Il 27 dicembre 2020 nei paesi dell’Unione europea inizia ufficialmente la campagna di vaccinazione contro il COVID-19.
QUIZ: tra questi cinque titoli, sapete identificare qual è il nome scelto per la comunicazione sull’evento dal Ministero della Salute e quali invece appaiono solo nei media italiani?
Prima di rivelarlo, alcune considerazioni sulle diverse opzioni dal punto di vista del cittadino italiano che non conosce l’inglese, come la maggior parte delle persone anziane, e che ha come principale fonte di informazione la televisione (comunicazione orale).
Negli esempi è palese l’incongruenza nella denominazione della giornata. Per me mostrano anche incapacità di riflettere su quale anglicismo tra quelli disponibili risulti più comprensibile a più persone.
Riconoscibilità di composti con Day
Anche chi non sa l’inglese ormai ha familiarità con l’elemento formativo Day, in uso da più di 40 anni in locuzioni del tipo X Day che denominano il giorno in cui si verifica un evento particolare oppure una giornata dedicata a una ricorrenza.
La posizione di day (il determinato) come secondo elemento, tipica costruzione inglese, ha però uno svantaggio: in una comunicazione orale richiede che anche il primo elemento (il determinante) sia facilmente riconoscibile. Se non lo è, chi ascolta sente “??? dei” e solo dalla seconda parola capisce che si tratta del nome di una giornata e quindi che ??? probabilmente è una parola inglese. A quel punto però è difficile rianalizzarla per interpretarla correttamente e scoprire che day si intenda.
Se si fanno vaccinazioni, che Day è?
Per il momento ho identificato cinque nomi diversi.
1 Vaccino-day è un nome ibrido poco convincente perché sembra improvvisato (cfr. inglese farlocco), ma ha il vantaggio di essere trasparente per chi non conosce l’inglese.
2 Vaccination day è comprensibile perché il primo elemento nella pronuncia italianizzata “vacsinèscion” risulta sufficientemente simile a vaccinazione. Per l’ascoltatore è un vantaggio anche la lunghezza della locuzione, perché così le due parole vaccination e day tendono ad essere pronunciate singolarmente e sono identificabili più facilmente.
3 Vaccine day è più ostico anche perché viene pronunciato* in modi diversi da persone diverse, come “vàcsin” e “vacsìn” nell’adattamento italiano, e l’intera locuzione vaccine day viene percepita come univerbata. Esempio: quando nella conferenza stampa del 18 dicembre Giuseppe Conte ha detto una parola che sembrava “vassìndèi”, ci ho messo un attimo per rendermi conto che intendeva vaccine day.
4 V-Day arriva dal Regno Unito e ha avuto rilevanza perché è stato usato dal ministro della sanità Matt Hancock il giorno in cui sono iniziate le vaccinazioni.
Il nome è stato criticato perché potrebbe creare false aspettative: V-Day infatti ha come significato primario Victory Day ed è prematuro e pericoloso cantar vittoria contro il virus. I media italiani se ne sono subito appropriati, presumo ignari della polisemia e delle polemiche, e senza tenere conto che per molti italiani V-Day è già il nome eufemistico del Vaffanculo Day grillino del 2007.
5 Vax Day è la denominazione più recente. In un contesto italiano la trovo ridicola perché mi pare un tentativo di sfoggiare la conoscenza dell’abbreviazione informale di vaccine o vaccination. Chi l’ha scelta non ha però considerato che può risultare poco comprensibile (“vàcsdei”?) e che la parola vax in inglese (cfr. anti-vaxxer) e soprattutto in italiano (no-vax, free-vax, nazivax…) è potenzialmente connotata perché evoca antivaccinisti e negazionisti vari. Nella giornata delle vaccinazioni meglio evitare queste associazioni!
Comunicazione istituzionale
Il ministero della Salute ha optato per Vaccine Day ma dubito siano state fatte considerazioni sulla comprensibilità dell’anglicismo. I media non si sono preoccupati né di usare solo il nome istituzionale né della potenziale confusione data dall’uso contemporaneo di cinque nomi diversi.
Non so perché sia stato scelto proprio Vaccine Day e come potrebbe esserne giustificato l’uso. Non è un nome che arriva dalle istituzioni europee: nelle comunicazioni in inglese della Commissione viene infatti usato EU vaccination days, cfr. ad es. i tweet di Ursula von der Leyen.
Se avessi potuto scegliere, avrei preferito un nome italiano come ad esempio Giornata del vaccino (o della vaccinazione) anti-Covid o simili: poco accattivanti ma comprensibili da tutti!
Vedi anche:
► BARF DAY (e altri day)
► Elenco di anglicismi istituzionali
* Pronuncia di vaccine: in inglese coesistono più pronunce, tra cui /ˈvæksiːn/ con l’accento sulla prima sillaba, prevalente in Europa, e /vækˈsiːn/ con la pronuncia sulla seconda sillaba, prevalente negli Stati Uniti.
Monmartre Angeloise:
Buon giorno,
io, da perfetto ignorante, leggo – e pronuncerei – “vaccin dei”: perfetto come pseudo inglese, simile all’italiano e, di conseguenza, comprensibile fra noi ignoranti che vogliamo far credere di essere “piú”.