In conversazioni informali ultimamente mi è capitato spesso di usare la parola fuffa, che ritenevo colloquiale e familiare ma diffusa ovunque. Parlando con un ligure, che me ne ha chiesto il significato, ho scoperto che invece si tratta di un regionalismo di origine lombarda.
La parola fuffa è registrata dai vocabolari Zingarelli e Devoto-Oli ma non da Sabatini Coletti e Treccani. Per chi ancora non la conoscesse, ecco la definizione del Devoto-Oli:
L’accezione 2 è molto utile per discutere di politica italiana. 😉
Nei commenti qui sotto, altri usi regionali, dettagli etimologici, neologismi come fuffaware e il significato delle parole inglesi fluff e faff.
Vedi anche: …e si dice in Lombardia .
Silvia Pareschi:
😉
Mauro:
Noi liguri siamo più diretti: per le chiacchiere in questione diciamo “tutte balle (o musse)” 😉
Licia:
@Mauro, 🙂
Per me però fuffa e balle non sono sinonimi; dico fuffa pensando, per esempio, a parole dette a effetto, che suonano molto bene, ma dietro alle quali non c’è nessuna sostanza, come nei discorsi di certi affabulatori…
Carla Crivello:
Per curiosità sono andata a cercare “fuffa” nel “Tommaseo-Bellini” on line (attualmente fino alla lettera “G”) e non è registrata. Mi ha colpito “fuffigno”: … qualunque confusione o imbroglio che s’incontri nelle fila d’un tessuto… Ed è proprio da “fuffigno” che – riporta Wikipedia – il dizionario De Mauro fa derivare l’origine di “fuffa”. A questo punto: mah.
Licia:
Grazie Carla, non mi era venuto in mente di provare a cercare anche in Wikipedia. Interessante questo dettaglio: “La fuffa è la tipica lanetta che si forma nei tessuti e che in genere si rimuove poiché anti-estetica. Proprio questa connotazione ha fatto sì che venisse usato in senso lato per indicare un eccesso inutile. Può indicare anche l’accumulo di peli che si verifica negli animali o l’accumulo di polvere in batuffoli”. Mi ha colpita perché fuffa mi è sempre parso un nome adatto a descrivere i gatti di polvere; pensavo che la mia fosse un’associazione influenzata dalla parola inglese fluff, ma vedo che anche la voce di Wikipedia fa notare l’assonanza.
A proposito, ma della tue parti fuffa si usa?
Carla Crivello:
In Piemonte (forse) ne siamo sprovvisti 😉 Un caro saluto a te e agli assidui commentatori.
Mauro:
@ Licia
Infatti le parole non sono sinonimi. Assolutamente no.
È il concetto della frase che è lo stesso. Assolutamente identico.
Saluti,
Mauro.
Marco:
Grazie Licia, non sapevo che fosse un regionalismo lombardo!
Ho sempre odiato il nome “leva pelucchi”, a questo punto propongo di chiamarlo “leva fuffa” 😉
Mi ha colpito che il Devoto-Oli abbia scelto come esempio dell’accezione 2 “I blog sono pieni di fuffa”, il che in certi casi è vero, ma non sempre, ad esempio questo blog è al contrario pieno di perle 🙂
F.:
Ma se dovessimo tradurre “fuffa” in inglese, invece?
Licia:
@Marco, 🙂
Neanch’io mi ero mai resa conto che fosse un regionalismo lombardo, devo averlo “assorbito” senza rendermene conto, mentre di solito tendo a notare le parole che non appartengono al mio lessico (intanto ho aggiunto il riferimento a …e si dice in Lombardia). Ieri ho sentito un po’ di persone in Romagna e a Bologna e ho scoperto che chi ha vissuto a Milano, anche brevemente, conosce la parola (ma non la sente marcata come regionalismo), mentre gli altri non la usano.
Anch’io sono molto divertita dall’esempio usato dal Devoto-Oli, che tra l’altro segnala che la voce dovrebbe essere abbastanza recente.
@F., bella domanda! A me viene in mente bullshit nella sua accezione “insincere, pretentious or unnecessary talk”, ma le connotazioni e il registro sono del tutto diversi: fuffa è una parola colloquiale ma neutra, addirittura graziosa, mentre bullshit è volgare. Un po’ più attenuata è l’abbreviazione bull ma rimane comunque volgare (e credo sia usata soprattutto negli Stati Uniti). Mi vengono in mente sostantivo e verbo drivel che però non sono informali come fuffa. Ci sarebbe anche codswallop, decisamente più informale e molto britannico. Nessuno di questi però equivale a fuffa.
Hanno tutt’altro significato, ma aggiungo che inglese ci sono anche i verbi informali faff around / about che vuol dire perdere tempo, senza concludere nulla, a fare cose irrilevanti (anziché quello che si dovrebbe veramente fare) e, meno comune, faff, essere così indecisi da risultare irritanti (stop faffing!). Il sostantivo faff ha anche il significato di cosa o attività che porta via un sacco di tempo ed è rognosa da portare a termine.
Licia:
Aggiungo alcune informazioni sull’uso in regioni diverse dalla Lombardia:
Aggiungo anche che si sta diffondendo sempre più l’espressione tutto il resto è fuffa, usata come frase conclusiva di un commento che non ammette repliche.
Marco:
Licia, scusa l’OT, ma sul post in cui ne parlavi i commenti sono chiusi.
Comunque di roba lombarda sempre si tratta 😉
Il nome ufficiale della mascotte di Expo 2015 è… Foody:
http://www.expo2015.org/area-stampa/comunicati-stampa/e-arrivato-foody
Qui ci sono invece i nomi dei singoli personaggi che danno vita alla mascotte:
http://www.expo2015.org/foody
Licia:
@Marco, grazie! Molto interessante, specialmente perché non tutte le scelte sono congruenti con il regolamento del concorso.
(ho dovuto chiudere i commenti a Mascotte EXPO 2015 e nomi internazionali perché era bombardato dallo spam)
Marco B:
Citerei anche il neologismo fuffaware, che indica quei prodotti software ricchi di annunci marketing, e poveri di sostanza. E’ la versione italiana di vaporware.
Licia:
@Marco B, fuffaware è bellissimo, grazie di avermelo fatto scoprire!
Marco:
@Marco B
Fuffaware è davvero stupendo! D’ora in poi non userò più il termine vaporware ma solo fuffaware.
Licia:
Umorismo in tema!
Purtroppo il sito originale, ciucciafuffa.com, non è più disponibile.