Messaggio all’interno dell’intimo di un noto marchio sportivo svizzero:
Al primo impatto avevo letto distrattamente beware of what you wear, come se fosse un monito a fare attenzione a indossare l’indumento perché potenzialmente pericoloso (cfr. beware of the dog, attenti al cane), e l’avevo trovato un messaggio inquietante.
La formulazione reale, be aware of what you wear, invita invece ad avere consapevolezza di cosa si indossa e segnala che questo è un prodotto ecosostenibile.
Apprezzo il gioco di parole, in uso da anni anche in altri contesti, ma ho qualche perplessità sulla sua effettiva efficacia come slogan su un prodotto destinato a un mercato internazionale, proprio per il potenziale rischio di lettura erronea (ho mostrato la foto ad altre persone, e non sono l’unica che sul primo momento ha preso fischi per fiaschi!).
Decodifica aberrante
“Attenti alle mutande!” è un esempio di decodifica aberrante, che avviene quando la comprensione del messaggio da parte del destinatario non corrisponde alle intenzioni comunicative dell’emittente. Le cause possono essere di vario tipo, ad es. perché emittente e ricevente ricorrono a codici diversi. In questo caso le interferenze potrebbero essere dovute al canale di comunicazione: le pieghe del tessuto possono creare del “rumore” che distorce la lettura.
Nella scelta di nomi, slogan o tagline destinati a un mercato internazionale si cerca di prevenire la possibilità di decodifiche aberranti ricorrendo anche a valutazioni di globalizzazione.
Queste analisi riguardano vari aspetti della comunicazione, non solo linguistici ma anche visivi, come grafica, tipo di carattere, simboli, combinazioni di colore ecc. Di solito includono anche considerazioni dal punto di vista E2 (English as a second language, l’inglese usato come lingua veicolare) perché i diversi livelli di conoscenza della lingua possono interferire nella corretta comprensione di un messaggio. In questo caso, ad esempio, potrebbe essere utile verificare se nei mercati di riferimento la locuzione be aware of in E2 possa essere confusa, anche momentaneamente, con beware of (familiare dai cartelli di avvertimento), con il rischio che poi rimanga impressa solo la decodifica aberrante: la prima impressione è quella che conta! 😉
Altri esempi di decodifica aberrante:
• Decodifica aberrante: la lattina di Excel!
• Animali volanti e decodifiche aberranti
• Lame Run, un nome zoppicante
Potenziali fraintendimenti nell’inglese lingua veicolare:
• A Londra, attenzione agli uomini verdi!!
• Amazon Pantry, E2 e vocabolari
• Fischi per fiaschi sui bastioni
• Turisti, E2 e badass
• KISS&RIDE
Mauro:
Anch’io al primo sguardo distratto avevo letto “beware”. Solo dopo aver cominciato il tuo testo sono tornato indietro e ho visto che era “be aware”.