Aggiornamento 2011 – Questo post di gennaio 2010 mostra quanto rapidamente può cambiare la percezione del nome di un prodotto di successo: a pochi mesi di distanza dal lancio le osservazioni sulle possibili connotazioni negative appaiono del tutto fuori luogo.
Come prevedibile, fiumi di inchiostro digitale sulla presentazione dell’iPad, anche su alcuni aspetti linguistici.
More intimate (Unspeak), ad esempio, ironizza su alcune delle parole scelte da Steve Jobs per descrivere la novità della Apple, tra cui “It’s so much more intimate than a laptop”.
In Italia l’affermazione è stata riprodotta letteralmente, molto più intimo di un laptop. Probabilmente chi ha tradotto non ha riflettuto sull’aggettivo italiano: se associato a persone il significato è sicuramente “legato da un rapporto personale stretto” ma, se riferito ad oggetti, prevale invece “relativo a zone del corpo che di solito rimangono coperte”. Ancora più ironico se si considera che, specialmente in inglese americano, pad è l’assorbente (nel senso di igiene intima) e in questi giorni si sprecano le battute, come riporta iPad name draws feminine hygiene jokes (CNN) ma anche il Corriere della Sera. Una tra tante: “Yes, the iPad is small, lightweight and slim. But can you swim with it?”
Il linguista Arnold Zwicky analizza invece la pronuncia e ipotizza che, in alcune varietà di inglese, un ulteriore problema del nome iPad, / ˈaɪpæd /, possa essere la somiglianza con iPod, che potrebbe rendere il nome dei prodotti meno facile da differenziare.
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Una striscia di Dilbert per sorridere sulle difficoltà di scelta dei nomi di nuovi prodotti:
Vedi anche: "pinch" non è solo pizzicare e iPad, "flick" e terminologizzazione, sulle incongruenze di traduzione dei termini pinch e flick nella documentazione italiana di iPad, e Globalizzazione e pronuncia di nomi di prodotti, per alcune considerazioni nella scelta dei nomi.
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