La stagione delle parole dell’anno 2018 è stata inaugurata da Collins Dictionary che per l’inglese britannico ha scelto l’aggettivo single-use. Non è un neologismo ma una parola il cui uso ultimamente è diventato più rilevante, soprattutto in riferimento alla plastica e ai danni ambientali che causa (cfr. voto del Parlamento europeo per vietarla entro il 2021). L’equivalente italiano è noto: plastica monouso (più breve dell’inglese!) o meno formalmente usa e getta.
Ho trovato però più interessanti le altre parole del 2018 considerate dal dizionario, tra cui neologismi o risemantizzazioni che descrivono concetti nuovi, come plogging, gammon e floss, e parole un tempo usate solo in alcuni ambiti ma che ora sono entrate nel lessico comune, come gaslighting.
Plogging
Una parola che dovrebbe essere già familiare agli italiani che partecipano a iniziative per l’ambiente è lo pseudoanglicismo plogging, una parola macedonia svedese formata da plocka (“raccogliere”, cfr. inglese pick) e jogging. Indica l’attività di raccattare i rifiuti che si vedono mentre si corre.
Gaslighting
Di tutt’altro genere il verbo gaslight, che descrive la manipolazione psicologica fatta continuando a dare informazioni false o distorte a qualcuno affinché cominci a dubitare della propria percezione della realtà e quindi della propria sanità mentale.
È una forma di abuso che prende il nome da Gas Light, opera teatrale del 1938 di Patrick Hamilton da cui poi nel 1944 è stato tratto anche un film con Ingrid Bergman, in italiano Angoscia. Il marito della protagonista smorza la luce delle lampade a gas di casa ma cerca di convincere la moglie che l’affievolimento è solo una sua impressione, nel tentativo di farla impazzire per poi sbarazzarsi di lei.
Gaslighting è un termine in uso da tempo in sociologia e psicologia (cfr. How Old Is ‘Gaslighting’?), anche in italiano, ma solo negli ultimi anni è entrato nel lessico comune inglese, in particolare nel linguaggio della politica americana.
È ricorrente in riferimento al comportamento di Donald Trump che fa spesso affermazioni che poi smentisce categoricamente, in una distorsione continua della realtà, cfr. ad esempio Donald Trump Is Gaslighting America e Trump’s gaslighting is about to get a lot worse.
Aggiornamento 2022 – Gaslighting è stata scelta come parola dell’anno del dizionario americano Merriam-Webster in quanto è stata la voce che ha avuto il maggior numero di ricerche, con un aumento del 1740% sull’anno precedente. Nell’inglese americano ora gaslighting ha due accezioni: quella originale di manipolazione psicologica e una più recente e più generica di mistificazione attraverso informazioni fuorvianti per far apparire qualcosa molto diverso dalla realtà, specialmente a proprio vantaggio. È un tipo di disinformazione sistematica che, se riconosciuta come tale, sempre più spesso è descritta come gaslighting.
Aggiungo anche le origini e l’evoluzione di gaslighting descritte dal lessicografo americano Ben Zimmer:
Anche in italiano è sempre più diffuso l’uso di gaslighting sul modello inglese. Nel lessico informale giovanile si notano varie occorrenze anche nel senso generico di autoconvincimento, ad es. “mi faccio gaslighting da sola dicendo che non sto davvero male e il mal di testa che provo non è reale”; “faccio gaslighting su me stessa da quando avevo 14 anni”.
Backstop
La parola backstop ha vari significati, tra cui quello di misura di emergenza o ultima risorsa. Nella politica britannica se ne discute molto ultimamente nel contesto della Brexit, dove indica il sistema che dovrebbe entrare in vigore se non viene trovato nessun altro tipo di accordo. Riguarda in particolare i provvedimenti per il confine tra la Repubblica d’Irlanda e l’Irlanda del Nord, cfr. Q&A: The Irish border Brexit backstop.
Nei comunicati dell’Ue in italiano viene mantenuto il riferimento in inglese, ad esempio si trova opzione “backstop” oppure salvaguardia (backstop).
Anche in altri ambiti è privilegiato l’anglicismo, cfr. ad esempio il documento Un backstop per l’Unione bancaria dove viene spiegato che un backstop è una “rete di sicurezza”.
Gammon
Per una tipologia di sostenitori accaniti della Brexit c’è una parola dispregiativa alquanto efficace, gammon. Identifica soprattutto uomini bianchi livorosi di mezza età con idee retrograde, la cui carnagione bianchiccia nei momenti d’ira vira verso il colore rossiccio del gammon, una specie di prosciutto inglese che deve essere cotto prima del consumo.
Non è però una metafora del tutto nuova: l’aveva già usata Dickens quasi due secoli fa per una categoria di uomini con caratteristiche simili a quelle dei gammon contemporanei.
Floss
Infine, una parola che probabilmente non avrà una vita lunga ma nasce da un’analogia divertente: si chiama floss una “danza” caratterizzata da un movimento oscillatorio delle braccia che ricorda il passaggio del filo interdentale (floss). È un esempio di risemantizzazione che ha origine dal videogioco Fortnite.