In inglese trovo molto efficace il termine languaging. Nell’ambito dell’industria multimediale e audiovisiva può descrivere un insieme di attività e servizi linguistici. Alcuni di questi sono specifici della traduzione audiovisiva, quali doppiaggio, sottotitolazione, narrazione con voce fuori campo, annotazioni visive e verbali (ad es. audiodescrizione per non vedenti o interpretazione in una lingua dei segni per non udenti) ecc. Può essere sinonimo di language versioning, in particolare se riguarda la creazione di versioni di uno stesso programma in lingue diverse.
Languaging è un esempio tipico di nominalizzazione, un fenomeno di formazione di neologismi comune a molte lingue e particolarmente produttivo in inglese. Può avvenire sia aggiungendo suffissi o altri elementi linguistici a una parola di base o anche per semplice conversione da una categoria grammaticale a un’altra (transcategorizzazione). Nel caso di languaging non sono però riuscita a scoprire se la base di partenza sia il sostantivo language o il verbo language, ora desueto ma un tempo usato con il significato di “comunicare o esprimere con le parole”.
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Vedi anche: Tendenze nella formazione di neologismi