A Perugia è stato dato ufficialmente il via a un intervento di riqualificazione di un parco cittadino comunale denominato Pedo Park. È un’iniziativa pregevole in memoria di una persona scomparsa che presumo fosse conosciuta informalmente come Pedo, dal cognome Pedetti. Purtroppo però la scelta di combinare un soprannome italiano con la parola inglese park ha creato un nome imbarazzante per chi conosce l’inglese.
Se si ha a che fare con un nome di tipo x park, come Pedo Park, è automatico considerare anche l’elemento x una parola inglese. Nell’inglese americano informale pedo (inglese europeo paedo) è il pedofilo, quindi Pedo Park significa “parco dei pedofili” (o “del pedofilo”), un esempio alquanto infelice del fenomeno che descrivo come inglese farlocco: la scelta di assemblare parole inglesi poco idiomatiche o addirittura errate o inesistenti per brevi comunicazioni o nomi destinati a un pubblico italiano che ha solo conoscenze scolastiche della lingua.
A quanto pare prima di finalizzare il progetto nessuno ha ritenuto opportuno fare qualche verifica per escludere la possibilità di associazioni indesiderate* per il nome Pedo Park – spesso il ricorso ad anglicismi superflui è inversamente proporzionale alla conoscenza dell’inglese e purtroppo questa mi pare l’ennesima conferma. E a quanto pare nessuno ha considerato che un nome italiano inequivocabile come Il giardino di Pedo o I giardini di Pedo sarebbe stato positivamente evocativo e avrebbe fatto tutt’altro effetto.
* Per capire l’effetto che potrebbe fare Pedo Park agli anglofoni, cfr. Inkulator, parola macedonia andata a male, una raccolta di nomi per il mercato globale che hanno connotazioni indesiderate per gli italofoni.
Altri esempi di inglese farlocco con significati inopportuni e maldestri:
- Inglese farlocco: BIObreak
- Inglese farlocco: Daily Tampon
- Fiera Milano premia gli esibizionisti
- A Genova imbarazzante “Jingle Balls”
- School Shooting, pessimo nome itanglese
- Happy Popping e altro inglese farlocco per lattanti
In Falsi parcheggi per bebè l’uso improprio della locuzione pseudoinglese baby-park.
Davide:
L’unica spiegazione è che chi l’ha ideato abbia pensato a luna park e non a park + qualcosa. Vero che sapere che park è parco richiede meno conoscenze rispetto a sapere che pedo è pedofilo, ma mi sembra assurdo che nessuno, proprio nessuno, abbia pensato a questa associazione.
Amici mi fanno notare tra l’altro che anche a chi è digiuno di inglese pedopar- potrebbe ricordare pedopor-(nografico).
Ma chiamarlo banalmente “Parco Pedetti”?
Marco:
“Nell’inglese americano informale“. Davvero il metro di giudizio di un nome è questo? Non sono state associate due parole inglesi in quanto la prima è un diminutivo, italiano, di un cognome. È come se il comune di New York , prima di scegliere il nome di un parco, dovesse pensar al significato di quel termine nell’italiano laziale informale. Una polemica pretestuosa e anche offensiva.
Licia:
@Davide in Google Maps è indicato proprio come Parco Alessandro Pedetti (ma dalle dimensioni si direbbe giardino / giardini):
@Marco: come ho scritto sopra, se si ha a che fare con un nome di tipo x park, è automatico considerare anche l’elemento x una parola inglese. Ma perché park in inglese a Perugia, a chi ci si rivolge? Chi vive lì e ci andrà a giocare o a portare i bambini dirà “andiamo al parco / ai giardini”, non al park. E a New York è improbabile che chiamerebbero dei giardini pubblici parco, in italiano.
Paolo:
Ottimna idea il “pedo park” di fronte a una scuola primaria!! LOL
Tommaso:
@Licia: in realtà si tratta di un’area non così piccola, ma giardini pubblici sarebbe stata in ogni casa la scelta più felice.
“Parliamo dell’ ex parco del Riccio, «che si estende per una superficie complessiva di oltre 8mila metri quadri tra via Albinoni e via Pergolesi, nel quartiere di San Sisto.”
Carlo:
Licia, partendo dall’Open to Meraviglia sto scoprendo altri contenuti interessanti sul vostro sito, tra cui svariate perle dell’orrore, ma NIENTE batte questo “Pedo Park” 😂. Sono COMPLETAMENTE IMPAZZITI!!
Prudenzialmente tu hai scritto “nell’inglese americano informale”, ma in realtà l’espressione è abbastanza nota e diffusa; viene utilizzata anche in televisione (soprattutto in trasmissioni comiche come i vari “late night shows”), in termini ironici e sarcastici anche molto “light” (es. rivolti a politici o personaggi pubblici). Questo sia nell’inglese americano che anche in quello britannico, che sempre più spesso “importa” espressioni americane.
Chi ha concepito un nome così tremendo ha palesemente una conoscenza elementare dell’inglese; questo in sé può non essere una colpa, ma lo è il fatto di non aver verificato con un traduttore… o almeno un CONOSCENTE che abbia vissuto qualche mese in un Paese anglofono o almeno di tanto in tanto veda una trasmissione comica in inglese.
@Marco, con tutto il rispetto, la tua obiezione e il parallelo con il caso di un’espressione gergale laziale da vagliare per il nome di un parco newyorkese non regge, data l’incomparabilità di peso relativo (sempre col dovuto rispetto) tra l’inglese e il dialetto laziale in termini di lingua veicolare universale di rilevanza e diffusione mondiale. Prima di scegliere la toponomastica non si richiede di studiarsi tutti i dialetti del mondo, da Roma alla Colombia al Punjab, ma almeno l’inglese…
Licia:
@Carlo su Twitter alcuni perugini si sono molto risentiti per questi rilievi, però credo che si onorerebbe meglio la persona scomparsa ricorrendo a un nome meno criticabile: per chi non ne conosce la storia temo sia difficile capire che Pedo associato alla parola inglese park va inteso come nome proprio. Ho specificato “americano” perché perlomeno in inglese britannico la grafia è distinta, paedo (ma l’associazione è comunque inevitabile, purtroppo).