Le notizie dei media italiani su CES 2014, importante fiera americana dell’elettronica di consumo, danno indicazioni sulla nuova terminologia che si sta diffondendo anche nel lessico comune.
Dispositivi indossabili e da indossare
In primo piano la tecnologia, le tecnologie e i dispositivi indossabili (meno frequente computer indossabili), tutti riconducibili al concetto di wearable computing, lo sviluppo e l’uso di computer miniaturizzati, spesso provvisti di particolari sensori, che possono essere portati direttamente sul corpo, sopra l’abbigliamento, oppure essere parte integrante dell’abbigliamento stesso.
Al momento vengono descritti anche come tecnologie e dispositivi da indossare, ma credo sia un’alternativa destinata a perdere rilevanza perché in ambiti più tecnici è già diffuso il sostantivo indossabile (“un’indossabile”, “gli indossabili”), neologismo nato per transcategorizzazione su calco dell’inglese wearables.
Indossabili “da polso”
Quest’anno l’attenzione è soprattutto sui dispositivi che si portano al polso (wrist), a partire dagli smartwatch, gli “orologi” tecnologicamente avanzati come Galaxy Gear (ma molti sperano in un iWatch). Sempre più diffusi i braccialetti o bracciali per il fitness (in inglese fitness band o fitness tracker) ma anche per il wellness o per monitorare lo stato di salute (health tracker, medical band ecc.), chiamati anche activity tracker perché tengono traccia di svariate attività fisiche e monitorano diversi parametri, come la frequenza cardiaca. Ci sono anche smart band e smart wrist (una metonimia: la parte del corpo per lo strumento), descritti in italiano come braccialetti intelligenti, e parecchi altri termini.
Indossabili “da occhi”
Appartengono alla categoria degli indossabili anche i dispositivi che si portano davanti agli occhi. Mesi fa in La singolarità di Google Glass segnalavo che in italiano il prototipo di Google è sempre descritto al plurale, come “occhiali”, a differenza dell’inglese. È interessante notare che, con l’arrivo sul mercato di dispositivi di altri produttori, in inglese ultimamente si sta diffondendo anche il neologismo smart glasses.
Terminologia in assestamento
Come spesso accade quando si affermano nuove tecnologie, inizialmente la terminologia può essere molto varia, ma con il tempo è destinata a consolidarsi e uniformarsi, basti pensare a scannerizzare che ormai prevale su scandire, scansire, scannerare, scansionare e scannare, o a tutti i nomi che sono stati dati alle chiavette USB.
Sarà interessante vedere come si sviluppano queste tecnologie e la loro terminologia. Un nuovo esempio: Dispositivi “introversi” ed “estroversi”.
Aggiornamento settembre 2014 – È stato presentato lo smartwatch di Apple ma non si chiama iWatch come ci si aspettava bensì , un nome che segnala una svolta nel naming dei prodotti Apple. Dettagli in La comunicazione post-linguistica di Apple Watch.