Ecco come una delle principali agenzia di stampa italiane ha dato la notizia della scomparsa del noto allenatore di calcio svedese Sven-Göran Eriksson:
Il titolo dell’articolo poi è stato modificato ma nel testo è rimasta una palese traduzione errata e incompetente dall’inglese:
Posso immaginare la fretta di pubblicare subito una notizia rilevante, ma stupisce comunque che chi ha tradotto (no, non è traduzione automatica!) non abbia capito che England’s non significa “inglese” ma dell’Inghilterra nel senso di nazionale di calcio, e che in questo contesto calcistico manager è un falso amico: equivale a commissario tecnico (in italiano spesso chiamato informalmente mister, un altro falso amico).
Overseas riferito ad altri paesi significa letteralmente “oltremare” ma nell’uso comune, soprattutto nell’inglese britannico, significa genericamente “di / da / per l’estero” (“fuori dalla GB”) e quindi straniero, ad es. in contesto universitario overseas students equivale a international students. In italiano invece oltremanica significa esclusivamente Gran Bretagna / Inghilterra: primo inglese d’oltremanica (“dentro la GB”) è un controsenso che avrebbe dovuto far capire che c’era un errore di traduzione.
Inoltre, honours in questo contesto non sono le onorificenze (cariche o decorazioni conferite a una persona) ma va inteso come titoli, trofei, coppe ecc. È stato frainteso anche club level (a livello di club); in inglese infatti club è football club, quindi squadra di calcio o società sportiva o calcistica che partecipa a campionati.
Punto di vista
La traduzione pedissequa di titoli e testi inglesi spesso evidenzia anche una difficoltà tipica dei traduttori improvvisati: l’incapacità di capire che in alcuni contesti non è sufficiente tradurre ma può essere necessario anche cambiare il punto di vista e operare adattamenti, ad es. dando evidenza a informazioni diverse.
In un contesto britannico l’aspetto più rilevante della carriera di Eriksson è il ruolo di CT della nazionale inglese, primo non-britannico a cui è stato affidato l’incarico. In un contesto italiano invece Eriksson non è genericamente straniero ma svedese e viene ricordato principalmente per la carriera di allenatore in squadre del campionato italiano.
Grazie a @loapbd e @Andreacritico per l’esempio
Nuovo post sulla necessità di adattamenti nel passaggio dall’inglese all’italiano: Punti di vista: davvero ci interessa demure?
Nicola Annunziata:
Club per indicare la squadra di una società è abbastanza diffuso, spesso si adopera talvolta come specificazione di squadra: “squadra di club” contrapposto a “squadra nazionale”. “A livello di club” è pertanto un’espressione che viene compresa correttamente da chi segue il calcio. Il resto è davvero sorprendente, l’estensore dell’articolo sembra essere a digiuno non solo di inglese, ma anche di calcio.
Licia
Grazie Nicola. Hai evidenziato un aspetto rilevante che è stato discusso anche sotto al tweet di @Andreacritico: comunicazione generalista vs comunicazione rivolta a esperti e appassionati, che a quanto pare riescono a capire anche il senso di manager.
Mauro:
Cara Licia, sarebbe interessante spiegare come è nata l’espressione “mister” per l’allenatore di una squadra di calcio in Italia, in italiano.
Ne scrivo io da amante del calcio e della sua storia, ne scrivi tu da linguista o troviamo il modo di scriverne insieme?
Licia
@Mauro meno ho a che fare con il calcio meglio sto! Cmq vedo che c’è già una spiegazione che va per la maggiore: la squadra del Genoa del 1912 aveva un allenatore inglese, tale William Garbutt, che si faceva chiamare Mr Garbutt, e da lì sarebbe nata l’abitudine di usare mister per altri allenatori.
.
Ci sarebbe poi anche la questione della pronuncia: in Italia Göran viene sempre scorrettemente pronunciato /’goran/ invece di /ˈjœ̂ːran/ (pronuncia utilizzata in Svezia e Inghilterra).
Licia:
@Fernando è simile al nome della città Göteborg, che in svedese è /jœtəˈbɔrj/ ma in italiano è pronunciato come è scritto (però ormai è la pronuncia che si è affermata, come varie altre che divergono dall’originale).