A giudicare dai commenti sui social per le elezioni europee 2014, ad es. su Twitter, in Italia sono in molti a pensare che i sondaggi elettorali fatti all’uscita dei seggi si chiamino exit *pool e non exit poll, e c’è anche chi scrive exit *pole.
In inglese si usa la parola poll(s) in contesti elettorali: può indicare la votazione, lo scrutinio, il numero di voti o di elettori, i seggi e anche i sondaggi (ad es. opinion poll ed exit poll).
Le elezioni non sono un argomento tipico dell’inglese scolastico o da turisti, quindi la parola poll può risultare poco familiare e subire l’interferenza di altre parole inglesi più note, come pool (forma abbreviata di swimming pool, da pool nel senso di specchio d’acqua, ma anche pozza o pozzanghera), prestiti quali car pool e termini informatici come pool di server (da pool nel senso di un insieme di risorse). L’altro tipo di interferenza potrebbe venire da pole position e pole dancing (il riferimento originale è a un palo), o forse anche da nomi dove pole ha il significato di “polo”, ad es. North Pole.
In inglese poll e pole hanno la stessa pronuncia, /pəʊl/, mentre pool si dice /puːl/, che a sua volta è diverso da pull, /pʊl/ (per noi italofoni però non è facile sentire la differenza tra le vocali /uː/ e /ʊ/).
Poll è una parola di origine germanica che significava “testa”, da cui poi “numero di individui ricavato contandone le singole teste” che nel XVII secolo ha portato al senso moderno di “conteggio di teste o di voti”.
Vedi anche: Election days… (altri tipi di poll) e Anglicismi e politica italiana
Paolo:
Italiani popolo di ignoranti!
Licia:
@Paolo, in Italia la conoscenza media dell’inglese non è elevata, però credo che in questo caso si possa riproporre la considerazione che ho fatto in Ancora itanglese: i forestierismi sono come dei contenitori vuoti che possiamo caricare solo del significato che ci serve, non necessariamente corrispondente a quello della lingua di origine, e questo esempio ne è la prova: il concetto “sondaggio elettorale fatto all’uscita dei seggi” è chiaro, tanto che per molti italiani non fa molta differenza che in inglese si dica poll, pool o pole (e quale sia il significato delle singole parole), perché la comunicazione avviene comunque senza problemi.
Un esempio simile è *ashtag, forma errata molto diffusa (esempi); penso che molti italiani ignorino l’origine e il significato “inglese” di hashtag (dettagli in hashtag, parola e simbolo).
Elio (1):
Un mio collega (ragionevolmente ferrato in inglese) continua a pronunciare “polling” come “pooling”.
Abbiamo provato a convertirlo, ma… nisba!
Se sbaglia lui, non oso pensare chi l’inglese lo conosce poco.