In inglese è molto comune il binomio apples and oranges per indicare persone o cose completamente diverse o che non possono essere paragonate. Collocazioni tipiche sono comparing / mixing / adding apples and oranges.
In italiano e in molte lingue europee si preferisce invece la metafora con pere e mele (o mele e pere), ad esempio si usa in tedesco, Äpfel und Birnen (miteinander vergleichen), e in francese, comparer des pommes et des poires (ma il confronto improponibile è anche tra cavoli e carote, comparer des choux et des carottes).
La voce Apples and oranges di Wikipedia, da cui sono tratte queste vignette di Greg Williams, ha note etimologiche, altri riferimenti ed esempi di espressioni equivalenti usate in altre lingue, alcune delle quali sono molto fantasiose.
In inglese apples and oranges è un binomio [lessicale] coordinato che ha un ordine fisso, mentre in italiano si può dire sia pere e mele che mele e pere. Dettagli in Binomi lessicali italiani e inglesi, con vari esempi.
La parola orange ha anche una peculiarità nota a tutti i madrelingua: non fa rima con nessuna parola inglese.
Stefano:
Mi prendo la briga di far scendere il livello della discussione: a Roma gira l’esortazione a non confondere la cacca con la cioccolata, quando uno fa paragoni troppo azzardati
Licia:
@Stefano, che sia di Roma anche l’autore della canzone di Mina Ma che bontà? 😉
Luigi Muzii
Enrico Riccardi (Tortona, 7 marzo 1934).
http://it.wikipedia.org/wiki/Enrico_Riccardi
Mauro:
Spesso questo tipo di binomi è allitterante, in inglese, ma anche in italiano, come ad es. “Capra e Cavoli” o “Baracca e Burattini”.
Credo sia opportuno ricordare qui che in antico inglese, così come nelle altre lingue germaniche antiche, la poesia è basata sull’allitterazione invece che sulla rima, più caratteristica del mondo romanzo, e che le vocali allitterano tra loro indipendentemente dal timbro.
Licia:
@Mauro, non ho nessuna conoscenza di inglese antico e ignoravo che la presenza molto marcata dell’allitterazione nell’inglese, anche contemporaneo, potesse avere origine nella poesia, molto interessante!
Francesca:
a proposito di allitterazione e di binomi per indicare cose diverse, mi è venuto in mente “lucciole per lanterne”