Cloud e lessico comune

L’American Dialect Society qualche giorno fa ha annunciato le parole dell’anno 2011.

cloudNella categoria parole che hanno più probabilità di successo, quindi ormai parte del lessico comune inglese, si è affermato un termine informatico, cloud.

Un articolo del 2008 di Visual Thesaurus parlava di data cloud descrivendo il termine come molto tecnico, relativamente nuovo e privo di unico significato. A pochi anni di distanza non è più necessario specificare data: il processo di terminologizzazione è stato efficace*.

La definizione “generica” usata dall’American Dialect Society, spazio online per l’elaborazione e l’archiviazioni di dati su vasta scala, conferma che il significato comunemente attribuito a questa accezione di cloud è quello di “area virtuale”.

In italiano, come notavo in il cloud e la cloud, per ora sembra invece prevalere un altro significato, grazie a un meccanismo improprio di “accorciamento” delle locuzioni inglesi:

inglese: data cloud cloud
italiano: cloud computing cloud

È un fenomeno non inusuale, basti pensare a come sono stati accolti nel lessico italiano gli anglicismi golf coat, smoking jacket, night club, garden center, living room, pile fabric ecc., creando parole che privilegiano il determinante anziché il determinato e si sono così trasformate in falsi amici o, per essere più precisi, pseudoprestiti.


[aggiornamento settembre 2012] Forse i lessicografi americani sono stati eccessivamente ottimisti sull’efficacia del termine cloud quando è usato nel lessico comune, al di fuori dell’ambito informatico: lo dimostrerebbe un sondaggio da cui risulta che la maggioranza degli americani pensa che il cloud computing abbia a che fare con le condizioni fisiche atmosferiche e che il maltempo possa interferire con il suo corretto funzionamento. Ne ho parlato in lost in the cloud.

8 commenti su “Cloud e lessico comune”

  1. Marco:

    Non avevo mai pensato che ‘golf’ fosse un “accorciamento” di golf coat. Grazie per avermelo/avercelo fatto notare. (pensavo derivasse da golfino, ma probabilmente è golfino che deriva da golf).

  2. Rose:

    Che strani percorsi seguono le lingue! Il determinante al posto del determinato… Uno non se ne rende conto, quando dice: “Mi porto il beauty, in viaggio” oppure “Questa sera, si va al night” o ancora “Indossa uno smoking”.

    Il massino comunque è stato sentir dire “la guerra del Golf”, qualche anno fa. Uno pseudo-prestito di… guerra? 😉

    Licia, e da vengono gli ‘slip’ e i ‘top’? E i ‘boxer’ da uomo?

  3. Licia:

    @Rose, boxer è un altro tipico esempio di pseudoprestito, infatti in inglese si dice boxer shorts, “pantaloncini da pugile”.

    Slip è un falso amico perché in inglese vuol dire “sottoveste”. L’etimologia indicata dal Vocabolario Treccani, ottimo per questo tipo di ricerche, suggerisce un passaggio dal francese: “propr., voce ingl., der. del v. (to) slip «scivolare, indossare o togliere in fretta», ma adoperata con questo specifico sign. dapprima in francese”.

    Invece top è un prestito, anche se in inglese ha un significato più ampio perché può descrivere qualsiasi tipo di  indumento indossato sulla parte superiore del corpo, non solo una canotta come in italiano ma anche una maglietta, un pezzo di costume da bagno (bikini top), di tuta sportiva (tracksuit top), di pigiama (pyjama top) ecc. 

    E con questo direi di chiudere la parentesi dedicata all’abbigliamento 🙂 .

  4. Marco:

    Leggo su questo sito francese http://bit.ly/OBIdY8 che la metà degli utenti di cloud computing associa il termine al… meteo! (campione di 100 statunitensi). E addirittura che il brutto tempo può interferire con il cattivo funzionamento del cloud.
    Ha ha ha!

  5. Marco:

    Ne parla anche l’Huffington Post:
    http://www.huffingtonpost.co.uk/2012/08/31/cloud-computing-survey_n_1845666.html

    Con delle chicche ancora più divertenti:

    Among the responses it received when it asked people to describe “the cloud” were:

    “Condensed water vapor floating on atmospheric dust”
    “It has something to do with technology”
    “Blocks on my computer”
    “Final Fantasy”
    “Toilet paper”
    “Something hovering over you”
    “God”

    Ha ha ha!

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