6 agosto 2012: mi diverte il neologismo ammartaggio, modellato su allunaggio e usato da molti media italiani per descrivere l’arrivo del rover Curiosity su Marte, avvenuto oggi.
Ammartaggio è usato solo in contesti non specialistici. È infatti più appropriato il termine atterraggio (cfr. landing in inglese), che descrive la manovra con cui un mezzo aereo (ma anche un natante) prende contatto con la terra, intesa come suolo e non come pianeta: si atterra anche su altri corpi celesti.
Aggiornamento novembre 2014 – Ora c’è anche accometaggio, parola coniata per descrivere l’atterraggio della sonda Philae sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.
Aggiornamento ottobre 2016 – L’occasionalismo ammartaggio è riapparso per descrivere l’atterraggio del lander Schiaparelli su Marte (Missione Exomars dell’Ente Spaziale Europeo). Un’altra “parola cometa”, che fa apparizioni fugaci ma non scompare definitivamente come invece le “parole meteora”? 😉
Aggiornamento novembre 2018 – Ritorna ancora una volta la parola ammartaggio, questa volta per descrivere l’atterraggio su Marte di InSight, una sonda della Nasa.
Aggiornamento febbraio 2021 – Il sostantivo ammartaggio e il verbo ammartare sono riapparsi nei media, stavolta nelle notizie sull’arrivo su Marte di Perseverance, un rover della NASA.
Vedi anche: Il “non detto” su Marte (umorismo con il rover)
Daniele:
Ma il termine per l’arrivo di un natante a terra non è “approdo”? Non ho mai sentito parlare di “atterraggio” di una nave (o barca) …
Concordo completamente invece con il fatto che atterraggio dovrebbe valere per il raggiungimento del suolo (su ogni pianeta). Tra l’altro alcuni allunaggi erano in realtà ammaraggi in quanto i velivoli atterravano su suoli (solidi) chiamati Mare.
La fantasia degli astronomi!
Licia:
@Daniele, in effetti atterraggio per una barca suona strano ma è registrato da vari dizionari. Io avevo scoperto il significato “nautico” solo dopo aver visto il cartello qui sotto, dove c’è scritto CORSIA D’ATTERRAGGIO D’IMBARCAZIONI (dettaglio qui).
Rose:
Ammartaggio e ammartare… e poi cosa avremo: ammercuraggio, avveneraggio, aggiovaggio, assaturnaggio etc.? Sono ridicoli!
Licia:
@Rose, guardiamo il lato positivo: in questo caso l’italiano è più creativo dell’inglese. 😉
Silvia Pareschi:
Infatti, io lo trovo simpatico. Per una volta l’italiano dimostra un po’ di creatività senza prendere in prestito parole dall’inglese!
Galliolus:
Mi permetto di dire che non è un neologismo, ma la prevista conseguenza di allunaggio: mezzo secolo fa se ne discusse molto, e si stabilì che ciò che si andava a fare sulla Luna non era un atterraggio. Ne ho parlato qui.
Licia:
@Galliolus, grazie, molto interessante!