Alcune indicazioni su risorse terminologiche multilingui di riferimento per chi traduce testi in tema COVID-19.
Unione europea
Il Centro di traduzione degli organismi dell’UE ha raccolto in un file scaricabile i link a 270 schede terminologiche multilingui del database terminologico IATE relative alla pandemia da COVID-19.
Eurac
L’Istituto di linguistica applicata di Eurac Research di Bolzano ha pubblicato un glossario dettagliato in italiano, tedesco e ladino (Val Badia e Val Gardena) con riferimenti anche alla terminologia del diritto comunitario e degli ordinamenti di Austria, Germania, Svizzera.
È data molta attenzione alle definizioni, con note d’uso che raffrontano i concetti nel contesto italiano e differenziano, ad esempio, tra usi specialistici e istituzionali dei termini e usi invece divulgativi riportati dai media (cfr. termini vs parole), quindi è molto utile anche per chi è interessato solo alla terminologia italiana. Tutte le voci sono consultabili direttamente nel database terminologico bistro.
Translation Bureau of Canada
Il Portale linguistico del Canada ha pubblicato Glossary on the COVID-19 pandemic, un glossario bilingue in inglese e francese con decine di termini da vari ambiti tra cui medicina, sociologia e politica. Le definizioni sono sintetiche ma danno evidenza alle caratteristiche distintive dei concetti correlati.
In questo esempio il confronto tra lockdown, isolation e quarantine in inglese e confinement, isolement e quarantaine in francese:
Altre risorse terminologiche e glossari
Patricia Brenes (In My Own Terms) ha compilato un elenco dettagliato di risorse terminologiche, in continuo aggiornamento: COVID-19 glossaries, dictionaries, terminology.
In tema terminologia della pandemia, vedi anche:
► Coronavirus: è infodemìa
► COVID-19 non è il virus ma la malattia!
► La “regola droplet”, invenzione dei media?
► Da epidemia a pandemia: aspetti terminologici
► Respiratori e ventilatori: attenzione alla traduzione!
► Distanza: sociale, fisica, interpersonale
Ivo Silvestro:
Il problema è che spesso le autorità non seguono le loro stesse raccomandazioni: in Svizzera ho notato che pur con schede aggiornate su TERMDAT, la banca dati terminologica della Confederazione, nei comunicati neanche ci si mette d’accordo se è il o la COVID-19 (o Covid, minuscolo), e talvolta appare pure un “virus corona”…
Licia:
@Ivo stessa cosa sul sito del Ministero della Sanità: inizialmente la COVID-19, ora il COVID-19, che ormai è l’uso prevalente.