Mismatch e mismàs, che confusione!

Annuncio di un’iniziativa per le imprese della Regione Lombardia:  

Immagine di presentazione in contesto lavorativo con titolo FormareXassumere e descrizione “Il voucher per invertire il mismatch lavorativo”

Si trovano molte occorrenze dell’anglicismo mismatch non solo nel sito della Regione Lombardia (mismatch lavorativo, skill mismatch, mismatch tra domanda e offerta di lavoro, mismatch tra formazione e lavoro…) ma anche in altri siti istituzionali, ad es. del Ministero del lavoro, del Ministero dell’Economia e dell’Istat.

Mismatch…

In inglese la parola mismatch è generica. Viene usata in contesti diversi e può indicare vari tipi di discrepanza, mancata corrispondenza, incongruenza, disallineamento, sfasamento, sproporzione o una combinazione poco riuscita, anche tra persone. Esempi: mismatch between resources • supply and demand • theory and practice expectations and reality • intent and action…

In italiano invece l’anglicismo mismatch, in uso dagli anni ‘90 del secolo scorso, è stato acquisito attribuendogli l’accezione più specifica di “condizione di disequilibrio tra domanda e offerta, specialmente nel mercato del lavoro”, in particolare mancata corrispondenza tra le competenze richieste ai lavoratori e quelle invece in loro possesso – in inglese skill[s] mismatch o skill divide.

In inglese il prefisso mis- è molto produttivo e non dovrebbero servire competenze avanzate per riconoscerlo e sapere che caratterizza cose o azioni come errate, inadeguate, inopportune o fuorvianti. In italiano invece mis- non è altrettanto produttivo e distintivo e forse anche per questo agli amanti dell’itanglese piace ricorrere a prestiti come misunderstanding, mistranslation, misinterpretation, miscalculation

Mi domando però se l’autore della frase “Il voucher per invertire il mismatch lavorativo” abbia davvero capito il significato dell’anglicismo: la scelta del verbo invertire informa che la dissimmetria tra le parti diventa di segno opposto ma permane. Andrebbe invece comunicato che il divario tra domanda e offerta viene colmato o comunque ridotto, oppure che domanda e offerta vengono riallineate o riequilibrate (che però non è il messaggio che trasmette la X con freccia verso il basso, una metafora visiva non riuscitissima!).

…e mismas

Mi domando anche che effetto faccia mismatch a chi non sa l’inglese, soprattutto da quando ho scoperto* che nel nord-est, e forse anche altrove, esiste la parola mismàs, che vuol dire accozzaglia, guazzabuglio, confusione. Deriva dal tedesco Mischmasch che, come la parola informale inglese mishmash, significa miscuglio, mescolanza confusa e disordinata di elementi eterogenei.

Mischmasch e mishmash (entrambe con accento sulla prima sillaba) e mismàs sono esempi di parole formate con reduplicazione con variazione vocalica in cui l’alternanza tra vocali segue un ordine fisso, un fenomeno che ho descritto in Lupo cattivo in inglese, con reduplicazione.


Vedi anche: “Misinformazione” anche in italiano? (il prefisso mis- e la differenza tra disinformation e misinformation in inglese)


* Grazie a @Prof_Tenebre  per lo spunto

Definizione dell’anglicismo mismatch dal Dizionario Devoto-Oli. 

2 commenti su “Mismatch e mismàs, che confusione!”

  1. Silvia:

    Mischmasch è infatti anche il nome di una delle varie bevande che si ottenevano mischiando assieme due fra coca cola – aranciata/limonata – vino – birra e che erano in gran voga quando ero giovane (Mischmasch, Spetzi, Metzi e Radler, quest’ultimo molto prima che diventasse famoso anche in Italia e fosse venduto già confezionato).

  2. Licia:

    @Silvia, grazie per l’esempio. Ho scoperto che c’è questa l’accezione di bevanda anche in triestino:

      Mismas, sm. dal tedesco, mischmasch: zenzeverata: — «Vino, birra o zenzeverata ?“ — „Una tazza di zenzeveiata, presto;fc met. poltriechio; confusione, guazzabuglio, subbuglio.   

    Fonte: Vocabolario del dialetto triestino

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