Provo parecchio fastidio ogni volta che in qualche sito mi appare questo messaggio:
È la traduzione letterale ma errata, diffusissima, di
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Chi ha tradotto non sa che l’espressione happy with something (o somebody) non ha nulla a che vedere con la felicità ma segnala invece che la cosa (o la persona) specificata accontenta o soddisfa, oppure che non dà motivo di preoccupazione o di avversione.
In inglese il senso del messaggio sui cookie è che si dà per scontato che chi lo legge e continua a usare il sito non ha nulla in contrario al loro uso.
Le locuzioni happy with e not happy with sono ricorrenti in contesti relativi a servizi, acquisti, assistenza ai clienti, reclami ecc. Esempi: Before booking please ensure you are happy with our terms and conditions • If you are not happy with your purchase you have 14 days to apply for a refund or replacement. Dubito che nello stesso tipo di contesti in italiano verrebbe spontaneo usare l’aggettivo felice.
Tornando alla traduzione del messaggio iniziale, eviterei anche il verbo assumere usato nel senso di “ammettere come ipotesi”, modellato sull’inglese assume, ma sono consapevole che non è più un falso amico perché da tempo è entrato nell’uso comune, e quindi va considerato un prestito camuffato.
Vedi anche: Cookie per tutti! (persistenti, temporanei, tecnici, di profilazione e anche zombie)
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Hai ragionissima, ma a me dà ancora più fastidio la frase “per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito”.
Ora dirai: è corretta grammaticalmente e sintatticamente in entrambe le lingue, la traduzione è anche assolutamente corretta, quindi cosa infastidisce quel belinone brontolone di Mauro?
Il fatto che è una balla! I cookie li usano per avere i miei dati, non per farmi fare una buona esperienza sul sito! Quella la ottengo con un sito fatto bene nella grafica e nei contenuti, non grazie ai cookies!
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@Mauro, non farmi dire cosa penso dei cookie!!!
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@Licia 😘
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Dando pe scontato che in questo contesto è poco appropriato, in generale l’uso di “assumere” per “ammettere come ipotesi” o “scegliere per un determinato scopo”, come nel linguaggio scientifico, non mi sembra né un falso amico né un prestito.
Il Treccani cartaceo dice “calco dall’inglese”, ma la versione online (accezione 2c) no (e ne dà una una definizione più ampia).
Ma già la Novissima (VIII) edizione dello Zingarelli (1959) elenca tra i significati “porre il termine medio nel sillogismo” e “prendere a testo”.
Direi che c’è stato un “normale” ampliamento dell’ambito d’uso di un termine tecnico, probabilmente influenzato dall’inglese.
Alfredo
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@Alfredo, c’è proprio uno scambio di opinioni in proposito nei commenti di un vecchio post, assumption e assunzione (2014), dove a proposito di assumere nel significato di ammettere come ipotesi avevo osservato che è entrato nel lessico comune attraverso il linguaggio scientifico, probabilmente sospinto anche dal doppiaggese. Nei commenti c’è anche un riferimento allo Zingarelli del 1948 che riportava già le due accezioni del 1959.
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Grazie per la segnalazione; seguo il blog da poco e intervenendo in questi casi si rischia spesso di ripetere cose già dette, probabilmente meglio!
Alfredo
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@Alfredo qui dentro ci sono quasi 3000 post, non ricordo neppure tutti quelli che ho scritto! 😏
Un post di riferimento utile per chi mi segue da poco penso possa essere Elenco di falsi amici che aggiorno regolarmente con ogni nuovo esempio che descrivo.