Post pubblicato il 29 luglio 2008 in blogs.technet.com/terminologia
Il concetto espresso dal termine inglese usability è chiaro: in ambito software indica la facilità di utilizzo di un prodotto per portare a termine attività specifiche.
E in italiano? Come prevedibile, è ormai attestato il calco usabilità.
Si trova anche il termine utilizzabilità, specialmente in materiale localizzato, presumibilmente perché in genere si preferisce tradurre il verbo inglese use con utilizzare e perché la maggior parte dei dizionari italiani contempla solo utilizzabilità e non ha ancora registrato usabilità.
Non lo trovo un uso corretto: utilizzabilità indica la "possibilità di essere usato utilmente" o l’affidabilità di un macchinario e non implica la facilità di utilizzo.
Il concetto di usabilità, inoltre, descrive un approccio allo sviluppo del software incentrato sull’utente.
Gli articoli Usability in Software Design e Usability in the Development Process esaminano vari aspetti dell’usabilità in ambito Windows. In italiano, interessante un modulo sull’usabilità dell’Università di Torino, in particolare la panoramica storica.
1 commento su “Usability: usabilità o utilizzabilità?”
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