Il 26 settembre è la Giornata europea delle lingue, organizzata dal Consiglio d’Europa e dall’Unione Europea per promuovere l’importanza dell’apprendimento delle lingue, del plurilinguismo e della diversità culturale e linguistica.
Sono finalità condivisibili, per quanto astratte e generiche, ma lascia perplessi che il sito istituzionale sia consultabile solo in due lingue, inglese e in francese. La spiegazione ufficiale è che la diversità linguistica è rappresentata nel materiale promozionale (poster, adesivi e nastri porta badge con espressioni in 41 lingue) mentre nel sito vengono usate solo le due lingue ufficiali del Consiglio d’Europa (però il dominio è austriaco!). Di eventi organizzati in Italia ce ne sono ben pochi (ad es. una giornata di studio a Pisa e Lucca), forse è una ricorrenza di cui si parla più che altro nelle scuole?
Più interessante il sito della Commissione europea sul Multilinguismo, anche se non aggiornatissimo.
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Vedi anche: Giornate mondiali e internazionali
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.mau.:
vedi che non hai capito? il sito è solo bilingue perché così sei costretto/a ad impararle!
Licia:
@ .mau. – A proposito di imparare le lingue… Sono in vacanza in Sicilia e questo è un cartello che ho fotografato ieri sull’Etna: a parte l’ordine delle parole, cosa vorranno comunicare con location?
Simone Viganò AKA VeroToad:
Anzitutto, i saluti di un assiduo lurker di questo splendido blog.
Ovviamente, il cartello, vuole significare “Luogo dove si noleggiano giacche e scarpe” 😀
Non sono stato così scaltro da fotografarlo ma quest’anno, in Toscana, ho trovato un cartello che, più o meno recitava così: “Swimming is dangerous because of unsafety service”. Quindi mi sono immaginato i ragazzi del “Servizio insicurezza” che – con dedizione – “tentano di affogare il bagnante nel caso in cui si avvicini all’acqua”… 🙂
.mau.:
magari l’hanno preso come sinonimo di “rent”?
Licia:
@ Simone: non male il cartello toscano! Intanto in giro per i monti della Sicilia ho visto altri cartelli curiosi, ad es. sui Nebrodi delle ordinanze comunali molto particolari, ma non riesco a pubblicarli perché la mia connettività in questi giorni è estremamente limitata.
Licia:
@ .mau.: in effetti negli ultimi giorni ho avuto modo di notare che in Sicilia è molto comune Si loca come alternativa all’Affittasi che sono invece abituata a vedere in Italia settentrionale. Ecco un esempio:
elisabetta bertinotti:
L’importante è divulgare noi traduttori e operatori linguistici parte degli eventi tramte i nostri blog.