Un tweet dalla Germania della giornalista Jeanne Perego:
In inglese britannico il contenitore dove si mettono i soldi per pagare qualcosa di cui ci si è serviti da soli ha un nome che mi piace molto, honesty box.
Non credo esista una parola equivalente in italiano: il poter fare affidamento sulla responsabilità individuale per il pagamento, senza che venga fatto alcun controllo, è un concetto che purtroppo nel nostro paese dei furbetti risulta poco familiare.
Honesty box in Islanda per pomodori coltivati in serra
Honesty system
Una locuzione simile a honesty box è honesty bar, che negli alberghi è un’area dove ci si serve da bere da soli, soprattutto di notte: in assenza di un cameriere, i clienti hanno la responsabilità di pagare quanto consumato.
Più genericamente si può fare riferimento a queste transazioni come honesty system. In queste locuzioni il sostantivo honesty è usato con funzione aggettivale per indicare la modalità di pagamento e non andrebbe quindi interpretato letteralmente come una questione di “onestà”:
Honor system
Nell’inglese americano invece c’è la locuzione honor system, usata con un significato più ampio. Non riguarda solo transazioni commerciali ma anche altre attività in cui ci si aspetta che chi vi prende parte non tradisca la fiducia che gli viene concessa e si comporti onestamente, ad esempio che gli studenti non imbroglino durante gli esami.
Esempi dettagliati di cosa rientra in un honor system in Wikipedia, da cui è tratta questa foto:
Vedi anche: Falsa onestà (traduzione dell’aggettivo honest)
Da box a bussolotto e bussola
Nel tweet c’è un’altra parola che mi piace molto, bussolotto. Ha la peculiarità di essere legata all’inglese box dall’etimologia: entrambe le parole infatti sono riconducibili al latino buxus, il bosso (in inglese box), con il cui legno venivano fabbricate le scatole.
Bussolotto ci arriva attraverso bossolo (dal diminutivo latino bŭxulum), in origine un vasetto di legno per unguenti e profumi. Anche bussola ha lo stesso etimo: si chiama così perché le prime bussole erano contenute in scatole di bosso.
Bussola ha anche gli altri significati, ad es. indica alcuni tipi di infissi tra cui una porta di accesso ai locali pubblici. Immagino sia a questo che si deve fare riferimento per capire la frase per me davvero insolita bussola dietro! che ho sentito urlare negli autobus di Palermo per chiedere all’autista di aprire la porta posteriore.
Irina:
Confermo che in Germania si fa spesso così. Vicino a dove abito (periferia di Amburgo) c’è una famiglia che vende il miele fatto in casa e ho già visto cose simili in diverse regioni.
Forse esistono diversi nomi per questo sistema, ma io direi “Kasse des Vertrauens” (che sarebbe “cassa della fiducia”).