Sarei curiosa di sapere qual è il processo creativo che genera nomi commerciali come I WANT TUBÌ, un conto di UBI Banca rivolto a ragazzi dai 13 ai 17 anni con il messaggio promozionale “ti dà tutto ciò che ti serve per esprimere al meglio il tuo mondo e la tua voglia di crescere”.
Il gioco di parole ibrido to be – tubì è facilmente riconoscibile ma non mi pare una grande idea storpiare il nome di un marchio, qui spostando l’accento della parola UBI dalla prima alla seconda sillaba, e ancora meno ricorrere a una frase sgrammaticata.
To be… or NOT to be…
Nell’inglese contemporaneo il verbo be ha due funzioni:
1 verbo ausiliare
2 verbo copulativo (linking verb)
Non può quindi essere usato autonomamente.
Una locuzione come I want to be è incompleta perché ci si aspetta che sia seguita da un participio se be ha la funzione di verbo ausiliare (ad es. I want to be heard), oppure da un sintagma nominale, aggettivale o avverbiale con valore predicativo se be è un verbo copulativo (esempi: I want to be your friend, I want to be helpful, I want to be at home). Se manca uno di questi elementi, la frase *I want to be è agrammaticale.
Può darsi che chi ha ideato il gioco di parole I want tubì avesse in mente la citazione shakespeariana to be, or not to be. In questo caso il verbo be ha il significato di “essere, esistere” ed è effettivamente predicativo e quindi autonomo, ma si tratta di un’accezione letteraria, fuori luogo nel contesto di uno slogan bancario.
Inglese farlocco “ibrido”
Penso che anche I want tubì possa essere classificato come inglese farlocco. Si tratta infatti di una sequenza di parole che imita maldestramente l’inglese, pensata da italiani per italiani con conoscenze della lingua inadeguate a valutare la frase.
Ritengo però che se ci si rivolge a ragazzi tra i 13 ai 17 anni che studiano e quindi conoscono l’inglese, sarebbe preferibile fare più attenzione alla correttezza linguistica (soprattutto se ci si vuole “esprimere al meglio”, come nel messaggio promozionale!).
Grazie a Chiara Zanardelli per lo spunto.
Per la serie inglese farlocco:
✖ ThéFroll
✖ TartaDay
✖ Prenoting
✖ Latte Days
✖ VampControl
✖ speakare il volo
✖ RAILWAYheART
✖ Yessss… We can…e!!
✖ bau beach e bee beach
✖ Raus! Nomi ibridi per repellenti ed esche
Stez:
Se avessero scritto ‘I want UBÌ’, che peraltro ha la stessa pronuncia di ‘I want TUBÌ’, non sarebbe né ibrido né farlocco.