Google diventa parte di una nuova struttura societaria chiamata Alphabet. L’ha annunciato ieri Larry Page in un comunicato intitolato G is for Google e ho notato che nei media italiani è stata usata la traduzione letterale La G sta per Google anziché quella idiomatica che mi sarei aspettata, G come Google.
Phrasal template
La formula X is for Xyz è un “phrasal template”, una frase che segue uno schema specifico e al suo interno ha una o più variabili che possono essere sostituite solo da alcune categorie di parole. Questo esempio è un particolare tipo di collocazione in origine associato all’uso degli abbecedari: X è una lettera dell’alfabeto e Xyz un nome che inizia con la stessa lettera, ad es. B is for bee. La locuzione italiana equivalente è X come Xyz, ad es. A come ape.
Per tradurre correttamente i phrasal template può essere necessario avere specifiche conoscenze enciclopediche, ma nel caso di X is for Xyz dovrebbe bastare una buona conoscenza dell’inglese e dell’italiano. La traduzione letterale invece è piuttosto frequente, penso ad es. al film V for Vendetta che in italiano è diventato V per Vendetta (anziché V come Vendetta o in alternativa V di Vendetta).
[Aggiornamento] Google Italia invece non fa confusione:
Alphabet e alfabeti
Prendo spunto dal nome Alphabet e dal suo memorabile indirizzo web, abc.xyz (Alphabet.com era già in uso) per riproporre alcuni post su alfabeto e alfabeti:
♦ Ordinamento alfabetico e potenziali problemi di localizzazione
♦ Pangrammi e lipogrammi, per giocare con le lettere dell’alfabeto
♦ Alphabet Song e alcune differenze culturali tra bambini americani e italiani
♦ Nomi delle lettere in inglese, per sorridere con alcuni giochi di parole
♦ The Hidden Alphabet, un libro illustrato di Laura Vaccaro Seeger:
♦ A come anamorfosi…, un particolare alfabeto animato
♦ La pseudo-lingua della pseudo-localizzazione ha un alfabeto lunghissimo
♦ Alfabeto inglese muto, di lettere che non si pronunciano
♦ Inglese “letterato”, parole nate dalla forma delle lettere
♦ Alphabet of the obsolete, una vignetta di Wrong Hands
Un dettaglio divertente: provate a vedere dove porta l’indirizzo abc.wtf (sì, proprio WTF) portava al sito del motore di ricerca Bing. 😉
Massimo S.:
“Per tradurre correttamente i phrasal template può essere necessario avere specifiche conoscenze enciclopediche, ma nel caso di X is for Xyz direi che basta una buona conoscenza dell’inglese e dell’italiano.”
Talvolta, fortunosamente, basta essere appassionati di fantascienza e aver letto nella traduzione di Irene Bignardi il romanzo di Fred Hoyle e John Elliot “A come Andromeda” il cui titolo nell’originale inglese è, appunto, “A for Andromeda”.
Licia:
@Massimo, grazie per il riferimento.