In un ospedale di Milano Nautilus ha visto un cartello con la scritta I numerini sono distribuiti “random” (a caso) e si domanda perché sia stata usata una parola inglese, peraltro tra virgolette, per poi farla seguire dalla spiegazione italiana tra parentesi.
Mi aveva fatto un effetto simile una pubblicità dell’Associazione Italiana della Distribuzione Automatica in cui veniva chiarito che macchinetta è la parola colloquiale usata dalla maggior parte degli italiani per chiamare il “distributore automatico, la vending machine”.
Non capisco che senso abbia aggiungere il termine inglese in una pubblicità destinata a un pubblico italiano generico (era affissa su un distributore automatico di bevande in una stazione): in questo contesto è un forestierismo superfluo, come il random dell’ospedale.
Mauro:
Molti credono che usare i forestierismi (in particolare gli anglismi) faccia figo, fa cosmopolita… anche se in realtà è solo dimostrazione di provincialismo e ignoranza.
Saluti,
Mauro.
Enrico:
Fantozzi e il distributore automatico aziendale:
http://www.youtube.com/watch?v=pMEuKMoglFw&
Nautilus:
Faccio mente locale sui possibili utilizzi del termine macchinetta (qui citati senza un ordine preciso): (1) macchina del caffè (sia quella del bar che quella di casa), (2) apparecchio per i denti, (3) calcolatrice, (4) macchina per fare/tirare la pasta sfoglia, (5) rasoio per capelli/barba, (6) slot machine, (7) parchimetro, (8) misuratore di pressione arteriosa, (9) macchina fotografica di scarso valore o usa e getta. Di sicuro ne esistono altri.
Silvia Pareschi:
Licia, l’hai visto questo?
http://dizionari.zanichelli.it/osservatorio-lingua-italiana/2012/06/18/l%E2%80%99inglese-che-avanza-i-risultati-di-una-ricerca/
Voglio farci un post la settimana prossima, quando avrò un momento di tempo. E ci metterò la foto di un self bar! 😉
Licia:
@Mauro, anche a me viene in mente il provincialismo.
@Enrico, molto divertente (e lo dice una che non è mai stata grande appassionata di Fantozzi).
@Nautilus, mi piace moltissimo l’uso di accrescitivi e diminutivi in italiano perché consente una flessibilità che non esiste nelle altre lingue europee. In questo caso, ad es., macchinetta ha assunto il significato di “strumento” e allora si usa macchinina per il giocattolo (e che dire di macchinone? Molto espressivo!).
@Silvia, avevo pensato proprio a te e al self bar! Appena torno a casa…