Mi ricollego al neologismo inglese solopreneur, descritto qui, per aggiungere altri esempi e alcune osservazioni su entrepreneur in inglese e imprenditore in italiano, parole che nel loro uso comune sono apparentemente equivalenti ma hanno invece connotazioni diverse.
Entrepreneur è chi intraprende un’attività ed è disposto a correre rischi finanziari per ottenere profitti. Può essere sinonimo di businessman/woman.
Imprenditore è chi esercita professionalmente un’attività economica organizzata ai fini della produzione e dello scambio di beni o servizi. Può essere sinonimo di industriale.
Le parole che ho evidenziato in grassetto sono ricorrenti nelle definizioni dei principali vocabolari e danno un’indicazione delle diverse connotazioni.
Nei paesi di lingua inglese, soprattutto negli Stati Uniti, può diventare un entrepreneur chiunque abbia spirito di intraprendenza e di iniziativa, come nella vignetta autunnale americana. All’imprenditore italiano sono invece necessari spirito imprenditoriale e conoscenze e competenze per gestire un’attività formalmente registrata, con obblighi giuridici specifici (cfr. anche imprenditore individuale).
Neologismi da –preneur
La maggiore genericità di entrepreneur in inglese ha fatto nascere molte parole macedonia, tanto che –preneur viene ormai considerato un nuovo elemento formativo (libfix) che identifica persone che hanno intrapreso attività commerciali particolari. Alcuni esempi:
mompreneur, mamma a tempo pieno con una sua attività gestita da casa,
youngpreneur, che inizia un’attività quando è a scuola o all’università,
ideapreneur e innerpreneur, motivati rispettivamente da un’idea specifica e dal conseguimento di obiettivi personali prima ancora che dai profitti,
intrapreneur, lavoratore dipendente che agisce con spirito imprenditoriale,
foodpreneur, chi opera nell’agroalimentare,
pastorpreneur, chi opera in ambito religioso,
wannapreneur, chi vorrebbe mettersi in proprio.
Nel mondo dello spettacolo entrepreneur è l’impresario; in altri contesti può essere un intermediario. Anche il sostantivo enterprise ha accezioni diverse dall’italiano impresa.
Nuovi post:
► I prenditori del XXI secolo (2018)
► Kidpreneurship, un nome fuorviante (2022)
Marco B:
Suonerebbe infatti strana la frase “Questi sono i viaggi della nave stellare Impresa. La sua missione è quella di esplorare strani nuovi mondi…”
fafner:
Non mi convince la differenza tra entrepreneur e imprenditore, né rispetto all’inglese né al francese. Nei testi più risalenti della dottrina commerciale si usava scambievolmente impresa e intrapresa. La seconda era un francesismo consapevole, ma, a parer mio, dimostra che non si è mai avvertita differenza concettuale tra intraprendere e fare impresa, piuttosto un rapporto di genere a specie. Quando un’attività commerciale cessa, si dice che l’azienda rimane senza impresa, proprio perché cessano il lucro e il rischio, e il patrimonio organizzato è inerte.
Sicuramente scorretto è ritenere che impresa sia sinonimo di industria: esistono infatti le imprese non industriali.
Licia:
@Marco 😀
@fafner, grazie per i dettagli, che ci ricordano che è utile specificare se si discute di parole o termini. Nel post ho specificato che le mie osservazioni sono limitate all’uso comune di entrepreneur e imprenditore (parole del lessico comune), tu hai aggiunto dettagli sull’uso specialistico (termini del diritto commerciale).