Mark Carney (NON premier!) su America vs Canada

Oggi in Canada l’economista Mark Carney presta giuramento come nuovo primo ministro. Qualche giorno fa si è espresso così sull’intenzione reiterata di Donald Trump di annettere il Canada agli Stati Uniti come 51º stato: 

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America is not Canada. And Canada never, ever will be part of America in any way, shape or form

Ho riportato la frase perché l’affermazione “il Canada non farà mai parte dell’America” mi pare un esempio significativo per chi ritiene che in italiano l’uso del nome America e dell’aggettivo americano nel senso di Stati Uniti e statunitense sia lessicalmente improprio e irrispettoso per gli abitanti degli altri paesi del continente americano. Le parole di Carney però dimostrano che questa sineddoche non è un problema per i canadesi, né in inglese né in francese (anche in vari paesi ispanofoni del continente americano viene fatto un uso simile dell’aggettivo americano).

In italiano mi pare quindi futile cercare di contrastare America / americano per Stati Uniti / statunitense in registri non formali: è un uso attestato perlomeno dall’inizio del XIX secolo che raramente presenta ambiguità, nel caso risolte dal contesto. 

In Canada il primo ministro NON è premier

Tornando a Carney, alcuni titoli italiani imprecisi:

Titoli: 1 Mark Carney: il nuovo premier canadese e le sfide economiche dopo Trudeau; 2 Mark Carney è il nuovo premier del Canada; 3 Canada, l'economista Carney nuovo premier al posto di Trudeau: «Un vicino vuole prenderci? Non succederà!»; 4 Canada, Mark Carney eletto nuovo leader dei liberali e premier

In Canada il capo del governo si chiama prime minister, primo ministro. Non è corretto identificarlo come premier perché in Canada è il titolo con cui ci si riferisce a ciascuno dei 13 capi di governo di province e territori (di solito è premier il leader del partito che ha guadagnato il maggior numero di seggi nella camera legislativa provinciale/territoriale).

carta geopolitica che mostra le 10 province e i 3 territori del Canada
I 3 territori e le 10 province del Canada (carta: Wikipedia)

L’inglese canadese si differenzia quindi da altre varietà di inglese in cui premier e prime minister identificano invece la stessa carica. Per fare un paragone con l’italiano, descrivere Mark Carney come premier sarebbe come se nei nostri media Presidente della Giunta (presidente di regione*) venisse usato come sinonimo di Presidente del Consiglio.

Ultimamente i canadesi sono molto attenti a come ci si riferisce al loro capo di governo, e non a caso. Donald Trump ha espresso la propria intenzione di annettere il Canada per la prima volta lo scorso dicembre, e da allora si è ripetutamente rivolto e ha fatto riferimento al primo ministro dimissionario Justin Trudeau “degradandolo” a governor, ossia trattandolo come se fosse il capo dell’esecutivo di uno degli Stati che formano gli Stati Uniti. Esempio pre-insediamento:

post del 24 dicembre 2024 di Trump sul suo social Truth: “It was a pleasure to have dinner the other nigh with Governor Justin Trudeau of the Great State of Canada. I look forward to seeing the Governor again soon so that we may continue our in depth talks on Tariffs and Trade, the results of which will be truly spectacular for all!

Vedremo presto se Trump e gli altri repubblicani che lo imitano riserveranno lo stesso trattamento sprezzante anche al nuovo primo ministro canadese Mark Carney (aggiungo che Trump si rivolge all’elettorato statunitense e può ignorare che in Canada, paese del Commonwealth, esiste la carica di Governor General of Canada, figura istituzionale con funzioni di viceré che è nominata dal monarca britannico su indicazione del primo ministro).
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* Una nota sull’uso giornalistico italiano di  governatore per presidente di regione italiana: non lo apprezzo perché mi pare un inutile e sciatto scimmiottamento del mondo americano, probabilmente dovuto a terrore delle ripetizioni, ma so che ormai è un uso consolidato difficile da scalzare.


Sineddoche

Torno sull’esempio America = Stati Uniti perché è utile per ricordare che si tratta di una sineddoche, la figura retorica di tipo semantico che consiste nell’esprimere un concetto con una parola che denota un altro concetto con cui è in rapporto di quantità, in questo caso il tutto per la parte. Un esempio simile è Europa per Unione europea.

Sono invece esempi di parte per il tutto Inghilterra per Regno Unito e Olanda per Paesi Bassi. Altri esempi di sineddoche di parte per il tutto: caterpillar, lo pseudoanglicismo flipper, a Bologna il bulbo, nelle interfacce software tab vs scheda.

Altri tipi di sineddoche sono il singolare per il plurale (ad es. la donna per tutte le donne), iperonimi per iponimi, come il genere per la specie (ad es. felino per gatto), e simili.


Vedi anche: Ci risiamo: Trump, Trumpspeak e trumpismi, aggiornato con le nuove parole americane Trumpcession, FOTUS e ETTD.

6 commenti su “Mark Carney (NON premier!) su America vs Canada”

  1. Pamela

    Buongiorno Licia, anche io non sopporto l’utilizzo di “governatore” al posto di “presidente della Regione”. Davvero uno scimmiottamento non necessario degli USA, oltre che un grosso errore visto che la figura del governatore nel nostro ordinamento non esiste. Secondo me è tremendo che anche la Rai si sia adeguata a questo uso!

  2. Tukler

    Piccolo refuso all’inizio del paragrafo “Sineddoche”.
    È un argomento che ti fa infuriare così tanto?:D

  3. Dario

    Concordo con il fastidio per “governatore” invece di “presidente della Regione”. Ma io ho anche un altro fastidio, forse ancora più grosso (e me lo dovrò tenere visto che ormai è ampiamente in uso): è l’uso in Italia di “premier” invece di “Presidente del consiglio”, ma non tanto per l’uso di una parola inglese al posto di quella italiana laddove non servirebbe (figuriamoci, ormai…), ma perché l’uso della parola “premier” è stato spinto proprio per alludere a un’idea di assetto istituzionale che prevede l’elezione diretta del capo del governo, cosa che in Italia, almeno finché resta in vigore la nostra Costituzione, non è prevista.
    Mi sembra questa, come molte altre, una scelta volta a confondere sempre di più, specie chi deve votare e che fa fatica a capire come sono organizzate realmente le nostre istituzioni.

  4. Licia

    @Dario i principali dizionari di italiano indicano che il forestierismo premier è in uso in italiano dalla prima metà del XIX secolo, inizialmente solo per il primo ministro britannico e poi esteso ad altri capi di governo, quindi non è una parola nuova. In inglese è arrivato come francesismo, a sua volta dal latino primāriu(m).

    Non escluderei che chi ora predilige la parola premier faccia leva sulla potenziale associazione a “premio” (tutt’altra etimologia!), e questo aiuti a rafforzare l’idea che chi vince le elezioni dovrebbe essere “premiato” con ulteriori poteri o privilegi.

  5. Licia

    @Dario sto leggendo Itanglese. Storie di parole da abstract a wine bar di Maurizio Trifone, appena uscito, che nell’elenco di anglicismi trattati include anche premier. Aggiungo questo riferimento perché anche Trifone osserva come premier rimandi al concetto di premierato (che però non è recente: le prime attestazioni risalgono al 1938). Cita inoltre una scheda di Vittorio Coletti per l’Accademia della Crusca del 2018, Abbiamo un Premier? No, un Presidente del Consiglio!, che spiega perché l’uso di premier in italiano è improprio e sottolinea l’associazione al potenziale diverso assetto istituzionale:

    […] Chiamarlo premier è in parte un’abitudine giornalistica, favorita dalla brevità, ma anche una lettura politica e costituzionale più forte e forzata del ruolo del presidente del Consiglio dei ministri. L’abitudine e la tendenza verso la premiership, cioè verso un governo del primo ministro, verso la sua (se vogliamo un altro anglismo) leadership o, in lingua più nostra, verso il premierato, stanno moltiplicando le occorrenze di premier, che oggi indica in generale il capo di un governo, specie tutte le volte che questo ruolo non ha un suo specifico titolo, come cancelliere in Germania o Austria. […]

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