Quercia è la denominazione comune di varie piante ad alto fusto del genere Quercus, come il leccio (Quercus ilex), la quercia da sughero (Q. suber), la roverella (Q. pubescens), la farnia (Q. robur o pedunculata) e il rovere (Q. petraea).
In senso figurato la quercia è simbolo di longevità e resistenza: di una persona si può dire che è una quercia o che è forte e robusta come una quercia.
Ramificazioni etimologiche
Anche l’aggettivo robusto è riconducibile alla quercia: deriva infatti dal latino rōbore, ablativo di rōbur “rovere, quercia”, che era usato anche con il senso astratto di “forza”. Le parole italiane robusto e rovere hanno quindi la stessa etimologia e sono un esempio di allotropia.
A chi ha reminiscenze scolastiche di latino sarà sicuramente venuto in mente anche il nome difettivo vis, roboris, “forza”, che nel genitivo e nel dativo singolare ricorreva a forme del sostantivo neutro robur, roboris.
Pare però che le forme suppletive si trovino solo nei testi scolastici italiani, introdotte e diffuse da una grammatica latina del 1905. Per il latinista Alfonso Traina si è trattato di un’innovazione infelice perché vis e robur sono due concetti diversi, seppure con punti di contatto:
➞ vis “è la forza in movimento, di genere animato, e quindi suscettibile di agire in bene o in male” (una forza attiva);
➞ robur, è “la forza statica, di genere inanimato, che sostiene e resiste a una sollecitazione esterna” (una forza passiva).
Robust in inglese
Anche in inglese esiste l’aggettivo robust /rə(ʊ)ˈbʌst/. Condivide alcune accezioni dell’aggettivo italiano robusto: può significare “forte, vigoroso, in piena salute” (esseri viventi) e “solido, resistente” (oggetti).
Si discostano invece dall’uso italiano altre accezioni di robust, che mi pare abbiano maggiore attinenza con il senso latino di robur appena descritto:
♦ riferito a sistemi, organizzazioni, teorie, robust indica che sono solidi, capaci di sostenere sollecitazioni e superare indenni condizioni avverse – collocazioni tipiche sono robust growth, robust economy, robust process;
♦ riferito a opinioni, idee e punti di vista, robust indica che sono espresse con grande convinzione e destinate a imporsi, senza alcun compromesso – collocazioni tipiche sono robust view, robust approach, robust solution, robust method, robust defence.
Infine, in inglese è inesistente l’uso eufemistico italiano di robusto per descrivere una persona in sovrappeso (in una traduzione dall’italiano all’inglese sarebbero falsi amici).
Vedi anche: le diverse accezioni dell’aggettivo inglese muscular in Ultimo Natale, inspiegato, turbato, muscolare…
Fonti: Propedeutica al latino universitario di Alfonso Traina, Vocabolario Zingarelli, Oxford Dictionaries