Il pesce d’aprile di The Guardian di quest’anno è del tutto focalizzato su Gordon Brown e la politica britannica ma ci sono comunque dettagli divertenti anche per chi segue solo da lontano gli eventi in UK, ad es. mi sono piaciuti il cosiddetto “effetto Putin” e i finti manifesti elettorali con riferimenti a film famosi.
Da un punto di vista linguistico, sono rimasta incuriosita dal termine folksourcing ("harness the power of internet folksourcing"), che non avevo mai visto prima e che sembra proprio un neologismo, infatti al momento ha pochissime occorrenze in rete. Dal contesto appare essere un sinonimo di crowdsourcing ma per chi, come me, non fa parte della cultura britannica è difficile cogliere le sfumature di significato che vogliono sicuramente essere conferite (ironia su chi si riempie la bocca con i termini più in voga e mischia folksonomy con crowdsourcing?). Sarà interessante vedere se e quando folksourcing entra in Urban Dictionary!
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Vedi anche: Pesce d’aprile in meno di 140 caratteri
Aggiornamento: divertente anche Google che cambia nome in Topeka e soprattutto Google Translate for animals, il traduttore automatico che “incoraggia maggiore interazione tra uomini e animali”, come mostrato qui.
Aggiornamento 2: da .mau. scopro altri scherzi divertenti, tra cui il “”problema” di Gmail con le vocali che mi ha subito fatto pensare al romanzo Ella Minnow Pea…
Aggiornamento 3: gioca con le vocali anche il pesce d’aprile 2013 di Twitter, Annncng: Twttr.
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Paolo:
Quelli di Google sono proprio dei burloni. Su molti video di Youtube hanno attivato la “text mode”, in alternativa alle varie versioni standard o HD.
Ecco un esempio: http://www.youtube.com/watch?v=iDe4v318f64&feature=featured&textp=fool
@ Paolo: veramente creativi, chissà quanto tempo prima cominciano a pensarci 🙂
Licia
JJ:
Qui c’è l’elenco aggiornato dei pesci di Aprile di Google
http://googlesystem.blogspot.com/2010/03/google-april-fools-day-2010.html