Nella versione inglese del portale italia.it c’è ‘c’era il link Four-legged tourists e grazie all’immagine si sa subito che non si tratta di avveniristiche informazioni per potenziali turisti extraterrestri con varie gambe.
[Aggiornamento: le pagine inglesi sul sito www.turistia4zampe.it non sono più disponibili] Si va al sito Travelling in Italy with your pets e anche qui le traduzioni lasciano alquanto a desiderare, basta dare un’occhiata alla lettera di benvenuto e soprattutto alla pagina Search for a facility, dove si ha davvero l’impressione che le parole siano state scelte un po’ a caso da qualcuno che si è improvvisato traduttore.
Cani buongustai
Il dettaglio più divertente è forse croquette bowls, traduzione di ciotola crocchette. Chissà che idea si fa della dieta tipica di cani e gatti nostrani il turista inglese intento a verificare i servizi per il proprio amato animale: in inglese croquette è un termine gastronomico, preso in prestito dalla cucina francese, che descrive polpettine servite a tavola, per umani! Le crocchette per cani e gatti sono infatti kibble ma è più comune parlare di [dry] cat food e dog food e quindi, in questo contesto, ci si aspetterebbe un più generico food bowl.
Per evitare errori
Non si dovrebbe tradurre verso una lingua diversa dalla propria; chi lo fa sa però di avere varie opzioni per verificare le proprie scelte:
- controllare il significato del termine in un dizionario monolingue, per l’inglese ad esempio LDOCE, Macmillan, Collins, OALD, Merriam-Webster
- ancora più veloce, usare l’operatore define nei motori di ricerca, ad es. define:croquette
- fare una ricerca per immagini, assicurandosi che i risultati appaiano in siti nella lingua desiderata (ad es. croquettes in francese sono anche quelle per animali)
- se non si conosce la terminologia di un argomento, cercare uno o più siti specifici o simili nella lingua di arrivo, ad es. di cibo per cani (dettagli in Ricerca terminologica e verifiche con Google)
Altri problemi di traduzione
Un paio di altri errori da Search for a facility (poi per un po’ non parlerò più di italia.it!):
- casa in affitto diventa tenement, che di solito descrive un edificio tipo certe case popolari, a volte anche fatiscenti; in contesto turistico sarebbe più appropriato il molto diffuso holiday apartments and villas;
- fast food è un falso amico perché in inglese indica solo il tipo di cibo e non l’esercizio dove viene servito (fast food restaurant) e così nel sito appare un improbabile fast foods (tra l’altro food è quasi sempre uncountable, si impara alle scuole medie, come la posizione dell’aggettivo: no comment su animals admitted!);
- nella stessa pagina viene usato lodging come traduzione sia di affittacamere che di pernottamento;
- l’elenco potrebbe continuare, aggiungo solo che dog house vuol dire canile inteso come cuccia del cane, specialmente in inglese americano (kennel in inglese britannico) e non canile inteso come luogo dove si custodiscono cani senza padrone (kennels in UK e dog pound in America): chissà cosa pensano i turisti anglofoni quando leggono “Apparently, 5,902 abandoned dogs were taken in by monitored dog houses”.
Perlomeno nelle pagine tradotte non viene citato il premio "Premio Accoglienza Bestiale", ci sarebbe potuto scappare un beastly reception! E così, pensando alla figura che ci fanno fare i responsabili di questi siti all’estero, potrebbe tornare utile l’espressione idiomatica in the doghouse, che si usa in entrambe le varietà linguistiche riferita a qualcuno caduto in disgrazia, con cui si è risentiti o arrabbiati per quello che ha fatto.
Striscia: Pearls Before Swine
Vedi anche: Il clima italiano visto da italia.it e Bambini omaggio o errori di traduzione? per altri esempi di traduzioni poco felici.
Anna:
Ciao Licia,
seguo il tuo blog da un po’ di tempo e lo trovo sempre molto interessante. Io sono una traduttrice svedese, ed il motivo per cui commento ora è che ti ho assegnato il premio Kreativ Blogger (sono sicura che capirai il significato) sul mio blog.
Grazie Anna!
Licia
Anna:
Oh, quasi quasi mi son dimenticata… Per ritirare il premio bisogna seguire delle istruzioni:
Svelare sette cose di te che per i lettori sono ancora ignote.
Nominare 7 blogger creativi.
Linkare i fortunati vincitori al post originario in cui sono stati nominati.
Avvisare i 7 premiati per mezzo di un commento nei loro blog.
Spero non ti abbia dato troppo lavoro 🙂
Mara:
Vorrei tanto sperare che tutto quello che hai segnalato sia solo un sogno ma vista la genesi del progetto temo sia solo un incubo. 🙁
Ma è poi così difficile rivolgersi a un’agenzia di traduzioni?
Mara
Paolo:
Con questi due post hai riportato all’attenzione un caso nazionale che al tempo ha mosso decisamente molta polvere sul web ma poca sui media mainstream.
Chissà se un giorno verrà aperta un’inchiesta su questo ennesimo scempio…
JJ:
“But let’s go on like that, dear friends: all together, in one body, on the side of our dear and faithful four-legged friends!”
ROFL
Licia:
@Mara e Paolo: a parte le mie facili ironie, è davvero scoraggiante che ufficialmente si avalli del materiale del genere. A proposito, leggevo stamattina che il Ministero ha preso atto della polemica in corso smarcandosi dall’annuncio di ricerca di traduttori che ha fatto di nuovo parlare di italia.it. Porterà a qualche risultato qualitativo? Mah…
@JJ: in effetti quella frase (conclusione del messaggio di benvenuto nel sito) è tutto un programma 😉
Licia
Licia:
@luciano: speriamo che parlandone prima o poi la qualità migliori davvero 🙂
luciano ardoino:
Gentile Licia,
complimenti, il tuo idioma è migliore del mio.
Infatti avevo letto qualcosa nel portale delle Brambilla, ma non mi ero accorto di tutti quegli errori.
Ti chiedo l’autorizzazione a postare la cosa sul mio blog (sul turismo e sull’allegra “banda” dei saccenti del settore): naturalmente allegando il tuo link.
Ciao
Claudio Porcellana:
ciao Licia
certo l’esempio italiano è devastante, però anche certi siti turistici spagnoli (pure di grandi città), nonostante questo paese sia stato citato come buon esempio di portale di successo proprio nel caso di italia.it, quanto a traduzione pedestre (o meglio da MT) stanno bene
è una cosa che ho notato recentemente, volendo organizzare una vacanza da quelle parti
della serie: tutto il mondo è paese ;-D
Claudio
PS e prima che mi spari a zero sul sito, ti dico che sto cercando ancora un madrelingua EN che me lo revisioni, quindi la parte inglese è in versione beta …
LOL
Licia:
@Claudio: in effetti c’è chi è messo anche peggio di noi, basta andare su Engrish.com o Sign Language per qualche facile risata (della serie, “mal comune mezzo gaudio”?!?).
PS Bellissime le tue foto!