Trump ha minacciato ulteriori dazi per Unione europea e Regno Unito se non verranno tolte le restrizioni sanitarie all’importazione di manzo e pollame americani. Se ne sta discutendo anche in Italia e in questa notizia è evidente un falso amico già visto più volte:
In inglese chlorine-treated chicken o chlorinated chicken o più informalmente chlorine chicken identifica la carne di pollo sottoposta a una prassi ricorrente nell’industria alimentare americana, ma vietata nell’Unione europea, di “disinfettare” la carne bianca con soluzioni a base di cloro, in inglese chlorine, che è l’elemento chimico rappresentato dal simbolo Cl.
La clorina, in inglese chlorin (senza –e!), è tutt’altro. È un composto chimico organico fotosensibile (C20H16N4) che non ha nulla a che vedere con la disinfezione delle carcasse di pollo contaminate da feci e batteri vari.
Non esistono quindi polli alla clorina, anche se chi ne scrive sembra dare per scontato che tutti riconoscano il riferimento, ma si tratta invece di carne comunemente descritta come “al cloro” (più precisamente vengono usate soluzioni contenenti biossido di cloro o clorito di sodio, oppure altri tipi di composti).
vignetta: Peter Brookes
Vedi anche:
- Brexit, pollo al cloro e falsi amici (2019), per altri dettagli sui falsi amici chlorine ≠ clorina, con l’altro errore ricorrente pollo clorinato
- Dazi ≠ tariffe ≠ balzelli ≠ gabelle
Nella terminologia scientifica l’elemento cloro–, dal greco χλωρός, “verde”, indica sia il colore verde, come in clorina e in clorofilla, che la presenza di uno o più atomi di cloro nella molecola di un composto, come in cloroformio.
Grazie a Enrico per lo spunto