Punti di vista: davvero ci interessa demure?

Nelle scorse settimane avete notato il proliferare di articoli in italiano sulla parola inglese demure, tormentone su TikTok? Alcuni esempi di titoli:

Foto della tiktoker Jools Lebron con didascalia “How to be demure and modest and respectful at the work place”. Titoli italiani: 1 Cosa vuol dire demure; 2 Demure: tutto sul nuovo trend (nato su TikTok) di cui tutti parlano; 3 Cos'è questo demure di cui parlano tutti; 4 Demure, il trend di TikTok conquista tutte: da Kamala Harris a Jennifer Lopez; 5 Che cosa significa demure e perché vogliamo esserlo tutti: dal trend TikTok alla Casa Bianca
(nella foto l’influencer statunitense Jools Lebron che ha fatto diventare virale la parola demure)

Gli articoli sono molti simili: riprendono testi in inglese, tradotti più o meno letteralmente, e tutti gli esempi d’uso sono in inglese e riguardano persone americane. I titoli italiani inducono a pensare che sia un argomento che ci riguarda direttamente (tutti ne parlano… [noi] vogliamo… vorremmo…), e invece non viene fatto nessun esempio d’uso in italiano o in contesti italiani.

È un fenomeno ricorrente nei nostri media: ci viene riproposta pedissequamente qualsiasi tendenza del mondo anglofono, come se tutto ciò che è rilevante in inglese debba esserlo automaticamente anche in italiano. 

Indipendentemente dall’argomento, spesso si ha l’impressione che chi ricicla le notizie non si faccia alcuna domanda sull’effettiva rilevanza in un contesto culturale diverso e sui destinatari del testo, e quindi non cerchi di capire se nel passaggio dall’inglese alla traduzione è necessario cambiare il punto di vista e operare adattamenti al testo, ad esempio integrandolo con informazioni aggiuntive.

Chi partecipa all’atto linguistico?

Una volta deciso che la notizia in inglese è rilevante anche in Italia, chi la ripropone dovrebbe innanzitutto chiedersi chi è direttamente coinvolto nello scambio comunicativo nel testo originale e, se il caso, cambiare prospettiva e ricorrere a una persona diversa. Esempio di titolo su un genere televisivo statunitense inesistente in Italia:

Titolo: “Abbiamo davvero bisogno di giornalisti in mezzo agli uragani?”

In un contesto americano è sensato coinvolgere i lettori usando la prima persona plurale perché è un’esperienza comune. Non è così in un contesto italiano, e andrebbe invece modificato il punto di vista: abbiamo davvero bisogno…? negli Stati Uniti hanno davvero bisogno…?

Domanda: in Italia davvero vogliamo tutti essere demure? 🤔

Perché demure in inglese fa notizia?

In Conoscenze enciclopediche ho descritto uno dei meccanismi che ci consentono di interpretare correttamente un testo: per formulare inferenze sul “non-detto” ricorriamo a un insieme di informazioni linguistiche ed extralinguistiche di conoscenza del mondo condivise da chi appartiene a una stessa cultura. Le conoscenze enciclopediche riguardano anche singole parole, che portano con sé 

ulteriori significati, connotazioni aggiuntive, rimandi culturali, che si sono stratificati, nel corso del tempo, e che fanno altrettanto parte del significato complessivo di un termine, quanto quelli, più scarsi e riduttivi, del dizionario.” [Violi e Manetti]

Sono elementi di cui va tenuto conto quando fa notizia una parola esistente da tempo, come demure, perché consentono di capire cosa la rende rilevante e degna di attenzione nel suo contesto originale. È infatti poco probabile che si tratti del suo significato “da dizionario”, che è già conosciuto da buona parte dei parlanti a cui è rivolta la notizia e che perciò non rappresenta una novità, però è quanto hanno messo in evidenza i media italiani su demure.

In questo esempio, a sinistra voce di dizionario inglese e a destra come è stata citata in italiano:
Definizione di demure da Cambridge Dictionary: “(especially of women) quiet and well behaved”. Testo da articolo italiano: “Raro aggettivo solitamente impiegato per descrivere una figura femminile, come riporta il Cambridge Dictionary, significa «tranquilla e ben educata», con una patina di raffinatezza: «She gave him a demure smile» – traducibile con «Lei gli rivolse un sorriso pudico» – l'esempio d'uso mostrato agli utenti”.
(nel testo italiano, che non riporta la definizione inglese ma solo la sua traduzione, cfr. demure = “tranquillo e ben educato” e subito dopo demure = “pudico”, che però hanno significati diversi)

Demure non è una parola rara o desueta o addirittura sconosciuta anche agli anglofoni, come è stato affermato in vari articoli italiani. Fa parte del lessico comune ma finora ha avuto un uso piuttosto specifico, mai colloquiale o informale: è un aggettivo usato prevalentemente per comportamenti e atteggiamenti umani, soprattutto femminili. Una persona descritta come demure è riservata, schiva, e non fa nulla per attirare su di sé l’attenzione, qualità percepite come positive (ma demure può anche segnalare che si ritiene siano atteggiamenti affettati). Demure può essere usato anche per cose: una collocazione comune è demure dress, un abito sobrio e non appariscente (cfr. il falso amico modest). 

Non è per questo però che in inglese demure fa notizia anche al di fuori dei contesti “social”. Ovviamente demure è un tormentone, ma è anche una parola che in maniera inaspettata è diventata linguisticamente rilevante perché ne viene fatto un uso nuovo e insolito: viene usata in modo scherzoso, ironico e a volte anche sarcastico. Appare in registri, repertori linguistici, rimandi ad altre parole, contesti e tipologie testuali in cui risulta poco congruente con le informazioni linguistiche ed extralinguistiche che normalmente le sono associate nell’uso “standard” (l’influencer che ha lanciato la tendenza gioca molto con il fatto di non essere affatto demure nel senso tradizionale della parola!). 

Grazie a conoscenze linguistiche condivise, i destinatari delle notizie in inglese su demure comprendono le differenze tra uso “standard” e “social” e non hanno bisogno di spiegazioni esplicite per rilevare la peculiarità di associazioni come queste: 

Ms. Lebron posted videos discussing how to be demure in all sorts of situations, like nail salons, hotels, drag shows and applying deodorant. Now, people online are using demure to describe their style of dress, hair or even their simple latte order.

Spero che a questo punto sia chiaro perché in inglese il tormentone demure può interessare anche chi non segue le tendenze effimere dei social: riguarda una potenziale novità del lessico della propria lingua. 

Demure è rilevante anche in italiano?

Tutto ciò che fa tendenza sui social ha un forte potenziale acchiappaclic ed è inevitabile che se ne parli. È invece alquanto dubbia la rilevanza linguistica di demure se ci si rivolge a un pubblico italiano riproducendo pedissequamente le informazioni scelte per un pubblico anglofono. 

Chi l’ha fatto a quanto pare non ha considerato che pochissimi lettori italiani hanno le stesse conoscenze linguistiche ed extralinguistiche dei parlanti anglofoni su demure, e quindi non ha compreso la necessità di rendere esplicite le informazioni che in inglese possono invece rimanere “non-dette”. Purtroppo chi si improvvisa traduttore raramente è in grado di individuare i “buchi” che devono essere riempiti operando adattamenti e integrazioni al testo.

La mancata comprensione di cosa ha reso degno di nota il nuovo uso della parola demure in inglese è particolarmente evidente in questo esempio: 

Testo: “Altri creatori sono saliti rapidamente sul treno della modestia. Una persona ha mostrato ai suoi follower “come essere pudici e prendere gli antidepressivi”, mentre un altro video mostra come essere riservati quando si mangia la pizza”

Sono stati tradotti tre esempi d’uso di demure ricorrendo a tre parole italiane diverse (il famigerato terrore delle ripetizioni!), senza capire che se la notizia riguarda le peculiarità di una parola inglese, la parola deve rimanere in inglese anche in un testo italiano.

Può sembrare un errore eclatante, e invece è un esempio di superficialità e mancanza di competenze linguistiche non raro (altri esempi più sotto).

Demure usato in italiano

Gli articoli dei nostri media non ne accennano, ma demure è stato subito adottato anche in italiano. Alcuni esempi d’uso:tweet da Don Matteo Rai: “Si ricomincia!  Il nuovo capitano #DiegoMartini è decisamente #DEMURE: preciso, sistematico e maniaco del lavoro arriverà in caserma per portare ordine e rigore…  Ci riuscirà anche con il nostro #MarescialloCecchini?

Non molto demure da parte mia iniziare Settembre in questo modo  •  la criminalità organizzata nn è affatto sparita, è solo diventata più demure  •  Londra è così demure  •  studiando per l’esame di letteratura italiana e cmq boiardo very demure  •  questa assoluta regina ha tirato fuori dalla tote bag dell’acqua termale se l’è spruzzata in faccia e si è accesa una sigaretta slim very demure  •  lui è l’incarnazione del demure  •  ho comprato una camicia e degli orecchini che sono very demure

Sarei curiosa di sapere quanti tra tutti quelli che ora in Italia usano l’anglicismo demure conoscevano già la parola prima che diventasse di tendenza, e quindi la usano consapevolmente nella nuova accezione, e quanti invece agiscono per imitazione: hanno intuito quali sono i contesti e le situazioni in cui la sequenza di sei lettere demure è appropriata, ma a tutti gli effetti è una parola “vuota” che potrebbe avere qualsiasi altra forma.

Mi viene in mente l’espressione OK boomer, entrata nell’uso anche in italiano senza alcuna consapevolezza degli “ulteriori significati, connotazioni aggiuntive, rimandi culturali, che si sono stratificati, nel corso del tempo” che vengono richiamati dalla parola boomer nell’inglese americano.

In conclusione…

È probabile che demure rappresenti un tormentone effimero che cadrà presto nell’oblio, però le considerazioni fatte valgono per qualsiasi altra parola inglese che entrerà in tendenza.

Mi auguro che prima o poi chi ci ripropone notizie linguistiche di questo tipo cominci a farsi qualche domanda

  • Perché la notizia è rilevante in inglese?
  • Ha rilevanza anche in un contesto italiano? Se sì, perché e in che modo? È necessario modificare il punto di vista? Hanno senso traduzioni letterali? Esistono esempi italiani?   
  • Riguarda invece solo l’inglese? Se sì, è proponibile comunque anche a un pubblico italiano o richiede adattamenti? Quali informazioni linguistiche ed extralinguistiche bisogna fornire ai lettori italiani perché comprendano correttamente la notizia e perché sia più informativa*

Sarebbe un primo passo per evitare imprecisioni e svarioni purtroppo ricorrenti nelle traduzioni letterali poco ragionate. Alcuni esempi da vecchi post:


* Un esempio elementare di dettaglio non necessario in inglese ma che da un punto di vista italiano avrebbe aggiunto un’informazione utile alle notizie su demure: brevi indicazioni sulla pronuncia, poco intuitiva se la parola non è già nota ed è riportata solo in forma scritta:
pronuncia di demure 
(accento sulla seconda sillaba)

9 commenti su “Punti di vista: davvero ci interessa demure?”

  1. .mau.

    dal mio osservatorio (due quindicenni tiktok addicted) “demure” è già entrato in Italia. Che poi il mio osservatorio non mi sapesse dire cosa significhi è un’altra storia.

  2. Licia

    @.mau. passo successivo: prova a chiedere se ti spiegano il giochino di decidere se cose, persone, reazioni o altro sono brat oppure demure!

  3. Daniela

    Al mio osservatorio (età più avanzata) pare che “demure” risulti di significato difficile da definire. La quasi venticinquenne mi ha detto solo che, tra “demure” e “brat”, lei si sente più “brat”. Non so se devo preoccuparmi, visto che il trentenne mi ha spiegato che “brat” vuol dire qualcosa tipo “ragazzaccia”.

  4. .

    @Daniela questo articolo del post spiega in italiano cosa vuol dire “Brat”: https://www.ilpost.it/2024/07/24/brat-significato/
    E’ Interessante, e si ricollega all’articolo di Licia, il fatto che Il Post tenti di spiegare la parola in modo approfondito, inserendola nel contesto e dandone spiegazioni ampie e dettagliate, senza voler trovare un singolo traducente:

    “Brat significa qualcosa come “ragazzaccia” (non ha genere, ma è usato soprattutto al femminile), nel senso di ragazzina impertinente, discola, maleducata, sfacciata, ma con una connotazione di orgoglio e autodeterminazione, non di biasimo. E la brat girl summer è l’estate delle ragazzacce, l’estate in cui si rivendica la libertà di fare qualche pazzia o di comportarsi in modo indisciplinato: in senso letterale, come invito a emanciparsi e a divertirsi senza curarsi troppo delle regole, ma anche ironico, intendendo cioè che in realtà non si farà nessuna follia, anche se è bello illudersi che sia così.”

  5. .

    @Ambra, grazie per il riferimento. Sicuramente al Post traducono più accuratamente di altri; sono bravissimi a riconfezionare materiale da fonti in inglese e sono anche capaci di operare adattamenti, però anche in questo articolo gli esempi d’uso sono in inglese e riguardano persone anglofone, non si va oltre. Rimane la domanda: qual è la rilevanza in un contesto italiano?

  6. .

    @Licia non so bene quale possa essere la rilevanza per un italiano. Spiace vedere che le notizie che provengono dall’America siano sempre considerate degne di nota dai giornalisti (giornalai direi) italiani.

    Ad ogni modo, credo che “demure” possa essere rilevante come passeggera tendenza social che è spopolata fra i giovani, ma non tanto da dedicarle articoli su articoli.

    Peraltro ne parlavano su una radio nazionale giusto ieri. Citando il concetto di “brat”, uno speaker ha detto “il suo contrario è demure” (pronunciato all’italiana, agghiacciante) e poi ha aggiunto, erroneamente, che “brat” significa “estroverso”.

    Per me, tanto fiato sprecato.

  7. L

    @Ambra sono sicura che vedremo molti altri esempi di questo tipo. Grazie per il dettaglio sulla pronuncia, molto significativo.

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