Vignetta americana uscita dopo l’uccisione del generale iraniano Suleimani ordinata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump:
Vignetta: Scott Stantis
C’è un riferimento esplicito a un modo di dire che mi piace molto, the tail is wagging the dog, letteralmente “la coda sta scodinzolando il cane”. Ha origine nel XIX secolo e si dice quando un dettaglio non rilevante o secondario acquisisce importanza spropositata, al punto di diventare l’aspetto dominante.
Ne è derivata l’espressione wag the dog, usata in politica per indicare che qualcuno sta usando un espediente per distogliere l’attenzione da qualcosa di ben più importante.
È stata popolarizzata da un film del 1997, Wag the Dog, diretto da Barry Levinson con Dustin Hoffman e Robert De Niro, in italiano Sesso & potere. Nel film viene inscenata una guerra contro l’Albania per distrarre l’opinione pubblica da uno scandalo sessuale che coinvolge il presidente degli Stati Uniti a pochi giorni dalle elezioni per un secondo mandato.
L’uccisione di Suleimani e lo spettro di una guerra tra Stati Uniti e Iran sono visti da molti commentatori come un wag the dog scenario voluto da Trump per fare passare in secondo piano il proprio impeachment .
Vignetta: Clay Jones
Vedi anche: Fischi e fischietti: wolf whistle vs dog whistle