Il 25 maggio a Bologna ci sarà a una corsa-camminata non competitiva per la quale è stato scelto un nome ibrido, presentato in tre diverse varianti, che risulta piuttosto ridicolo per chi conosce l’inglese ma non ha familiarità con la toponomastica bolognese:
► Run Lame
► Run Lame Run
► Lame Run 4 Charity
Lame è il nome di una zona di Bologna, però è anche omografo della parola inglese che significa zoppo e, in senso figurato, zoppicante, debole, poco convincente: lame duck è l’“anatra zoppa”, lame excuse è una scusa che non regge, e questi esempi di inglese farlocco potrebbero essere descritti come lame names.
A quanto pare, chi ha pensato che fosse una buona idea combinare le parole lame + run per formare un nome ibrido, oltretutto con incertezza nell’ordine delle parole, non ha considerato le possibili interpretazioni alternative innescate dalla parola inglese run, che induce ritenere che sia inglese anche lame.
In Decodifica aberrante: Milano ride! ho descritto un esempio simile.
Grazie a Roberto Gotta per l’esempio