La cantante americana Taylor Swift si esibirà a Milano il 13 e 14 luglio 2024 e nelle notizie che ne hanno preannunciato l’arrivo è ricorrente il neologismo americano Swiftonomics. Descrive l’impatto economico creato dall’afflusso di decine di migliaia di spettatori ai megaconcerti di Swift, in particolare gli effetti nei settori dei trasporti, del ristoro, dell’accoglienza e di varie altre attività economiche locali.
Ho notato che vari media italiani hanno riportato erroneamente la parola Swiftonomics, aggiungendo una c che l’ha trasformata in *Swiftconomics.
Parole di tipo X-(o)nomics, con iniziale maiuscola
È una svista che mostra scarsa comprensione dei meccanismi che regolano le numerose parole del tipo X–(o)nomics, formate da un nome proprio X e dall’elemento formativo con funzione suffissale -(o)nomics. Identificano concezioni, dinamiche o politiche economiche (economics) associate a X.
Le occorrenze più numerose sono formate con i cognomi di capi di governo, ministri o politici. Alcuni esempi americani e inglesi:
Joe Biden ➝ Bidenomics
Donald Trump ➝ Trumponomics
Barack Obama ➝ Obamanomics
Liz Truss ➝ Trussonomics
Meno comunemente X può essere anche il nome proprio di una multinazionale che con le proprie politiche condiziona le dinamiche di mercato, ad es. Googlenomics e Ubernomics.
La prima occorrenza documentata è Nixonomics, una parola macedonia formata da Nixon + economics coniata nel 1969. È però solo grazie a Reaganomics, negli anni ‘80, che le parole di tipo X–(o)nomics iniziano a proliferare e che l’elemento –(o)nomics diventa produttivo acquisendo una propria funzione, indipendente dalla parola economics da cui deriva (in inglese questo tipo di elemento formativo può essere descritto come libfix, da liberated affix).
Sul modello inglese anche in altre lingue vengono create neoformazioni di questo tipo, tanto che l’elemento –(o)nomics è considerato un internazionalismo. Alcuni esempi italiani:
Giorgia Meloni ➝ Melonomics
Mario Draghi ➝ Draghinomics
Matteo Renzi ➝ Renzinomics
Silvio Berlusconi ➝ Berlusconomics
A differenza dell’inglese, in italiano denominare le politiche economiche di una persona X in questo modo conferisce quasi sempre connotazioni ironiche o critiche.
Meccanismi di composizione
Nella formazione di queste parole la scelta tra –nomics e –onomics dipende dalla lettera finale del nome X ma anche dal numero di sillabe che lo compone. In generale, si possono riscontrare alcune tendenze:
- con la maggior parte delle consonanti prevale –onomics (ad es. Swiftonomics, Trussonomics)
- con r o l si aggiunge –nomics (ad es. Thatchernomics, Merkelnomics)
- con n si usa –nomics, eliminando la n ridondante (ad es. Bidenomics, Orbanomics, Putinomics)
- con vocale si aggiunge –nomics (ad es. Obamanomics, Renzinomics, Draghinomics, Prodinomics) ma per nomi più lunghi si tende a eliminare la vocale (ad es. Melonomics, Bersanomics)
In nessun caso si aggiunge una c come invece hanno fatto i media italiani per *Swiftconomics.
Parole di tipo x-(o)nomics, con iniziale minuscola
Le stesse modalità di composizione valgono anche per le parole di tipo x-(o)nomics, dove x è un nome comune o un’altra parte del discorso. È un modello più recente, molto produttivo, usato principalmente in inglese per creare parole che hanno significati più ampi e variegati delle parole con nome proprio appena descritte.
Prevale il senso generico di studio di x da un punto di vista economico. Può riguardare l’analisi costi e benefici di x o in alternativa l’impatto di x sull’economia o altri aspetti. Alcuni esempi: cryptonomics (critpovalute), AInomics (intelligenza artificiale), carbonomics (riduzione delle emissioni di CO2), startonomics (startup). Anche Swiftonomics è di questo tipo, pur essendo formato con un nome proprio.
Un altro senso è quello di conseguenze economiche di una crisi x, o in alternativa indicazioni sulla gestione delle proprie finanze durante tale crisi, ad es. covidnomics, lockdownomics.
Molte neoformazioni di questo tipo sono occasionalismi che sfruttano l’immediata riconoscibilità dell’elemento nomics. Spesso hanno connotazioni ironiche, ad es. pizzanomics è il nome informale di una conferenza internazionale sulla macroeconomia che si tiene ogni anno a Roma.
I nomi di tipo x-(o)nomics possono anche indicare discipline pseudoscientifiche, come happynomics, lo studio quantitativo della felicità, e lovenomics, gli aspetti economici della ricerca di un(a) partner.
Ha contribuito alla diffusione di queste formazioni il bestseller del 2005 Freakonomics, un libro sugli aspetti nascosti ma rivelatori di dati apparentemente anomali o bizzarri. Su questo modello negli anni immediatamente successivi sono stati pubblicati altri libri con titoli simili, come ad esempio Likeonomics, lo studio dell’importanza di piacere e suscitare interesse per il successo di un’azienda (dal verbo like, come il pulsante dei social), Socialnomics, l’impatto dei social nelle attività economiche, Emotionomics, come sfruttare le emozioni per avere successo economico, Tweetonomics, 140 concetti economici spiegati in forma di tweet, Wikinomics, sull’economia della collaborazione per la creazione di contenuti attraverso l’uso di strumenti tecnologici.
Il modello x-(o)nomics è passato di moda per i titoli dei libri, ma in altri ambiti continua a essere molto produttivo, come dimostrano il neologismo Swiftonomics e un altro dalla politica britannica, securonomics.
Securonomics
Nelle notizie sul nuovo governo laburista del Regno Unito ha avuto una certa visibilità la parola securonomics, coniata nel 2023 da Rachel Reeves, attuale ministra delle finanze (Chancellor of the Exchequer), per identificare un modello economico in cui va data priorità alla sicurezza economica, con interventi che rafforzino produzione interna al paese e riducano l’instabilità (insecurity) dovuta alla dipendenza da mercati esteri poco sicuri.
Nota grammaticale: economics
In inglese la parola economics si usa in due modi diversi:
- con il verbo al singolare economics non è numerabile e identifica principi economici, dinamiche economiche o teorie economiche, ad es. Tory economics was bad for growth. L’elemento –nomics deriva da queste accezioni e tutte le parole descritte qui sopra richiedono il verbo al singolare;
- con il verbo al plurale economics indica invece gli aspetti finanziari o economici di qualcosa, ad es. the economics of the project are very encouraging.
Le parole italiane formate con –nomics sono nomi femminili singolari, ad es. la Melonomics non convince.
Aggiornamento: grazie a un commento qui sotto, ho scoperto che vari media italiani hanno descritto il fenomeno Swiftonomics rinominandolo Swift economy e dimostrando così di non avere colto il senso del neologismo inglese e soprattutto di non sapere che economy indica il sistema economico di un paese, di una regione o di un particolare settore (oppure l’uso oculato di risorse o risparmio, ad es. in caso di ristrettezze). La differenza di significato è evidente nel titolo Swiftonomics: How Taylor Swift’s tours boost the economy nell’immagine iniziale.
Riferimenti:
- N. Friedman, Nomics (2011)
- F. Fischer, H. Wochele, From Reaganomics to Renzinomics: The Puzzling Word Formations of the Type + -(eco)nomics in German and Italian, in Language, Media and Economy in Virtual and Real Life (2018)
- G. Lalić–Krstin, N. Silaški, T. Đurović, Meanings of -nomics in English: From Nixonomics to coronanomics (2022)
Federico Baglini:
https://www.ilpost.it/2024/07/13/economia-taylor-swift-concerti-milano/
Ovviamente al Post non hanno sbagliato.
Però sono scivolati sulla “crasi” (è una parola macedonia, giusto?).
Licia
@Federico, proprio così, per qualche strano motivo praticamente tutti i giornalisti italiani usano impropriamente la parola crasi, e da tempo mi chiedo da dove arrivi questa nozione errata, ad esempio in La parola medicane NON è una crasi!
Il meccanismo originale delle prime parole descritte nel post, come Nixonomics e Reaganomics, era proprio quello di parole macedonia, nome+(eco)nomics, però ora il secondo elemento –nomics è diventanto indipendente dalla parola economics e funziona a tutti gli effetti come suffisso, tanto che in alcuni dizionari è lemmatizzato come voce a sé stante. Esempio da Collins Dictionary:
Altri dettagli su questi meccanismi in Twitterati, hackathon, mansplain? → Libfix!
Daniele C:
Segnalo anche l’uso di “SWIFT economy” anziché “economics” sul Corriere: è #inglesefarlocco ?
https://www.corriere.it/economia/consumi/24_luglio_12/swift-economy-a-milano-130-mila-spettatori-in-arrivo-per-la-cantante-valgono-176-6-milioni-per-la-citta-7d7f7468-5f6c-4975-821f-f22732240xlk.shtml?appunica=true&app_v2=true
Licia:
@Daniele, grazie per questo dettaglio, ennesima prova di scarsa conoscenza dell’inglese nei media italiani. Probabilmente hanno voluto “adattare” Swiftonomics senza rendersi conto che economy ha tutt’altro significato: è il sistema economico di un paese, di una regione o di un particolare settore (in aggiunta ad altre accezioni se sostantivo numerabile, legate al risparmio e all’uso oculato di risorse).
John Dunn
Per me sarebbe possibile (e anche meglio, forse): Tory economics were bad for growth. Ma quando si tratta della disciplina accademica, è possibile solo il verbo al singolare: Economics is a very difficult subject to study.
Anche in inglese parole di questo tipo, specie se formate con un cognome (Reaganomics, Trussonomics), tendenzialmente hanno connotazioni negative o ironiche.
Licia:
@John, grazie per i dettagli. Su nomi come Trussonomics le connotazioni negative sono inevitabili! Nel caso di securonomics credo sia invece significativo che sia stata la stessa Rachel Reeves a optare per il nome.