Post pubblicato il 21 ottobre 2008 in blogs.technet.com/terminologia
Oggi il Corriere parla degli effetti dei cambiamenti del clima sul comportamento degli uccelli migratori:
negli ultimi 30 anni gli uccelli che in inverno si trovano a Sud del Sahara e che decidono in primavera di partire verso Nord a nidificare […] hanno anticipato la partenza almeno di un giorno ogni 3 anni |
Qui il verbo nidificare ("costruire il nido") è perfetto. Quando lo vedo in contesti informatici come traduzione di nest, invece, sono sempre abbastanza perplessa.
In inglese il sostantivo nest indica non solo il nido ma anche un insieme di oggetti di dimensioni diverse contenuti l’uno dentro l’altro, tipo matrioska, ad es. a nest of boxes. Nel lessico comune il verbo nest ha quindi più accezioni: descrive sia
1) la costruzione del nido che
2) l’inserimento di elementi più piccoli in altri più grandi.
In ambito informatico il verbo nest ha anche un significato specialistico nato da un processo di terminologizzazione dell’accezione 2 che indica una modalità di organizzazione di dati o informazioni all’interno di una struttura gerarchica:
To organize information, especially in a computer program, so that some of the information is recognized as separate but is included or contained in a larger part of the information. [LDOCE] |
Non ho idea di come nidificare e nidificato abbiano preso piede in italiano (in Internet si contano migliaia di occorrenze!). Considerando che la gestione sistematica della terminologia nella localizzazione è relativamente recente, immagino che chi per primo ha tradotto si sia limitato a usare quello che gli proponeva il dizionario, senza riflettere sulla mancata corrispondenza di significato, e un po’ alla volta il termine si sia… annidato (altro calco diffuso, ma se è vero che annidare ha un significato più ampio rispetto a nidificare, può avere connotazioni negative e comunque non rende il senso dell’inglese nest).
Ogni tanto qualcuno mi domanda se il termine nidificare sia stato introdotto con i prodotti Microsoft, oppure se già circolasse in italiano quando per la prima volta il verbo inglese nest è apparso in un prodotto da localizzare. Non c’ero e il dubbio rimane. Magari qualcuno che mi legge ne sa di più?
PS Sempre in tema aviario, ho parlato di migrare qui.
Commento di Fabrizio Balzarini:
L’uso del termine ‘nidificare’, per descrivere procedure che ne contengono altre, da anni ha suscitato in me non poche perplessità e ho anche presentato un quesito specifico all’Accademia della Crusca (senza esito alcuno). La cosa che mi sembra evidente è che il verbo ‘nidificare’ è intransitivo e quello ‘annidare’ è, invece, transitivo. Se si voleva dare questo significato a ‘nest’, doveva essere scelta, almeno, la traduzione di ‘nest’ nell’accezione transitiva e, quindi, con ‘annidare. Chi lo ha tradotto la prima volta ha ignorato questa ‘sfumatura’ insignificante! Sarà stata ignoranza o superficialità? Poi, nelle traduzioni automatiche e non, l’errore è rimasto e nessuno se ne è più curato: non sono questi tempi in cui ci si chiede il perché delle cose, purtroppo. |
Ancora Fabrizio:
Scusa, non ho risposto alla domanda: il termine lo ho visto per la prima volta in un manuale della Microsoft (non ricordo di cosa, ma e ho deriso mentalmente l’ignoranza del traduttore e, per estensione, la scarsa professionalità della Microsoft). Alla facoltà di informatica, e sono ormai venticinque anni or sono, non ricordo di averlo sentito nominare. So solo che me ne sarei accorto sicuramente se, al contrario, lo avessi sentito. Non ho documenti che possano aiutare la mia memoria: del resto, come posso trovare qualcosa in un documento, quando non c’era? |
Licia:
@Fabrizio, grazie per le informazioni. Confermi qualche sospetto che già avevo… … |