Trump e la “deportazione” dei clandestini

[Aprile 2016] Ieri molti media italiani hanno riportato la prima pagina ipotizzata dal quotidiano americano Boston Globe nel caso Donald Trump vincesse le elezioni presidenziali. Campeggiava il titolo DEPORTATIONS TO BEGIN che è stato tradotto letteralmente con deportazioni. Esempio:

Usa, Trump preso in parola: «Via alle deportazioni dei clandestini», la finta pagina del Boston Globe – Il Messaggero

Se si fa una ricerca per Donald Trump e deportazione o deportare (esempio) si trovano decine di migliaia di risultati. Mi chiedo se chi scrive conosca davvero il programma di Trump e soprattutto i diversi significati di deportation in inglese e deportazione in italiano.

In italiano la parola deportazione indica una pena detentiva che relega i condannati in colonie penali o campi di lavoro; riguarda principalmente cittadini del paese stesso. È connotata molto negativamente perché evoca i campi di concentramento e di sterminio nazisti. Definizione del Vocabolario Treccani:

Pena mediante la quale il condannato viene privato dei diritti civili e politici, allontanato dal luogo del commesso reato o di residenza e relegato in un territorio lontano dalla madrepatria: condannare alla d.; le d. in Siberia, nelle colonie penali; colonia di deportazione. Per estens., trasporto di un condannato in luogo di pena fuori dei confini della madrepatria; trasferimento coatto di gruppi di condannati politici o di minoranze civili invise o sospette in campi di lavoro o di concentramento.

Per i paesi che aderiscono allo Statuto di Roma la deportazione è un crimine di guerra.

Anche in inglese esiste questa accezione ma nell’uso contemporaneo negli Stati Uniti deportation indica prevalentemente l’espulsione da un paese di uno straniero indesiderato perché irregolare. Definizione da USA.gov, portale governativo statunitense:

Deportation (removal) is the act and process of formally removing foreign nationals from one country and returning them to their country of origin. The United States will deport foreign nationals if they violate U.S. immigration law. – USA.gov

È con questo significato che vanno interpretate le dichiarazioni di Trump, che non ha intenzione di istituire colonie penali ma di rimandare illegali e delinquenti stranieri al loro paese di origine.

Ho aggiunto deportation ≠ deportazione e deport ≠ deportare all’Elenco di falsi amici.


Aggiornamento gennaio 2022 – Nuovi esempi dei falsi amici deportazione e deportare nelle notizie dall’Australia sul visto ritirato al tennista Novak Djokovic, al quale è stato impedito l’ingresso nel paese in quanto non vaccinato contro il Covid come invece previsto dalla normativa australiana:

Titoli in inglese: Novak Djokovic faces being deported from Australia after his visa was cancelled; Novak Djokovic, tennis world number one denied entry to Australia and faces deportation after visa cancelled amid COVID vaccine exemption row. Titoli in italiano: 1 Djokovic respinto dall’Australia: lunedì si decide la deportazione; 2 Dokovic, vietato l’ingresso in Australia, sarà deportato.

Nota: a differenza della legislazione degli Stati Uniti, la legislazione australiana distingue tra deportation (come conseguenza di reati commessi) e removal (mancanza dei requisiti per l’ingresso e/o irregolarità di visti o altri permessi o documenti per il soggiorno).

Aggiornamento novembre 2023 – Nuovo post con annotazioni sull’inglese britannico (lessico dei media vs giuridico): Falsi amici: deportation ≠ deportazione

Aggiornamento luglio 2024 – I media italiani continuano imperterriti nell’uso improprio di deportazione, come descritto nel nuovo post Trump non ha promesso “la più grande DEPORTAZIONE”


Altri falsi amici nelle notizie sui Trump:

♦  ban  Il travel ban di Trump NON è un bando
♦  bigot  Trump bigotto? Solo per i media italiani!
♦  loyalty  Trump, Comey e le richieste di “lealtà”
♦  suggest Donald Trump non ha suggerito!
♦  wherever Grammatica e traduzione: il wherever di Trump

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