Nuove (?) professioni: controller del verde

Il Comune di Milano assume controller del verde:

Testo: “Il Comune di Milano cerca controller del verde. Online il bando di concorso per assumere 5 figure a tempo indeterminato Scadenza 9 settembre”. Immagine: “Bando di concorso per Collaboratore dei Servizi Tecnici CONTROLLER DEL VERDE”

Se non sapete di che lavoro si tratti, siete in buona compagnia: controller del verde è un neologismo per ora usato esclusivamente dal Comune di Milano (le uniche occorrenze che ho trovato riguardano il bando pubblicizzato). Ho provato a chiedere a chi gestisce i profili social del Comune di Milano di spiegarmi la scelta del nome, che suscita perplessità perché non congruente con l’uso di controller in inglese, ma finora non ho ricevuto nessuna risposta.

In inglese la parola controller ha varie accezioni, ad es. in informatica ed elettronica indica un dispositivo o un meccanismo di controllo. Riferito a persona può essere inteso come controllore di volo (forma abbreviata di air traffic controller) oppure in aziende o istituzioni identifica ruoli professionali ad alto livello che hanno responsabilità di organizzazione, gestione e controllo. Ad esempio, possono essere descritti come controller responsabili amministrativi, revisori contabili, revisori legali ecc. Nel testo inglese del Regolamento generale sulla protezione dei dati dell’Unione europea (GDPR), controller è il ruolo che in italiano è denominato titolare dei dati.

In Italia la figura professionale del controller, definita dalla norma UNI 11618:2022, identifica gli esperti del controllo di gestione in aziende ed enti pubblici. Le mansioni dei controller del verde del Comune di Milano sono invece di tutt’altro genere:

Descrizione del profilo. La figura professionale ricercata si occuperà prevalentemente di: controllo del territorio e verifica della qualità degli interventi sulle aree verdi; monitoraggio del patrimonio in carico; utilizzo di palmare/tablet per la raccolta di dati; compilazione di report sulle attività effettuate; controllo e piccola manutenzione di impianti di irrigazione, fontane e monumenti, anche avvalendosi di attrezzi da lavoro (martello, tenaglia, cacciavite, etc.); guida di automezzi; supporto alla Direzione di riferimento, controllo della qualità e quantità dei lavori e dei servizi svolti da terzi, segnalazione di irregolarità nel rispetto della normativa e delle disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro; attività relative all’applicazione di tutte le policy dell’Ente, quali quelle, a titolo esemplificativo, in materia di trasparenza, anticorruzione, privacy, sicurezza informatica, sicurezza sui luoghi di lavoro.

Le attività di controllo previste dal profilo si direbbero di ispezione e verifica periodica, in inglese monitoring (control invece implica misure di regolamentazione, di sorveglianza o gestione sistematica).

Anche il trattamento economico non appare paragonabile alla retribuzione di chi opera come controller nel mondo anglofono:

Al posto è annesso il seguente trattamento economico: stipendio iniziale, previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di lavoro per il personale del Comparto Funzioni Locali 2019-2021 per l’Area degli Operatori Esperti, pari ad Euro 19.034,51 annui lordi. Spettano inoltre l’indennità di comparto, l’indennità di vacanza contrattuale, la tredicesima mensilità e ogni altro emolumento accessorio previsto dal contratto di lavoro, nonché, se dovuto, l'assegno per il nucleo familiare.

Da questa descrizione e da altri dettagli come i titoli di studio richiesti si evince che il controller del verde è un operatore esperto (paragonabile a technician in inglese) e dovrebbe corrispondere al profilo professionale che altri in Italia chiamano operatore del verde.

Probabilmente per i funzionari del Comune di Milano un profilo denominato operatore del verde non risultava sufficientemente allettante (forse per potenziali associazioni a operatore ecologico?) e presumo abbiano voluto “migliorarlo” anglicizzandone il nome.

Con questa scelta hanno però trasformato controller in uno pseudoanglicismo, attribuendogli un significato inesistente in inglese: una conferma che spesso l’abuso di anglicismi è inversamente proporzionale alla conoscenza dell’inglese.


Sulla tendenza del mercato del lavoro italiano a usare nomi inglesi per qualsiasi tipo di ruolo o mansione:

Vedi anche:


Grazie a @ccuppi per lo spunto

1 commento su “Nuove (?) professioni: controller del verde

  1. Alessandro

    Mi piace pensare al nuovo controller del verde mentre si “avvale” di martello, tenaglia e cacciavite per svolgere il proprio lavoro.

    Certo non sono cool come controller, ma in italiano ci sono (o c’erano) le parole per indicare mestieri il cui scopo era quello di controllare; per esempio il controllore dei biglietti del treno e l’ispettore del lavoro o quello scolastico.

    Volendo tradurre dall’inglese di Milano, si potrebbe pensare a “ispettore del verde”, oppure, per rendere più allettante la posizione, a “supervisore delle aree verdi”. Ci sarebbe anche il più altisonante “addetto alla supervisione delle aree verdi”. Però, certo, l’inglese, anche se inventato, è sempre uno step più su.

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