Mi è piaciuta molto l’idea di chiamare Petaloso sarai tu un convegno dedicato all’italiano al tempo di Whatsapp. Il riferimento è ovviamente alla vicenda di petaloso, una storia simpatica che sui social media è presto degenerata in polemiche assurde.
Ho letto la sintesi della giornata in “Petaloso sarai tu”, cosa e come sta cambiando la lingua italiana. Studiosi e personaggi dello spettacolo hanno discusso tre temi: l’italiano dei social, la diffusione degli anglicismi e il genere femminile per i nomi di professione. Ho guardato alcuni dei brevi video tratti dai loro interventi e ve ne suggerisco tre.
La sociologa Sara Bentivegna ha spiegato l’uso di Twitter da parte dei politici. Non si rivolgono ai cittadini ma ai giornalisti dei media tradizionali: illuminanti gli esempi delle strategie di Maurizio Gasparri e di Matteo Renzi. Peccato non sia disponibile l’intera analisi, mi sarebbe piaciuto saperne di più.
Ho trovato molto efficace Annamaria Testa sugli anglicismi e condivido in pieno il suo punto di vista: chi esagera con l’itanglese dimostra di non saper padroneggiare né l’inglese né l’italiano.
E ho sorriso con gli strafalcioni linguistici “giudiziari” raccontati da Gianrico Carofiglio.
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Vedi anche: L’invasione degli anglicismi
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