Vignetta: The Argyle Sweater di Scott Hilburn
La vignetta gioca con la somiglianza tra le parole tongs /tɒŋz/, pinze, e tongue /tʌŋ/, lingua, grazie all’elemento iniziale di tongue twister, scioglilingua.
Ci ricorda anche che il concetto di “sequenza di parole molto difficili da pronunciare rapidamente” è espresso da due metafore opposte in inglese e in italiano: “torcilingua” (tongue twister) vs scioglilingua.
Un aspetto curioso però è che per rappresentarle si usa spesso la stessa immagine della lingua annodata, sia in inglese e altre lingue che ricorrono alla stessa metafora (ad es. spagnolo trabalenguas) che in italiano.
Non sono riuscita a ritrovare la fonte ma ricordo di avere letto di una possibile influenza, anche se solo di riflesso, di alcuni versi evangelici (Marco 7,31-37) che descrivono la guarigione di un sordomuto con la metafora della lingua annodata: “e subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente” e “the man’s ears were opened, his tongue was loosened and he began to speak plainly”.
In tedesco (Zungenbrecher) e altre lingue germaniche la lingua viene invece rotta.
Per vari esempi di scioglilingua italiani e dei meccanismi che li fanno funzionare: la voce scioglilingua di Stefano Bartezzaghi nell’Enciclopedia dell’Italiano Treccani.
Pronuncia britannica di tongs e tongue da Collins Dictionary
Marco B:
“English can be weird. It can be understood through tough thorough thought, though.”
John Dunn:
True, but in Slough and Lough Erne they cough and hiccough.