In tutte le lingue la pandemia continua a far nascere neologismi di ogni tipo. Con l’inizio delle campagne vaccinali hanno avuto visibilità Impfneid in tedesco e vaccine envy in inglese: danno un nome al sentimento di invidia per chi è già stato vaccinato contro il COVID-19.
In inglese si sta diffondendo anche vaccine FOMO, che descrive ansia, frustrazione e risentimento per non essere ancora stati vaccinati. La locuzione riutilizza un acronimo di inizio millennio, fear of missing out, che esprime l’inquietudine di chi teme che da qualche parte stia avvenendo qualcosa di interessante o esaltante a cui non si può prendere parte, reazione spesso suscitata da cosa si vede sui social.
La sensazione di vaccine FOMO può essere suscitata dai vaccine selfie che vengono postati per mostrare di avere appena fatto la vaccinazione.
A caccia di vaccini
Dagli Stati Uniti arriva l’espressione vaccine hunter che è usata con due accezioni:
1 chi a fine giornata va nei centri di vaccinazione senza appuntamento ma con la speranza di poter fare un vaccino avanzato
oppure, più comunemente,
2 un volontario che aiuta a trovare un appuntamento per la vaccinazione, operazione spesso ostica per le persone anziane perché va fatta online con un sistema di prenotazione ad esaurimento rapido dei posti disponibili.
I volontari sono descritti in The ‘vaccine hunters’ helping older people get Covid jabs, dove si nota la parola informale dell’inglese britannico jab, vaccinazione, che è entrata recentemente anche nell’inglese americano. Ne ha discusso la linguista Lynne Murphy in 2020 UK-to-US Word of the Year: jab.
Jab (sostantivo e verbo) descrive l’azione di colpire con un oggetto appuntito. Ha anche il significato di dolore improvviso o fitta e in senso figurato una collocazione tipica è a jab of envy, un altro esempio di invidia.
Vedi anche: Furbetti del vaccino
Nuovo post: Nuova vita ai selfie: i vaxxie
Riferimenti:
► How to Deal with Crushing Vaccine FOMO
► Neuer Wortschatz rund um die Coronapandemie, un elenco di circa 1200 neologismi tedeschi raccolti dal Leibniz-Institut für Deutsche Sprache.
Irina:
Grazie per il link “Neuer Wortschatz!” Molte di queste parole sono nuove anche per me. Impfneid per es. non l’avevo mai sentito.
Licia:
@Irina molti di questi neologismi hanno vita brevissima (sono occasionalismi) ma anche se molte non le useremo o sentiremo mai, trovo queste raccolte molto utili per capire le tendenze nella formazione di nuove parole e soprattutto perché mettono in evidenza e fanno apprezzare la creatività linguistica.
Flavia:
Molto interessante, grazie Licia! dunque è perfetta la collocazione “a jab of envy” in questo caso; in italiano non sembra essere una ‘puntura’ quella dell’invidia ma piuttosto un morso, o forse, meglio, un rodere, un rosicchiare continuo come di un tarlo.
Piero:
Chissà come sarà invidiosa di sapere che qui in Toscana mi hanno vaccinato in un… “hub & spoke”!
(vedere http://www.regione.toscana.it/-/vaccinazioni-covid-chi-come-quando)
Da povero tapino, ho cercato su Google e ho ottenuto pagine che parlano di mozzi, raggi e compagnie aeree…