Vignetta: Non Sequitur
Nel mondo anglofono sono ricorrenti le vignette umoristiche con il saggio della montagna – wise man on [top of] the mountain – l’eremita santone/guru seduto a gambe incrociate sulla cima o più spesso su una cengia, da dove dispensa oracoli o pillole di saggezza oppure risponde alle domande esistenziali di chi con fatica riesce a raggiungerlo.
vignetta: Mike Lynch
In una delle mie strisce americane preferite, Pearls Before Swine, il saggio della montagna è trasformato in un asino (ass) su una collina, un gioco di parole perché wise-ass nell’inglese americano colloquiale è anche il sapientone* odioso e irritante:
Parole autologiche ed eterologiche
La domanda a cui l’asino non sa dare risposta, perché la parola abbreviazione è così lunga? fa venire in mente due aggettivi particolari:
autologico descrive un’espressione linguistica che possiede la proprietà che esprime – ad esempio, sono autologici gli aggettivi breve (lo è), polisillabico (è composto da più sillabe), sesquipedale (esageratamente lungo e altisonante), come anche la locuzione frase di ventuno lettere (è formata da 21 caratteri);
eterologico descrive invece un’espressione linguistica che non possiede la proprietà che esprime – ad esempio, sono eterologici gli aggettivi lungo (è corto), monosillabico (è composto da 6 sillabe e non da una sola) e il sostantivo abbreviazione (non perché è una parola lunga ma perché è una parola intera).
Sui due aggettivi è incentrato il paradosso semantico noto come paradosso di Grelling-Nelson o dell’eterologicità:
Per altri esempi di parole autologiche: Lessico e nuvole di Stefano Bartezzaghi e per l’inglese la raccolta Autological Words.
* A proposito di sapientoni: Ultracrepidarian e commenti.
.
Oscar Collini:
E perché “staccato” si scrive tutto attaccato e “tutto attaccato” si scrive staccato?
Andrea P:
ciao Licia,
io sono un appassionato di paradossi, e quello che si dice nel video non è propriamente corretto. Autologico/eterologico non è un’antinomia, ma un paradosso vero e proprio, analogo a quello del mentitore.
Mi spiego meglio: Se la parola “eterologico” è eterologica, allora è autologica, perché descrive sé stessa; ma a questo punto se è autologica allora non descrive più sé stessa, e quindi è eterologica; e così via.
Licia:
@Oscar do per scontato che non sia una vera domanda 😏
@Andrea dal punto di vista della linguistica autologico ed eterologico sono sicuramente un esempio di antonimia! Per l’antinomia invece non mi pronuncio perché non ho le competenze, però posso riportare la spiegazione più tecnica del paradosso dall’Enciclopedia della Matematica Treccani:
Qui invece le accezioni di antinomia dal Vocabolario Devoto-Oli:
Andrea P:
Grazie della risposta! Il mio tentativo di spiegazione era in effetti un (povero) riassunto di quanto dice la Treccani.
PS: hai scritto “antonimia” ma probabilmente intendevi “antinomia”, intendo bene?
Grazie ancora
Licia:
@Andrea, sì, my bad! (ma intanto avevo già corretto). Cfr. anche la definizione di antinomia dal Vocabolario Treccani che in logica matematica indica antinomia logica e paradosso logico come sinonimi.