che possano essere usate e comprese correttamente in tutti i paesi, anche da chi non opera nel settore della sanità pubblica.


In L’inspiegata fase endemica del Covid-19 (dicembre 2022) ho citato alcuni indicatori illustrati dall’Istituto Superiore di Sanità che danno un’idea di possibili parametri per ottenere dati misurabili. Nell’esempio sono relativi a tre aspetti dell’andamento dell’epidemia (probabilità di diffusione, impatto e resilienza territoriale).

immagine di infografica dal sito di ISS con parametri di Analisi del rischio di epidemia non controllata e non gestibile

Vedi anche: Da epidemia a pandemia: aspetti terminologici per altri dettagli.

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